Template:Pagina principale/LiturgiaRA/DP 2 domenica B
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- Lettura - Sir 16, 24-30 : Nella creazione del Signore le sue opere sono dal principio.All'origine di questo libro sta un certo Gesù, un uomo ebreo molto saggio, vissuto forse verso il 200 a.C., preoccupato di trasmettere la sua fede e la sua cultura a figli e nipoti; uno di questi, figlio di Sirah, diffuse quella saggezza con un lungo libro, chiamato appunto "Siracide". Vi si esprime, con un linguaggio semplice, la fede ebraica tradizionale, a partire dalla visione semplice e ottimistica del creato.
- Salmo - Sal 148, 1-5. 7-10 - Rit.: Lodate il Signore dai cieli, lodatelo nell'alto dei cieli.
- Epistola - Rm 1, 16-21 : Le perfezioni di Dio si possono contemplare nella creazione.L'ebreo Paolo ribadisce che nel creato si possono cogliere segni del Creatore: basta cercarli con umiltà e intelligenza. Purtroppo il mondo pagano non sempre usò bene intelligenza e libertà, finendo spesso nell'adorazione di idoli o di se stesso. Ciò provocò disordini gravi nella vita, visti qui come segno dell'"ira di Dio". Ma il cristiano Paolo sa annunciare anche a quel mondo speranza e salvezza: quella del Vangelo e della "giustizia" del Dio fedele alle sue promesse di misericordia, da accogliere con umile fede.
- Vangelo - Lc 12, 22-31 : Guardate i gigli: neanche Salomone vestiva come uno di loro.Anche Gesù di Nazareth scopre nel creato segni del Creatore, in particolare nella pur fragile grandezza dell'uomo. Noi siamo invitati a saper leggervi i segni di una misteriosa provvidenza, che ci rasserena e ci chiama a cercare innanzitutto i veri beni per noi e per tutti. È facile scoprire nel brano odierno una forte somiglianza con la preghiera del "Padre nostro": preghiera e vita camminano insieme.