Storie di san Gioacchino e sant'Anna (Gaudenzio Ferrari)
Gaudenzio Ferrari, Storie di san Gioacchino e sant'Anna (part. Annuncio della nascita di Maria Vergine a sant'Anna e a san Gioacchino), 1545, affresco trasportato su tela | |
Storie di san Gioacchino e sant'Anna | |
Opera d'arte | |
Stato | Italia |
Regione | Lombardia |
Regione ecclesiastica | Lombardia |
Provincia | Milano |
Comune | Milano |
Diocesi | Milano |
Ubicazione specifica | Pinacoteca di Brera, sala XV |
Uso liturgico | nessuno |
Comune di provenienza | Milano |
Luogo di provenienza | Chiesa di Santa Maria della Pace, Cappella della Natività della Vergine |
Oggetto | dipinto murale |
Soggetto | Storie di san Gioacchino e sant'Anna |
Datazione | 1545 |
Ambito culturale | |
Autore | Gaudenzio Ferrari |
Materia e tecnica | affresco trasportato su tela |
Misure | h. 190 cm; l. 260 cm |
Le Storie di san Gioacchino e sant'Anna è un dipinto murale, eseguito nel 1545, ad affresco trasportato su tela, dal pittore da Gaudenzio Ferrari (1475 ca. – 1546), proveniente dalla Cappella della Natività della Vergine nella Chiesa di Santa Maria della Pace di Milano e conservato nel Pinacoteca di Brera nella città lombarda.
Descrizione
Il dipinto murale con Storie di san Gioacchino e sant'Anna, realizzato ad affresco è stato staccato e trasportato su tela, diviso in tre pannelli che raffigurano:
- a sinistra, Sant'Anna consolata da una donna: la santa seduta è afflitta per la sua sterilità viene confortata da una donna.
- al centro, Annuncio della nascita di Maria Vergine a sant'Anna e a san Gioacchino: nel pannello sono sintetizzate alcune vicende che precedono la nascita di Maria:
- a destra, san Gioacchino avvilito, dopo essere stato cacciato dal Tempio, non osa tornare nella sua casa di Nazareth, e si ferma nel deserto insieme ai pastori, per trascorrere 40 giorni di digiuno e penitenza, ma un angelo gli annuncia che le sue preghiere sono state ascoltate da Dio: la moglie Anna avrebbe avuto una figlia;
- a sinistra, sant'Anna in lacrime per l'assenza del marito è confortata da un angelo, indicandole la Porta Aurea di Gerusalemme come luogo d'incontro con lo sposo;
- al centro, l'incontro di san Gioacchino e sant'Anna alla Porta Aurea.
- a destra, San Gioacchino cacciato dal Tempio: il santo porta un'offerta al Tempio di Gerusalemme per pregare Dio per la fertilità della moglie, ma questa è sdegnosamente rifiutata.
Gli episodi narrati nelle Storie sono riportati nel Protovangelo di Giacomo, ripreso nella Legenda Aurea: la narrazione apocrifa ricalca modelli dell'Antico Testamento: una coppia ormai anziana e ritenuta sterile che, dopo una penitenza di 40 giorni ed in seguito all'annuncio di un angelo, concepisce il figlio.
Notizie storico-critiche
I dipinti murali della Chiesa di Santa Maria della Pace furono menzionati nel 1584 nel trattato dal pittore Giovanni Paolo Lomazzo (1538 – 1592) che ne colse tutta la novità della narrazione e della costruzione pittorica.[1]
Lo storico dell'arte Giovanni Testori (1923 – 1993) ha sottolineato l'influenza che tali dipinti hanno avuto rispetto alla peculiare connotazione che ebbe il manierismo tra Piemonte e Lombardia.
Note | ||||
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Bibliografia | ||||
Voci correlate | ||||
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