Abbazia di Santa Croce (Bordeaux)




Abbazia di Santa Croce | |
![]() Abbazia XVIII secolo | |
Stato |
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Regione | Nuova Aquitania |
Comune | Bordeaux |
Diocesi | Arcidiocesi di Bordeaux |
Religione | Cattolica |
Oggetto tipo | Abbazia |
Dedicazione | Santa Croce |
Sigla Ordine qualificante | O.S.B. |
Sigla Ordine reggente | O.S.B. |
Inizio della costruzione | XI secolo |
Completamento | XIX secolo |
Coordinate geografiche | |
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L'Abbazia di Santa Croce (Sainte-Croix in francese) fu un monastero benedettino fondato nel XI secolo a Bordeaux, soppresso durante la rivoluzione francese. La chiesa abbaziale è giunta fino ai nostri giorni, la facciata è in stile romanico, l'interno in stile gotico è a tre navate, con un transetto absidale su ogni braccio e un'abside poligonale. La navata centrale è lunga 39 m, mentre l'abside è alta 15,30 m. Il suo organo risale al XVIII secolo. Nel XIX secolo, la chiesa fu ristrutturata dall'arachitetto Paul Abadie[1]. L'ex abbazia benedettina ospita oggi l'École des beaux-arts de Bordeaux.
Storia dell'abbazia
L'abbazia fu fondata in epoca merovingia, a sud di Bordeaux, su un'altura attorniata da una palude attraversata da un piccolo ruscello, chiamato Eau Bourde, che sfociava nel fiume Garonna a poche centinaia di metri dall'attuale chiesa. La data esatta della sua fondazione non è nota. Secondo un epitaffio del VII secolo, san Mummolo[2], abate dell'abbazia di Fleury – Saint-Benoît-sur-Loire – vi morì intorno all'anno 679. I monaci seguivano la regola di San Benedetto.
Distrutta nel 730 dai Saraceni, venne ricostruita sul finire dell'VIII secolo, e poi nuovamente distrutta dai Normanni alla metà del IX secolo. Venne ricostruita per la terza volta da Guglielmo il Buono[3] verso il 970, nei pressi di un oratorio dedicato a san Mommolino.
Fra i possedimenti dell'abbazia si annoveravano i villaggi di Saint-Hilaire-du-Taillan e Soulac-sur-Mer, cui si aggiunsero poi Saint-Macaire e Macau. I successivi duchi d'Aquitania confermarono i privilegi. La chiesa abbaziale fu costruita alla fine dell'XI secolo o all'inizio del XII secolo, contemporaneamente alla basilica di Notre-Dame-de-la-fin-des-Terres de Soulac-sur-Mer e alla chiesa di Macao.
Il monastero difese i suoi privilegi per tutto il XII secolo. Le secolari operazioni di sviluppo idraulico dell'Eau Bourde portarono all'edificazione di numerosi mulini per soddisfare l'enorme domanda della città in piena crescita demografica.
Nel corso dei secoli, gli abati lasciarono che i locali del monastero (cucine, dormitori, refettorio, ecc.) andassero in decadenza, cosicché nel XVII secolo i Maurini ebbero il permesso di costruire il nuovo monastero. I lavori iniziarono nel 1664 e terminarono otto anni dopo, nel 1672. Nel 1793 l'abbazia fu trasformata in un ospizio e, dal 1890, l'edificio è stato utilizzato dall'École des Beaux-Arts di Bordeaux.
Dal 2009 la chiesa è retta dalla Comunità Chemin Neuf.
Cronotassi degli abati
- ? : Hélis o Hélie.
- ? : Gombaud.
- 1066-1087: Arnaud Trencard, partecipò al Concilio di Saintes nel 1080, è forse la stessa persona che diede il luogo dove fu ricostruito il monastero.
- 1097-1120: Folco, ricevette dal duca Guglielmo la Basilica di Notre-Dame-de-la-fin-des-Terres a Soulac. Fu confermato nel possesso di questa chiesa contro i monaci dell'abbazia di Saint-Sever.
- 1120-1131: Andron, esorta papa Callisto II a togliere il titolo di abbazia all'abbazia di Saint-Macaire nel *1122-1123, nonostante il giudizio emesso da Girard, vescovo di Angoulême e legato della Santa Sede.
- 1132-1138 : Pierre de Beissac o Buzac.
- 1138-1150: Guillaume I Gombaud, eletto in questa data secondo Etiennot.
- 1151-1153 : Arnaud Gombaud.
- 1160-1170: Bertrand de Leyran o Linham o de Leinan, papa Alessandro III gli inviò un rescritto nel 1164, datato Sens, con il quale confermava il monastero nei suoi possedimenti e privilegi.
- 1170-1179: Géraud de Ramefort, priore di Saint-Macaire.
- 1180-1210: Aranud de Vayrines, ricevette una bolla da Celestino III nel 1194.
- 1210-1213: Seguin, è forse lo stesso che Etiennot chiama Guillaume Seguin de Rions.
- 1213-1228 : Guillaume II Gombaud.
- 1229-1241: Ponce de Blancfort.
- 1245-1259: Pietro I di Linham, ottenne la decorazione papale dal papa nel 1247.
- 1260-1267: Guillaume III de Comps, riceve diversi benefici nel 1264 da Robert de Curfan.
- 1267-1270: Bernard de La Gardera, muore il 4 delle Idi di Maggio.
- 1271-1283: Gaillard de La Mothe (de Motta), si ritiene che sia stato ai suoi tempi che gli uffici di clausura furono eretti a titoli.
- 1283-1305: Guillaume IV de La Loubère.
- 1305-1306: Pierre II Arnaud, creato cardinale da papa Clemente V durante il concistoro del 15 dicembre 1305, poi nominato vicecancelliere della Santa Chiesa nel 1306. Era comunemente chiamato cardinale de Sainte-Croix.
- 1306-1313 : Imbert d'ante.
Abati commendatari
- 1490 - 1499: André d'Espinay, cardinale, si dimette dal suo ufficio
Galleria
Note | |
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Collegamenti esterni | |
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