Template:Pagina principale/LiturgiaRA/DP 2 domenica A
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- Lettura - Sir 17, 1-4. 6-11b. 12-14 : Il Signore creò l'uomo e diede precetti verso il prossimo.Il nome del libro riflette la sua origine: viene da un certo Gesù figlio di Sirac, ebreo del II secolo a.C., preoccupato di mantenere viva la fede dei padri presso stranieri ebrei e pagani. Il brano odierno è una bella riflessione sulla dignità di ogni uomo e sulla necessità di accogliere la sapienza di Dio, specialmente quella espressa nella legge mosaica, sunteggiata in rapide pennellate.
- Salmo - Sal 103, 1-3a. 5-6. 9-11. 14 - Rit.: Benedici il Signore, anima mia!
- Epistola - Rm 1, 22-25. 28-32 : Gli uomini, misconoscendo la gloria del Dio incorruttibile, sono diventati stolti. Per questo Dio li ha abbandonati a passioni infami.Paolo scrive verso il 58 a una Chiesa vivente in un contesto assai depravato come quello della Roma di allora. Egli insiste sulla perdita della vera sapienza: al posto del vero Dio i pagani venerano idoli e perciò perdono anche il vero senso della vita umana, corpo compreso. Tra i loro vizi egli ricordava anche un comportamento sessuale riprovevole, ma soprattutto varie malvagità. Tutto però per poi annunciare la speranza di salvezza per tutti in Cristo.
- Canto al Vangelo - cfr. Mt 5, 48 : Siate perfetti, dice il Signore, come è perfetto il Padre vostro celeste.
- Vangelo - Mt 5, 43-48 : Amate i vostri nemici: Dio fa sorgere il sole sui cattivi e sui buoni.Già la vecchia legge mosaica parlava dell'amore al prossimo (cioè all'amico, al connazionale). Gesù amplia decisamente il campo dell'amore fino al nemico. Soprattutto indica che vera fonte dell'amore non è la legge (pur santa, essa indica solo un minimo per evitare la Geenna) ma il Padre celeste, di cui lui è la Parola vera e ultima. Com'è invece la nostra mentalità.