Template:Pagina principale/LiturgiaRA/TA 2 domenica B

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  • Lettura - Is 51, 7-12a : I riscattati dal Signore ritorneranno e verranno in Sion con esultanza.
    Durante l'esilio a Babilonia (586-538 a.C.) il profeta, chiamato Deuterolsaia, vuole consolare la sua gente. Il brano odierno ha tre parti. Nella prima, a nome di Dio, egli incoraggia i suoi fedeli sfidati e insultati dai babilonesi anche per la loro fede; nella seconda invoca poeticamente la potenza, o braccio di Dio, perché ripeta imprese come quelle del passaggio del mar Rosso (immaginato come un drago marino); nella terza annuncia l'avvento di un nuovo passaggio: da Babilonia in patria (Sion) e il cammino verso la gioia di una nuova alleanza.
  • Salmo - Sal 47, 2-4. 9-11. 13a. 14-15b - Rit.: Il tuo nome, o Dio, si estende ai confini della terra.
  • Epistola - Rm 15, 15-21 : Coloro che non ne avevano udito parlare, comprenderanno.
    Sulla scia dei profeti, ma soprattutto dopo il primo avvento di Cristo, Paolo ribadisce il suo ministero apostolico: compiere un servizio liturgico a Dio annunciando la Sua gioiosa notizia a Gerusalemme e alle genti che non l'avevano ancora udita: così tutti i popoli sarebbero diventati come un'offerta sacra al Signore. Illiria sta per il territorio dell'alta Grecia e dell'Albania.
  • Vangelo - Mt 3, 1-12 : Dio può far sorgere figli di Abramo da queste pietre.
    Verso l'anno 30 d.C. era viva l'attesa del futuro Regno di Dio e del Messia. Il grande Battista ne è convinto annunciatore. Ma lo vede innanzitutto come un momento di giudizio infuocato su peccato e peccatori; lo stesso Messia avrebbe usato la forza infuocata dello Spirito di Dio! Con queste parole il Battista chiamava giustamente a una seria conversione. Ma doveva capire meglio la vera e principale missione di Gesù: condannare il peccato e salvare i peccatori pentiti e tutti gli oppressi dal male.