Congregazione di San Mauro
Congregazione di San Mauro | |
in latino ''''' | |
Istituto di vita consacrata Ordine monastico maschile di diritto pontificio soppresso | |
Data fondazione | 1618 |
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Luogo fondazione | Abbazia di Saint-Germain-des-Prés |
Approvato da | Gregorio XV |
Data di approvazione | 17 maggio 1621 |
Motto | ' |
Data della scomparsa | 2 settembre 1792. |
Causa della scomparsa | rivoluzione francese |
Collegamenti esterni |
La Congregazione di San Mauro dell'Ordine di San Benedetto sorse presso l'abbazia parigina di Saint-Germain-des-Prés nel 1618 e si diffuse rapidamente in tutta la Francia: prese il nome da san Mauro, discepolo di Benedetto da Norcia che, secondo la tradizione, aveva introdotto la regola benedettina nelle Gallie.
Storia
Nel corso del XVI secolo la Francia aveva assistito ad un profondo rilassamento dei costumi nei suoi monasteri benedettini, ma dopo la conclusione del Concilio di Trento (1564), in un clima di rinnovamento spirituale, in numerose abbazie furono prese iniziative per restaurare la rigida osservanza della Regola.
Nel 1598 Didier de la Cour iniziò a riorganizzare la vita religiosa in alcune abbazie della Lorena, che diedero vita alla Congregazione dei Santi Vitone e Idulfo: alla riforma di Dom de la Cour aderirono anche quasi tutti i monasteri benedettini del regno di Francia (all'epoca la Lorena costituiva uno stato indipendente), ad eccezioni di quelli cluniacensi.
Sorse così una nuova congregazione (con oltre 200 case), intitolata a san Mauro, che ebbe come casa madre l'abbazia di Saint-Germain-des-Prés di Parigi, residenza del superiore generale. Il breve che ne decretò formalmente l'istituzione venne firmato da papa Gregorio XV il 17 maggio 1621.
Nel 1640 il cardinale Richelieu, allora anche abate commendatario della famosa Abbazia bendettina di Chaise-Dieu, assegnò anche quest'ultima alla congregazione.
L'attività culturale
Sotto la guida del primo generale della congregazione, l'abate Grégoire Tarisse, i monasteri "maurini" divennero notevoli centri culturali, attivi soprattutto nella ricerca storica e letteraria erudita e nello studio dei testi patristici.
Al prestigio degli studi maurini contribuirono personalità come Nicolas-Hugues Ménard, Luc d'Achery, Edmond Martène, Claude Chantelou e soprattutto Jean Mabillon: tra le opere più notevoli prodotte collettivamente dai monaci vanno ricordati i XIII volumi della Gallia Christiana e la Storia letteraria della Francia.
La scomparsa dell'ordine
La soppressione di tutti i monasteri francesi venne decretata dall'Assemblea costituente nel 1790, al tempo della rivoluzione francese.
L'ultimo generale della congregazione, Beato Ambrogio Agostino Chevreux, venne ucciso a Parigi insieme a quaranta suoi confratelli il 2 settembre del 1792.
La congregazione benedettina di Solesme (o di Francia), sorta nel 1837 per iniziativa dell'abate Prosper Guéranger, ne recuperò l'eredità spirituale.