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  • Epistola - 1Cor 11, 23-26 : Il pane e il calice eucaristici nella Chiesa.
    Scritta intorno al 55 d.C. questa pagina è la più antica sull'Eucaristia, ma affonda le sue radici nell'ultima Cena di Gesù. Ai suoi poveri e peccatori primi discepoli Gesù si diede come pane e bevanda per un'alleanza nuova e un cammino di vita. Ora, a Corinto, la Chiesa fa "memoria" di quel gesto d'amore e ne rivive la misteriosa presenza. Anche così la Chiesa annunciava che il Crocifisso è "Signore" vivente e atteso ogni giorno.
  • Canto al Vangelo - cfr. Gv 6, 51 :
    Io sono il pane vivo, disceso dal cielo, dice il Signore; se uno mangia di questo pane vivrà in eterno.
  • Vangelo - Gv 6, 41-51 : Il pane disceso dal cielo.
    Con alle spalle, nella sinagoga di Cafarnao, i rotoli del "pane della divina Torah", Gesù si proclama il vero "pane", più celeste e prezioso anche della manna. Scandalo dei presenti, che della sua "carne" pensano di sapere già tutto. Invece occorre che si aprano di più all'azione del suo vero Padre! Questi, proprio mediante l'umanità del Figlio, offre a tutti la Vita eterna. Condizione: credere e cibarsi della Parola, della carne (e del sangue) che nell'assemblea eucaristica ci vengono offerte dall'azione misteriosa dello "Spirito Santo" e dai riti della Messa.
  • Dopo il Vangelo - cfr. Gv 6,51 :
    «Io sono il pane vivo disceso dal cielo - dice il Signore - Chi mangia di questo pane vivrà in eterno; e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».