Settimana Santa a Ceriana
Settimana Santa a Ceriana | |
Processione degli angioletti | |
Processione Riti della Settimana Santa | |
Festa locale | |
Commemorazione celebrata | Passione, morte e risurrezionedi Gesù Cristo |
Stato | Italia |
Regione | Liguria |
Provincia | Imperia |
Comune | Ceriana |
Luogo specifico | Chiesa dei Santi Pietro e Paolo, vie del centro storico |
Diocesi | Ventimiglia-Sanremo |
Periodo | Primavera |
Data mobile | Giovedì Santo - Domenica di Pasqua |
Data d'istituzione | Medioevo |
Organizzata da | Diocesi, Confraternite, Comune e Pro Loco di Ceriana |
Tradizioni religiose | Celebrazioni eucaristiche, processione, altare della reposizione |
Tradizioni folcloristiche | Suono di strumenti musicali tradizionali (corni e tabulae) |
Tradizioni culinarie | Frisciöi |
La Settimana Santa a Ceriana (Imperia) rievoca annualmente nella città ligure, dal Giovedì Santo alla Domenica di Pasqua, la passione, morte e risurrezione di Gesù Cristo ed ha il proprio culmine nella Processione degli angioletti.
Storia
La Settimana Santa cerianese, di origini medievali, aveva il suo momento culminante nella processione dei flagellanti, che incappucciati e vestiti di nero, procedevano in corteo percuotendosi a sangue per espiare i propri peccati. Questa pratica venne interrotta, nel 1866, quando una legge dello Stato impedì la flagellazione pubblica; da quel momento, gli incappucciati portano sempre le fruste, ma colpiscono soltanto le pietre e i legni.
Confraternite
Le quattro confraternite cittadine, in occasione dei riti della Settimana Santa si avviano, a turno, dalle proprie sedi per raggiungere la Chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo, accedendo all'edificio sacro in base a una specifica e tradizionale sequenza:
- Confraternita della Misericordia vestita con camice nero e mozzetta nera orlata d'oro.
- Confraternita di Santa Caterina d'Alessandria abbigliata con camice bianco e mozzetta rossa.
- Confraternita della Visitazione vestita con camice bianco e mozzetta azzurra.
- Confraternita di Santa Maria abbigliata con camice bianco e mozzetta verde.
Corni e tabulae
La Settimana Santa cerianese è caratterizzata dal suono di due particolari strumenti musicali:
- corni, realizzati ed intagliati con la corteccia del castagno, attorcigliata su stessa e fissata con alcuni stecchi di legno: questi strumenti musicali sono una prodotti secondo un'arte tramandata con passione di padre in figlio.
- tabulae, tavolette di legno, sulle quali battendo con un bastone di ferro si produce un particolare suono cupo.
Descrizione
La Settimana Santa si articola in momenti celebrativi, devozionali e folcloristici, che hanno il loro culmine nei seguenti giorni e tradizioni:
Giovedì Santo
Nel pomeriggio del Giovedì Santo il centro storico è animato dal cupo suono dei corni di corteccia che, sostituendosi alle campane, saranno insieme ai cori delle quattro confraternite cittadine la colonna sonora della Settimana Santa.
La sera, alle ore 20.30, nella Chiesa dei Santi Pietro e Paolo viene celebrata la Messa nella Cena del Signore, animata dai canti delle confraternite, in particolare quello finale del Pange Lingua alternato al suono dei corni di corteccia e delle tabulae. Al termine della celebrazione, inizia l'Adorazione eucaristica, guidata dalle confraternite con l'esecuzione degli antichi canti (Miserere, Stabat Mater, Alma contempla, Laude penitenziali, ecc.), davanti all'altare della reposizione, dove viene allestita una scena evangelica con alcune statue.
Venerdì Santo
Nel pomeriggio del Venerdì Santo, dopo la celebrazione della Passione del Signore (detta In Passione Domini) si svolge la Processione degli angioletti, durante la quale i bambini del paese, vestiti da angeli sfilano portando gli strumenti simbolici della Passione: gallo, chiodi, martello, corona di spine, ecc.
Il corteo processionale, che si snoda lungo le vie e le piazze del centro storico, è guidato dalle confraternite, che intonano antichi canti penitenziali.
Domenica di Pasqua
Nella Domenica di Pasqua, durante la Messa solenne, i canti vengono accompagnati, alternativamente, sia dal suono dei corni di corteccia, sia da quello delle tabulae.
Sapori di festa
Durante la festa, come vuole la tradizione, vengono distribuiti nella piazza del paese:
- frisciöi, ossia frittelle di baccalà, verdure e miele.
Galleria fotografica
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