Biblioteca Apostolica Vaticana

Da Cathopedia, l'enciclopedia cattolica.
100%Decrease text sizeStandard text sizeIncrease text size
Share/Save/Bookmark
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Disambig-dark.svg
Nota di disambigua - Se stai cercando i musei della Biblioteca Apostolica Vaticana, vedi Biblioteca Apostolica Vaticana (Musei Vaticani).
Melozzo da Forlì, Sisto IV nomina il Plàtina prefetto della biblioteca Vaticana (1477), affresco staccato; Musei Vaticani, Pinacoteca Vaticana

La Biblioteca Apostolica Vaticana è la biblioteca che la Santa Sede ha organizzato e curato in Vaticano; possiede una delle raccolte di testi antichi e libri rari più importanti del mondo.

Storia

Il papa Niccolò V (1447-1455), nel XV secolo, fu il primo a concepirne l'idea e a costituire una consistente raccolta di codici che sarebbe stata il primo nucleo della futura biblioteca.

La fondazione è invece del papa Sisto IV nel giugno 1475, con la bolla Ad decorem militantis Ecclesiae, del 15 giugno. Subito dopo, il 18 giugno, ebbe inizio l'attività del suo primo gubernator et custos, che fu il mantovano Bartolomeo Sacchi, detto il Plàtina, riferendosi al quale la Biblioteca Apostolica Vaticana è detta anche Biblioteca Palatina.

La nuova biblioteca raccolse i manoscritti, i codici, i fondi, le raccolte di Sisto IV e dei suoi predecessori. La finalità è stata espressa da papa Paolo VI nel Discorso nel V centenario della Biblioteca Apostolica Vaticana[1] del 20 giugno 1975: la biblioteca "veniva dotata, cioè, di un abbondante e prezioso, anzi inestimabile, patrimonio librario, per metterlo a disposizione degli studiosi, nelle diverse fasi della consultazione, della lettura, del riscontro e della sintesi conclusiva".

Papa Sisto V (1585-1590) commissionò poi all'architetto Domenico Fontana la costruzione del Salone Sistino nel quale i volumi furono sistemati in armadi appositamente predisposti. Ivi rimasero fino al pontificato di Leone XIII (1878-1903)

La biblioteca si arricchì in seguito di molteplici collezioni bibliografiche. Nel XVIII secolo sorsero le collezioni antiquarie e artistiche, cominciando con il Medagliere (1738). Nel 1755 si aggiunsero tre raccolte di oggetti appartenenti all'antichità cristiana, in maggior parte provenienti dalle catacombe romane.

Collezioni

Tra i pezzi più famosi della Biblioteca c'è il Codex Vaticanus, il più antico manoscritto completo della Bibbia che si conosca.

La Biblioteca Apostolica Vaticana contiene oggi:

  • 1.600.000 libri a stampa antichi e moderni
  • 8.300 incunaboli (di essi, 65 in pergamena)
  • 150.000 codici manoscritti
  • 300.000 monete e medaglie
  • circa 20.000 oggetti di arte.

Dal 1985 esiste un catalogo informatico consultabile in linea dei volumi a stampa moderni.

L'accesso alla Biblioteca è consentito unicamente a docenti e ricercatori universitari.

Parte degli oggetti della biblioteca sono ora esposti nei Musei della Biblioteca Apostolica Vaticana dei Musei Vaticani.

Nel 2011, è stato avviato un impegnativo progetto di digitalizzazione del materiale [2].

Cronotassi dei Bibliotecari di Santa Romana Chiesa [3]

Cronotassi dei prefetti

Cronotassi dei vice-prefetti

Note
  1. Discorso di Paolo VI su vatican.va. (1975). URL consultato il 12-12-2019
  2. Gian Guido Vecchi, Le pergamene vaticane in un bunker La Biblioteca dei Papi diventa digitale su corriere.it. (2011). URL consultato il 12-12-2019
  3. Biblioteca Apostolica Vaticana elenco dei Bibliotecari su vaticanlibrary.va
  4. Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale 1919, op. cit., p. 434
Voci correlate


Collegamenti esterni