Arcidiocesi di Bordeaux
Arcidiocesi di Bordeaux Archidioecesis Burdigalensis (-Bazensis) Chiesa latina | |
arcivescovo metropolita | Jean-Paul André Denis Marcel |
---|---|
Sede | Bordeaux |
Regione ecclesiastica Sud-Ouest | |
Provincia ecclesiastica | |
Nazione | Francia |
diocesi suffraganee | |
Agen, Aire e Dax, Bayonne, Périgueux | |
Ausiliari | Jean-Marie Le Vert |
Cariche emerite: | cardinale Jean-Pierre Ricard |
Parrocchie | 593 |
Sacerdoti |
253 di cui 192 secolari e 61 regolari 4407 battezzati per sacerdote |
78 religiosi 330 religiose 22 diaconi | |
1.399.700 abitanti in 10.000 km² 1.115.000 battezzati (79,7%% del totale) | |
Eretta | IV secolo |
Rito | romano |
Indirizzo | |
B.P. 79, 183 cours de la Somme, 33034 Bordeaux CEDEX, France | |
Collegamenti esterni | |
Sito ufficiale Dati online 2012 ( ch) | |
Collegamenti interni | |
Chiesa cattolica in Francia Tutte le diocesi della Chiesa cattolica |
L'arcidiocesi di Bordeaux (in latino: Archidioecesis Burdigalensis (-Bazensis)) è una sede metropolitana della Chiesa cattolica appartenente alla regione ecclesiastica Sud-Ouest. Nel 2012 contava 1.115.000 battezzati su 1.399.700 abitanti. È attualmente retta dall'arcivescovo Jean-Paul André Denis Marcel James.
Territorio
L'arcidiocesi comprende il dipartimento francese della Gironda.
Sede arcivescovile è la città di Bordeaux, dove si trova la cattedrale di Sant'Andrea. A Bazas si trova l'ex cattedrale di San Giovanni Battista.
Il territorio è suddiviso in 593 parrocchie.
Storia
L'arcidiocesi di Bordeaux era già eretta all'inizio del IV secolo, quando troviamo sulla cattedra vescovile Orientale, presente al Concilio di Arles del 314.
Negli anni Ottanta del IV secolo si tenne a Bordeaux un sinodo per condannare i priscillianisti. Il sinodo si svolse sotto l'episcopato di san Delfino, che partecipò al Concilio di Saragozza del 380 e fu in corrispondenza con sant'Ambrogio e san Paolino di Nola, che era originario di Bordeaux.
L'inizio del V secolo è segnato dall'episcopato di un personaggio misterioso forse venuto dall'Oriente, san Severino di Colonia, a cui il vescovo sant'Amando cedette la cattedra per poi riprenderla dopo la sua morte.
Nel VI secolo fu importante l'episcopato di Leonzio II, uomo di grande potere e ricchezza, che costruì numerose chiese ed esercitò un controllo politico sul territorio.
Durante il periodo merovingio la cattedrale, che era stata fondata nel IV secolo, occupava già lo stesso sito dell'attuale, addossata ai bastioni della città antica. Il borgo di San Severino appena fuori dalla città era un grande centro di devozione, con le sue tre grandi basiliche di Santo Stefano, di San Severino e di San Martino, che sorgevano ai margini di una vasta necropoli di cui alcuni sarcofagi sono tuttora conservati. Questo borgo era come una città santa; e le tombe merovingie del cimitero di San Severino alimentarono leggende che l'immaginazione popolare creò nei secoli seguenti.
Nella seconda metà del X secolo, il potere ecclesiastico fu concentrato nelle mani dell'arcivescovo Gombaud, fratello di Guglielmo II di Guascogna. Nel 1027 il duca di Guascogna, Sancho VI, e il duca di Aquitania, Guglielmo V si accordarono per l'elezione di Geoffrey II ad arcivescovo. Il potere religioso divenne quindi una sorta di cuscinetto fra l'Aquitania e la Guascogna. I regni di Guglielmo VIII e Guglielmo IX (1052-1127) coincisero con uno splendido sviluppo dell'architettura romanica di Bordeaux. Parti delle chiese della Santa Croce e di San Severino appartengono a questo periodo e la cattedrale di Sant'Andrea fu costruita a partire dal 1096.
