Diocesi di Ventimiglia-Sanremo

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Diocesi di Ventimiglia-Sanremo
Dioecesis Ventimiliensis-Sancti Romuli
Chiesa latina
Il portale della cattedrale di Ventimiglia.jpg
vescovo Antonio Suetta
Sede Ventimiglia
Suffraganea
dell'arcidiocesi di Genova
Regione ecclesiastica Liguria
Nazione bandiera Italia
Vescovi emeriti: Giacomo Barabino,
Alberto Maria Careggio
Parrocchie 99
Sacerdoti 110 di cui 65 secolari e 35 regolari
1.409 battezzati per sacerdote
38 religiosi 119 religiose 15 diaconi
145.348 abitanti in 715 km²
140.900 battezzati (96,9% del totale)
Eretta VII secolo
Rito romano
Indirizzo

Via Porta Nuova 1, 18039 Ventimiglia [Imperia]; Villa Santa Giovanna d'Arco, via Pisacane, 2 - 18038 S.Remo (Imperia) - Italia

tel. +390184351019 (Ventimiglia); +390184505757 (Sanremo) fax. 0184.35.25.66 @
Collegamenti esterni
Sito ufficiale
Dati online 2018 (gc ch)
Dati dal sito web della CEI
Collegamenti interni
Chiesa cattolica in Italia
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La concattedrale di San Siro a Sanremo in una cartolina d'epoca

La diocesi di Ventimiglia-Sanremo (latino: Dioecesis Ventimiliensis-Sancti Romuli) è una sede della Chiesa cattolica suffraganea dell'arcidiocesi di Genova appartenente alla regione ecclesiastica Liguria. Nel 2017 contava 140.900 battezzati su 145.348 abitanti. È attualmente retta dal vescovo Antonio Suetta.

Territorio

La diocesi comprende la parte occidentale della provincia di Imperia e un piccolo lembo della parte meridionale della provincia di Cuneo.

Sede vescovile è la città di Ventimiglia, dove si trova la cattedrale di Santa Maria Assunta. A Sanremo si trova la curia vescovile e la concattedrale di San Siro. Il seminario diocesano, dedicato a Pio XI, si trova a Bordighera.

Il territorio della diocesi è suddiviso in 99 parrocchie situate in Liguria e Piemonte:

  • 97 nella provincia di Imperia;
  • 2 nella provincia di Cuneo.

Le parrocchie sono raggruppate in 6 vicariati: Ventimiglia - Valle Nervia - Bordighera e Vallecrosia - Sanremo - Valle Argentina - Levante.

Storia

Per tradizione si ritiene che il primo vescovo di Ventimiglia sia stato Cleto, discepolo di San Barnaba, nell'anno 75. Tuttavia, il primo vescovo certo è Giovanni, nel 650. Originariamente la sede di Ventimiglia era suffraganea dell'arcidiocesi di Milano.

Nell'XI secolo fu recata a Ventimiglia, da un vescovo di cui non si conosce il nome, il capo di san Secondo martire, patrono della diocesi. Il resto del corpo, che era allora nella valle di Susa, è custodito a Torino.

Nel 1797 entrò a far parte della provincia ecclesiastica dell'arcidiocesi di Genova, ma nello stesso anno cedette le tre parrocchie del principato di Monaco e le diciannove del Stati del Re di Sardegna, mantenendo solo le quindici parrocchie soggette alla Repubblica di Genova. Così ridotta, la diocesi rischiò la soppressione.

Il 9 aprile 1806 la diocesi di Ventimiglia entrò a far parte della provincia ecclesiastica dell'arcidiocesi di Aix in forza della bolla Expositum cum Nobis di papa Pio VII.

Il 30 maggio 1818 con la bolla Sollicitudo omnium ecclesiarum dello stesso papa Pio VII divenne nuovamente suffraganea dell'arcidiocesi di Genova.

Il 20 giugno 1831 in forza della bolla Ex injuncto Nobis coelitus di papa Gregorio XVI le parrocchie del Regno di Sardegna scorporate furono nuovamente sottoposte alla giurisdizione della diocesi di Ventimiglia, che si estese anche alla città di San Remo, che fino ad allora apparteneva alla diocesi di Albenga.

Nel 1860 cedette Briga Marittima e Tenda alla diocesi di Cuneo.

Nel 1947 cedette Piena (Francia) e Libri alla diocesi di Nizza.

Il 3 luglio 1975 la diocesi ha assunto il nome attuale.

Cronotassi dei vescovi

Statistiche

La diocesi al termine dell'anno 2017 su una popolazione di 145.348 persone contava 150.000 battezzati, corrispondenti al 96,9% del totale.

Bibliografia
Voci correlate
Collegamenti esterni