Unione Apostolica del Clero

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Unione Apostolica del Clero - UAC, è "un'associazione aperta ai ministri ordinati (vescovi, presbiteri e diaconi) che si impegnano nell'aiuto vicendevole per realizzare in pienezza la vita secondo lo Spirito, mediante l'esercizio del ministero".[1]

L'Associzione, inoltre, "invita i suoi membri a vivere il Sacramento dell'Ordine attraverso la spiritualità della Chiesa particolare in cui sono incardinati, con la convinzione che nell'appartenenza e dedicazione alla propria Comunità diocesana, trovano una fonte di comprensione della loro vita e del loro ministero".[2]

In sintesi, l'Unione Apostolica del Clero promuove in Italia le finalità dell'omonima Confederazione internazionale, le cui caratteristiche essenziali sono;

  • la fraternità;
  • la diocesanità.

L'associazione, dal 2005 al 2013, è stata presieduta da mons. Vittorio Peri, attualmente è guidata da mons. Luigi Mansi.

Storia

Le tappe storiche fondamentali dell'associazione sono:

Finalità ed obiettivi

Le finalità e gli obiettivi dell'Unione Apostolica del Clero sono:

  • promuovere la spiritualità diocesana dei ministri ordinati per aiutarli a vivere in pienezza la loro speciale dedicazione pastorale alla propria Chiesa particolare e far crescere nelle comunità ecclesiali l'esigenza di "sentire la Chiesa, sentire con la Chiesa e sentire nella Chiesa";
  • evidenziare la radicale forma comunitaria del ministro ordinato, facendo crescere la fratenità nel presbietrio diocesano e nella comunità diaconale a servizio del popolo di Dio, in comunione con il vescovo;
  • incentivare la fraternità sacramentale tra i ministri ordinati nelle sue varie forme e secondo le indicazioni del decreto Presbyterorum Ordinis del Concilio Vaticano II, pubblicato il 7 dicembre 1965;
  • operare per la valorizzazione dei diaconi permanenti nell'azione pastorale e per una loro comunione effettiva con il presbiterio diocesano;
  • favorire iniziative di formazione personale dei ministri ordinati sotto i profili umano, spirituale, telogico e pastorale;
  • attivare esperienze di spiritualità e di dialogo tra gli iscritti, attraverso incontri (convegni, assemblee, corsi di spiritualità e formazione, seminari, ecc.);
  • collaborare per l'animazione della pastorale vocazionale, con particolare riferimento al ministero ordinato.
UAC, Convegno liturgico, celebrazione
Note
  1. Statuto, Art. 1
  2. Statuto, Art. 5
Voci correlate
Collegamenti esterni