Nel Medioevo sorse una disputa fra le sedi metropolitane di Bordeaux e di Bourges in merito alla pretesa di Bourges sulla primazia di Aquitania. La questione è stata chiarita da studiosi moderni, che hanno stabilito che una lettera di papa Niccolò I a Rodolfo, che data l'esistenza della primazia di Bourges al IX secolo non sarebbe autentica. Come capitale della provincia romana di Aquitania prima, Bourges anticamente aspirò alla preminenza sulle province di Aquitania secunda e Aquitania tertia e quindi anche su Bordeaux. Verso il 1073 queste generiche aspirazioni presero forma di rivendicazioni; fra il 1112 e il 1126 il papato le riconobbe e nel 1146 papa Eugenio III conferì la primazia di Pierre de la Chatre, arcivescovo di Bourges, su Bordeaux. Nel 1232 papa Gregorio IX concesse all'arcivescovo di Bourges, come ad un patriarca, il diritto di visitare la provincia di Aquitania, impose all'arcivescovo di Bordeaux il dovere di assistere, almeno una volta, ai concili indetti dall'arcivescovo di Bourges e stabilì che i provvedimenti dell'arcivescovo di Bordeaux potevano essere appellati dinanzi all'arcivescovo di Bourges. Quando occasionalmente, nel 1240 e nel 1284, gli arcivescovi di Bourges si recarono a Bordeaux, trovarono le porte delle chiese serrate e risposero con la scomunica alle proteste del clero di Bordeaux contro le loro visite.
Quando la Francia perse l'Aquitania per l'annullamento del matrimonio fra Luigi VII ed Eleonora di Aquitania celebrato nella cattedrale di Bordeaux nel 1137, Bordeaux divenne la capitale dei possedimenti inglesi in Aquitania. Allora la disputa fra le sedi metropolitane di Bordeaux e di Bourges assunse un carattere politico e il re di Francia prese a sostenere le rivendicazioni di Bourges. Molti arcivescovi furono importanti fiancheggiatori della politica inglese in Aquitania, fra cui Guillaume Amanieu (1207-26), a cui re Enrico III di Inghilterra concesse il titolo di siniscalco e custode di tutte le terre al di là del mare, e prese parte in Spagna alle guerre contro i Saraceni. Gérard de Mallemort (1227-60), un generoso fondatore di monasteri, agì da intermediario fra San Luigi ed Enrico III e difese la Guascogna dalla tirannia di Simone di Montfort. Durante l'episcopato di Gérard de Mallemort l'antica chiesa romanica di Sant'Andrea fu riedificata in stile gotico e divenne cattedrale.
Papa Clemente V (1305-14) fu contrario alle rivendicazioni di Bourges. Era originario di Villandraut vicino a Bazas, dove aveva costruito una bella chiesa collegiata ed era stato arcivescovo di Bordeaux dal 1300 al 1305 e consigliere politico del re Filippo il Bello. Divenuto papa, a dispetto delle sue simpatie francesi, perseguì il disegno dell'emancipazione di Bordeaux da Bourges. Nella seconda metà del XIV secolo gli arcivescovi, come l'italiano Francesco Uguccione, furono sostenitori degli Inglesi.
Il beato Pierre Berland (1430-57) fu un arcivescovo di Bordeaux illustre per intelligenza e santità, fondatore dell'Università di Bordeaux e del Collegio di San Raffaele per gli studenti poveri, che, dopo aver aiutato gli Inglesi a difendere Bordeaux contro le truppe di Carlo VII, ricevette Dunois in città e si arrese alla Francia. Fu durante il suo episcopato che alla cattedrale fu aggiunto il magnifico campanile che porta il suo nome.
