Unione Romana Biblioteche Ecclesiastiche (URBE)

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L' Unione Romana Biblioteche Ecclesiastiche è una Associazione che riunisce in un unico catalogo informatico il patrimonio librario delle Università e Atenei Pontifici ed altre Istituzioni ecclesiastiche presenti in Roma.

Fondazione

L' Associazione URBE nasce dopo un’esperienza pluriennale di collaborazione tra le Biblioteche di Istituzioni accademiche ecclesiastiche presenti in Roma.

Nel 1974 ci fu un inizio di coordinamento tra le biblioteche delle facoltà pontificie.

A metà degli anni Ottanta ci fu un tentativo di interessare i Rettori al problema della informatizzazione e della possibilità di costituire una rete tra le biblioteche.

Nel 1989 nacque il Gruppo Biblioteche Ecclesiastiche (G.B.E.), e al suo interno una Commissione per l’automazione, la quale, dopo aver esaminato vari programmi, scelse il programma ALEPH per la sua flessibilità, la sua semplicità e le sue molteplici applicazioni. Il 13 maggio 1991 si costituì ufficialmente l’Associazione URBE.

Il 5 maggio 1994 fu inaugurata ufficialmente la rete informatica URBE che collegava 14 istituzioni ecclesiastiche di studi superiori a Roma.

Oggi è costituita da quasi tutte le Istituzioni accademiche romane (7 Università pontificie, 1 Ateneo, 6 Istituti, 2 Facoltà) e il Centro Pro Unione.

Dal 1995 al 2002 è stato membro associato anche l’Istituto Teologico Don Orione.

Scopo dell' Associazione

Scopo primario dell’Associazione, come afferma l’art. 2 dello Statuto, è quello di "coordinare e gestire il collegamento in rete dei sistemi informatici delle biblioteche dei Soci, promuovere la collaborazione tra le biblioteche e collaborare con altre organizzazioni aventi finalità analoghe o complementari a quelle dell’Associazione".

Dal maggio 1994 al 31 dicembre 2002 la somma di records catalografici creati dalle Biblioteche di Urbe si aggira sui 1.700.000 records.

I records catalografici costituiscono un Indice centrale di quasi 1 milione di records se non si tiene conto dei records sovrapposti.

Patrimonio librario

Il patrimonio librario globale di queste istituzioni è vicino, se non superiore, ai 4 milioni di libri, 24.000 periodici, quasi 5.000 cinquecentine e qualche centinaio di incunaboli.

Oltre la quantità dei fondi è da apprezzare la varietà che ne risulta: grazie alle diverse specializzazioni degli studi promosse in alcune delle Istituzioni, viene garantita la completezza e la qualità delle collezioni delle varie discipline teologiche e anche dell’intero campo delle scienze umanistiche.

  • Scienze filosofiche (Angelicum, Gregoriana, Regina Apostolorum, Salesiana, Santa Croce, Urbaniana)
  • Patristica (Agostinianum, Gregoriana, Salesiana, Sant’Anselmo)

Utenza

Alla ricchezza del patrimonio librario, è necessario affiancare anche la ricchezza, complessità e diversità del "patrimonio umano", cioè dei docenti e studenti, ai quali per primi è riservato l’accesso e la consultazione del patrimonio librario.

Una sempre maggior condivisione delle risorse resta l'obiettivo al quale le biblioteche intendono impegnarsi a favore degli studenti e docenti (circa 15.000) che frequentano i Pontifici Atenei Romani, e provenienti da ogni parte del mondo. Sono loro, che per primi utilizzano e usufruiscono quanto l’Associazione ha messo in comune.

L’Associazione Urbe è nata principalmente con lo scopo di coordinare e gestire il collegamento in rete dei sistemi informatici delle Biblioteche dei Soci. E’ stato adottato un solo prodotto per la gestione integrale delle Biblioteche: il programma Aleph.

Nuovo progetto

Dal 2001 è in fase di realizzazione un secondo progetto che tende a una migliore e più soddisfacente collaborazione e condivisione dei dati catalografici tra le singole biblioteche, con l’adozione di un nuovo software di sistema integrato per la gestione di biblioteche: il software Amicus, un sistema di automazione di biblioteche totalmente integrato.

Si sono costituiti due poli o server centrali – in dialogo fra loro – verso i quali convergono le biblioteche Urbe.

Voci correlate
Collegamenti esterni