Vicariato apostolico dell'Arabia settentrionale

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Vicariato apostolico dell'Arabia settentrionale
Vicariatus Apostolicus Arabiae Septentrionalis
Chiesa latina
The Cathedral of Our Lady of Arabia, Awali (06-12-2022).jpg
vicario apostolico Aldo Berardi, O.SS.T.
Sede Awali
Apostolic Vicariate of Northern Arabia.gif
Stemma
Apostolisches Vikariat Nördliches Arabien.png
Mappa della diocesi
Nazione bandiera Bahrein
Parrocchie 11
Sacerdoti 16 di cui 16 secolari
172.015 battezzati per sacerdote
4 religiosi 18 religiose 1 diaconi
42.956.169 abitanti in 2.179.846 km²
2.752.241 battezzati (6,4% del totale)
Eretta 29 giugno 1953
Rito romano
Cattedrale Nostra Signora d'Arabia
Santi patroni Nostra Signora d'Arabia
Indirizzo
Holy Family Cathedral, Al Soor Street, P.O. Box 266, Safat 13003, Kuwait
Collegamenti esterni
Sito ufficiale
Dati online 2021 (gc ch)
Collegamenti interni
Tutte le diocesi della Chiesa cattolica

Il vicariato apostolico dell'Arabia settentrionale (latino: Vicariatus Apostolicus Arabiae Septentrionalis) è una sede della Chiesa cattolica immediatamente soggetta alla Santa Sede.

Territorio

Il vicariato apostolico estende la sua giurisdizione sui fedeli cattolici dei seguenti Paesi della Penisola arabica: Bahrein, Kuwait, Qatar e Arabia Saudita. Il vicariato comprende solo formalmente il territorio dell'Arabia Saudita, stato in cui i culti non musulmani sono proibiti.

Sede del vicariato è la città di Awali, in Bahrein, dove sorge la cattedrale di Nostra Signora d'Arabia. A Madinat al-Kuwait, in Kuwait, si trova la chiesa della Santa Famiglia nel Deserto, già cattedrale dal 1961 al 2021.

Storia

La prefettura apostolica del Kuwait fu eretta il 29 giugno 1953 con la bolla Quemadmodum dispensator di papa Pio XII, ricavandone il territorio dal vicariato apostolico di Arabia (oggi vicariato apostolico dell'Arabia meridionale).

Il 2 dicembre 1954 la prefettura apostolica fu elevata a vicariato apostolico con la bolla Quandoquidem Christi dello stesso papa Pio XII.

Il 25 gennaio 1957, con la lettera apostolica Regnum Mariae, papa Pio XII proclamò la Beata Maria Vergine, venerata con il titolo di Nostra Signora d'Arabia, patrona del vicariato apostolico.[1]

Il 27 gennaio 1957 fu posta la prima pietra della cattedrale, che fu consacrata il 16 marzo 1961.

Il 31 maggio 2011 il vicariato apostolico ha esteso la sua giurisdizione sull'Arabia Saudita, sul Qatar e sul Bahrein, che erano soggetti al vicariato apostolico di Arabia, e ha assunto l'attuale denominazione in forza del decreto Bonum animarum della Congregazione per l'evangelizzazione dei popoli.[2]

Nell'agosto del 2012 il vicario apostolico ha trasferito la sua residenza dal Kuwait ad Awali, nel centro del Bahrein. Qui il 10 dicembre 2021 è stata consacrata la nuova cattedrale di Nostra Signora d'Arabia,[3] la più grande chiesa cattolica della penisola arabica.[4]

Dal 3 al 6 novembre 2022 il Bahrein ha ricevuto la visita di papa Francesco.

Il vicario apostolico è membro di diritto della Conferenza dei vescovi latini nelle regioni arabe.

Cronotassi dei vescovi

Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

Statistiche

Il vicariato apostolico nel 2020 su una popolazione di 42.956.169 persone contava 2.752.241 battezzati, corrispondenti al 6,4% del totale.

Note
  1. (LA) Lettera apostolica Regnum Mariae, AAS 49 (1957), pp. 894-895.
  2. Cfr. notizie dal sito ufficiale Archiviato l'8 settembre 2011 in Internet Archive.
  3. «Il Cardinale Tagle consacra la cattedrale di Nostra Signora D’Arabia, e ringrazia il Re per il “sostegno alla Chiesa cattolica”», Agenzia Fides, 10 dicembre 2021. URL consultato in data 10 dicembre 2021.
  4. Bahrein. La consacrazione della più grande chiesa cattolica della penisola arabica, www.avvenire.it.
  5. Già amministratore apostolico dal 17 marzo 1966.
Bibliografia
Voci correlate
Collegamenti esterni