I ricchi e potenti capitoli di Sant'Andrea e di San Severino restarono nel Medioevo un retaggio del dualismo della Bordeaux merovingia. Fra i due consessi vi furono spesso conflitti e animosità. Il senso artistico dei canonici del XIII secolo si rispecchia nel portale gotico di San Severino. Alla fine del XIV secolo il canonico Vital de Carle istituì il grande ospedale di Sant'Andrea, che pose sotto la protezione del comune e fu per gli sforzi del capitolo di Sant'Andrea che nel 1402 fu istituita la prima biblioteca cittadina di Bordeaux.
Nel Medioevo Bordeaux era una grande città monastica, con i suoi conventi di carmelitani, francescani e domenicani, fondati rispettivamente nel 1217, nel 1227 e nel 1230. Nel 1214 si svolse a Bordeaux un importante concilio contro gli usurai, i banditi e gli eretici. Quando, dopo la Guerra dei cent'anni, Bordeaux ritornò alla Francia, Luigi XI ammansì i cittadini entrando nella confraternita di Notre-Dame de Montuzet.
In seguito al Concordato il 29 novembre 1801 ebbe come sedi suffraganee le diocesi di Angoulême, di Poitiers e di La Rochelle. Nel contempo incorporò nel suo territorio parte della diocesi di Bazas, che fu soppressa.
Il 6 ottobre 1822 aggiunse alle sue suffraganee la diocesi di Agen, già suffraganea di Tolosa e le diocesi ristabilite di Périgueux e di Luçon. Nel 1850 furono aggiunte anche le diocesi di Fort-de-France (Martinica), Basse-Terre (Guadalupa) e Saint-Denis (Riunione). Successivamente queste diocesi di oltremare sono state sottratte alla giurisdizione metropolitica di Bordeaux, anche in seguito all'elevazione di Fort-de-France al rango di arcidiocesi metropolitana il 26 settembre 1967.
Il 20 novembre 1937 gli arcivescovi di Bordeaux ottenero il diritto di aggiungere al proprio titolo quello della diocesi soppressa di Bazas.
Il 16 dicembre 2002 la provincia ecclesiastica di Bordeaux è stata ampiamente modificata in seguito alla soppressione della provincia ecclesiastica di Auch e dell'erezione di quella di Poitiers.
Cronotassi dei vescovi
- Orientale † (menzionato nel 314)
- San Delfino di Bordeaux † (380 - 24 dicembre 404 deceduto)
- Sant'Amando I di Bordeaux † (404 - 410)
- San Severino di Colonia † (410 - 420 deceduto)
- Sant'Amando II di Bordeaux † (420 - 18 giugno 432 deceduto) (per la seconda volta)
- Galliziano † (433 - 474)
- Emilio † (475 - ?)
- Cipriano † (485 - dopo il 511)
- Leonzio I il Vecchio † (circa 520 - 541)
- Leonzio II il Giovane † (542 - 15 settembre 564 deceduto)
- Bertrando † (566 - dopo il 585 deceduto)
- Gondegisilo † (589)
- Nicaisio † (VII - VIII secolo)
- Arnegisilo † (menzionato nel 614)
- Giovanni † (menzionato nel 663)
- Antonio † (695 - 711)
- Frontone † (VIII secolo)
- Verevulfo † (VIII secolo)
- Sicario † (816 - dopo l'825 deceduto)
- Adelelmo † (prima dell'829 - dopo l'848)
- Frotario † (860 - 28 ottobre 876 nominato arcivescovo di Bourges)
- Adalberto † (940 - ?)
