Utente:Quarantena/Badia di Sant'Andrea (Genova)

Da Cathopedia, l'enciclopedia cattolica.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Disambig-dark.svg
Nota di disambigua - Se stai cercando altri significati del nome Andrea, vedi Andrea (disambigua).
Badia di Sant'Andrea
Flag of UNESCO.svg Bene protetto dall'UNESCO
[[Immagine:|300px]]
Altre denominazioni
Stato Italia
Regione Stemma Liguria


Regione ecclesiastica Liguria

Provincia {{{Provincia}}}
Comune Stemma Genova
Località {{{Località}}}
Diocesi Arcidiocesi di Genova
Religione Cattolica
Indirizzo {{{Indirizzo}}}
Telefono {{{Telefono}}}
Fax {{{Fax}}}
Posta elettronica [mailto: ]
Sito web

Sito ufficiale

Sito web 2
Proprietà {{{Proprietà}}}
Oggetto tipo Abbazia
Oggetto qualificazione {{{Oggetto qualificazione}}}
Dedicazione Sant'Andrea
Vescovo {{{Vescovo}}}
Sigla Ordine qualificante O.Cist.
Sigla Ordine reggente O.Cist.
Fondatore {{{Fondatore}}}
Data fondazione {{{Data fondazione}}}
Architetto


Stile architettonico
Inizio della costruzione 1100
Completamento
Distruzione {{{Distruzione}}}
Soppressione
Ripristino
Scomparsa {{{Scomparsa}}}
Data di inaugurazione {{{AnnoInaugur}}}
Inaugurato da {{{InauguratoDa}}}
Data di consacrazione
Consacrato da {{{ConsacratoDa}}}
Data di sconsacrazione {{{Sconsacrazione}}}
Sconsacrato da {{{SconsacratoDa}}}
Titolo
Strutture preesistenti {{{Strutture preesistenti}}}
Pianta {{{Pianta}}}
Tecnica costruttiva {{{Tecnica costruttiva}}}
Materiali {{{Materiali}}}
Data della scoperta {{{Data scoperta}}}
Nome scopritore {{{Nome scopritore}}}
Datazione scavi {{{Datazione scavi}}}
Scavi condotti da {{{Scavi condotti da}}}
Altezza Massima {{{AltezzaMassima}}}
Larghezza Massima {{{LarghezzaMassima}}}
Lunghezza Massima {{{LunghezzaMassima}}}
Profondità Massima {{{ProfonditàMassima}}}
Diametro Massimo {{{DiametroMassimo}}}
Altezza Navata {{{AltezzaNavata}}}
Larghezza Navata {{{LarghezzaNavata}}}
Superficie massima {{{Superficie}}}
Altitudine {{{Altitudine}}}
Iscrizioni {{{Iscrizioni}}}
Marcatura {{{Marcatura}}}
Utilizzazione {{{Utilizzazione}}}
Note {{{Note}}}
Coordinate geografiche
44°25′02″N 8°51′42″E / 44.417222, 8.861667 bandiera Italia
Patrimonio UNESCO.png Patrimonio dell'umanità
{{{nome}}}
{{{nomeInglese}}}
[[Immagine:{{{immagine}}}|240px]]
Tipologia {{{tipologia}}}
Criterio {{{criterio}}}
Pericolo Bene non in pericolo
Anno [[{{{anno}}}]]
Scheda UNESCO
[[Immagine:{{{linkMappa}}}|300px]]
[[:Categoria:Patrimoni dell'umanità in {{{stato}}}|Patrimoni dell'umanità in {{{stato}}}]]


La Badia di Sant'Andrea degli Erzelli (in passato detta anche "di Sant'Andrea de Sexto", per la sua vicinanza a Sestri Ponente) è un antico complesso monastico, ora sconsacrato, nel ponente della città di Genova, tra i quartieri di Cornigliano e Sestri Ponente.

Il complesso è situato ai piedi della collina degli Erzelli, a poca distanza dalla spiaggia detta "il deserto", ora interrata, che divideva le due località, nelle cui vicinanze, su uno scoglio, sorgeva un antico convento benedettino, risalente al VII secolo.

Storia

Le prime notizie documentate sulla Badia di Sant'Andrea risalgono all'anno 1100. La Badia fu fondata dai cistercensi quando, intorno al XII secolo, per l'accresciuto numero dei monaci, divenne insufficiente l'antica struttura sull'isolotto di Sant'Andrea.

Fu una delle più antiche comunità cistercensi in Italia, seconda solo a quella di Tiglieto.

Qui visse per un certo periodo, nella prima metà del XII secolo, il santo monaco Alberto, prima di trasferirsi nell'eremo sopra Sestri Ponente dove ora sorge un santuario a lui dedicato.

Per alcuni secoli la badia fu sede di un "ospitale" per accogliere i pellegrini diretti in Terrasanta, e divenne poi, per volere del papa Sisto IV, commenda delle famiglie Campofregoso e Fieschi.

Nel 1245 vi soggiornò il papa Innocenzo IV Fieschi, in viaggio verso Lione per partecipare al Concilio che si tenne in quella città.

Nel 1570 la badia di Sant'Andrea fu assegnata dal papa Pio V all'Inquisizione, dopo che un incendio nel 1558 aveva distrutto la sede genovese di questa istituzione.

Sciolta l'Inquisizione nel 1798, al tempo della Repubblica Ligure napoleonica, la badia fu acquistata dal duca Vivaldi Pasqua, che la trasformò in villa signorile, conservando nelle strutture l'originario stile gotico. Nel 1879, insieme a tutta l'area circostante, divenne proprietà dell'imprenditore Edilio Raggio.

Gravemente danneggiata nel corso della seconda guerra mondiale e successivamente ristrutturata, divenne sede di società ed enti di ricerca fino alla metà degli anni '90.

Attualmente (2008) sono in corso nuovi lavori di ristrutturazione.

Voci correlate
Collegamenti esterni