- Goffredo I † (menzionato nel 982)
- Gombaud † (989 - 998)
- Séguin † (1000 - circa 1015 deceduto)
- Arnaud † (menzionato nel 1022)
- Islon de Saintes † (1022 - 1026)
- Geoffroi II † (1027 - 10 luglio 1043 deceduto)
- Archambaud de Parthenay † (1047 - 1059 dimesso)
- Andron † (1059 - 1059)
- Joscelin de Parthenay † (1059 - 19 giugno 1086 deceduto)
- Amat d'Oloron, O.S.B. † (1088 - 22 maggio 1102 deceduto)
- Arnaud Géraud de Cabanac † (1103 - 29 aprile 1130 deceduto)
- Gérard d'Angoulême (de Blaye) † (1131 - 1135)
- Geoffroi du Louroux † (1135 - 18 luglio 1158 deceduto)
- Raimond de Mareuil † (1158 - 23 dicembre 1159 deceduto)
- Hardouin † (1160 - 4 luglio 1162 deceduto)
- Bertrand de Montault † (agosto 1162 - 18 dicembre 1173 deceduto)
- Guillaume il Templare † (1174 - 15 settembre 1187 deceduto)
- Hélie de Malemort † (1188 - 19 marzo 1207 deceduto)
- Guillaume Amanieu di Ginevra † (1207 - 13 settembre 1227 deceduto)
- Géraud de Malemort † (dicembre 1227 - gennaio o febbraio 1261 deceduto)
- Pierre de Roncevault † (23 marzo 1262 - 11 gennaio 1270 deceduto)
- Simon de Rochechouart † (4 settembre 1275 - 29 ottobre 1280 deceduto)
- Guillaume III † (9 dicembre 1285 - 1287 ?)
- Henri de Geniès † (1289 - aprile 1297 deceduto)
- Boson de Salignac † (aprile 1297 - 1300)
- Bertrand de Got † (1300 - 5 giugno 1305 eletto papa con il nome di Clemente V)
- Arnaud de Canteloup I † (24 luglio 1305 - 15 dicembre 1305 dimesso)
- Arnaud de Canteloup II † (gennaio 1306 - 26 marzo 1332 deceduto)
- Pierre de Luc † (1332 - 1345 deceduto)
- Amanieu de Cazes † (1344 - 9 novembre 1348 deceduto)
- Bernard de Cazes † (1348 - 1352 deceduto)
- Amanieu de La Mothe † (1352 - 27 giugno 1360 deceduto)
- Philippe de Chambarlhac † (1360 - maggio o giugno 1361 deceduto)
- Hélie de Salignac † (1361 - 7 maggio 1378 deceduto)
- Guillaume IV † (1378 - 1379)
- Raimond Bernard de Roqueis † (1379 - 15 marzo 1384 deceduto)
- Francesco Uguccione † (28 agosto 1384 - 14 agosto 1412 deceduto)
- David de Montferrand † (1413 - 31 maggio 1430 deceduto)
- Beato Pierre Berland † (16 ottobre 1430 - 1456 dimesso)
- Blaise Régnier de Gréelle † (3 settembre 1456 - dicembre 1467 deceduto)
- Arthur de Montauban, O.S.B. † (1467 - marzo 1478 deceduto)
- André d'Espinay † (10 aprile 1478 - 10 novembre 1500 deceduto)
- Jean de Foix † (1501 - 25 giugno 1528 deceduto)
- Gabriel de Gramont † (24 settembre 1529 - 9 marzo 1530 dimesso)
- Charles de Gramont, O.S.A. † (9 marzo 1530 - 1544 deceduto)
- Jean du Bellay † (17 dicembre 1544 - 3 luglio 1551 dimesso) (amministratore apostolico)
- François de Mauny † (4 novembre 1553 - 1558 deceduto)
- Jean du Bellay † (15 febbraio 1559 - 16 febbraio 1560 deceduto) (amministratore apostolico, per la seconda volta)
- Antoine Prévost de Sansac † (1560 - 17 ottobre 1591 deceduto)
- Jean Il Bretone † (1592 - 1599)
- François d'Escoubleau de Sourdis † (5 luglio 1599 - 8 febbraio 1628 deceduto)
- Henri d'Escoubleau de Sourdis † (16 luglio 1629 - 18 giugno 1645 deceduto)
- Henri de Béthune † (20 novembre 1646 - 11 maggio 1680 deceduto)
- Louis d'Anglure de Bourlémont † (6 settembre 1680 - 9 novembre 1697 deceduto)
- Armand Bazin de Besons † (29 marzo 1698 - 15 dicembre 1719 nominato arcivescovo di Rouen)
- François Élie de Voyer de Paulmy d'Argenson † (23 aprile 1719 - 25 ottobre 1728 deceduto)
- François Honoré de Casaubon de Maniban † (8 febbraio 1730 - 29 giugno 1743 deceduto)
- Louis-Jacques d'Audibert de Lussan † (16 marzo 1744 - 15 novembre 1769 deceduto)
- Ferdinand-Maximilien-Mériadec de Rohan-Guémené † (26 dicembre 1769 - 28 gennaio 1781 nominato arcivescovo di Cambrai)
- Jérôme-Marie Champion de Cicé † (28 gennaio 1781 - 8 ottobre 1801 dimesso)
- Charles-François d'Aviau Du Bois de Sanzay † (9 aprile 1802 - 11 luglio 1826 deceduto)
- Jean-Louis Anne Madelain Lefebvre de Cheverus † (30 luglio 1826 - 19 luglio 1836 deceduto)
- François-Auguste-Ferdinand Donnet † (30 novembre 1836 - 23 dicembre 1882 deceduto)
- Aimé-Victor-François Guilbert † (5 giugno 1883 - 15 agosto 1889 deceduto)
- Victor-Lucien-Sulpice Lécot † (3 giugno 1890 - 19 dicembre 1908 deceduto)
- Pierre-Paulin Andrieu † (2 gennaio 1909 - 14 febbraio 1935 deceduto)
- Maurice Feltin † (16 dicembre 1935 - 15 agosto 1949 nominato arcivescovo di Parigi)
- Paul-Marie-André Richaud † (10 febbraio 1950 - 5 febbraio 1968 deceduto)
- Marius-Félix-Antoine Maziers † (5 febbraio 1968 succeduto - 31 maggio 1989 ritirato)
- Pierre Étienne Louis Eyt † (31 maggio 1989 succeduto - 11 giugno 2001 deceduto)
- Jean-Pierre Bernard Ricard (21 dicembre 2001 - 1º ottobre 2019 ritirato)
- Jean-Paul James, dal 14 novembre 2019
Statistiche
anno | popolazione | presbiteri | diaconi | religiosi | parrocchie | ||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
battezzati | totale | % | secolari | regolari | numero | battezzati per sacerdote |
uomini | donne | |||
Arcidiocesi di Bordeaux (-Bazas) | |||||||||||
1950 | 830.000 | 858.381 | 96,7% | 498 | 154 | 652 | 1.273 | 150 | 2.039 | 514 | |
1959 | 840.000 | 896.517 | 93,7% | 465 | 157 | 622 | 1.350 | 339 | 2000 | 625 | |
1970 | 800.000 | 1.009.406 | 79,3% | 470 | 137 | 607 | 1.317 | 137 | 1.318 | 624 | |
1980 | 810.000 | 1.074.000 | 75,4% | 374 | 109 | 483 | 1.677 | 129 | 1.150 | 624 | |
1990 | 878.000 | 1.163.000 | 75,5% | 331 | 114 | 445 | 1.973 | 8 | 129 | 800 | 157 |
1999 | 955.000 | 1.274.000 | 75,0% | 252 | 92 | 344 | 2.776 | 12 | 139 | 582 | 593 |
2000 | 962.000 | 1.283.000 | 75,0% | 248 | 93 | 341 | 2.821 | 12 | 138 | 555 | 593 |
2001 | 966.000 | 1.288.311 | 75,0% | 244 | 92 | 336 | 2.875 | 13 | 135 | 454 | 593 |
2002 | 966.000 | 1.288.311 | 75,0% | 237 | 82 | 319 | 3.028 | 13 | 118 | 489 | 593 |
2003 | 966.000 | 1.288.311 | 75,0% | 231 | 82 | 313 | 3.086 | 11 | 117 | 489 | 593 |
2004 | 966.000 | 1.288.311 | 75,0% | 224 | 82 | 306 | 3.156 | 16 | 117 | 474 | 593 |
2006 | 1.089.457 | 1.361.822 | 80.0% | 212 | 86 | 298 | 3655 | 16 | 109 | 475 | 593 |
2012 | 1.115.000 | 1.399.700 | 79,7% | 192 | 61 | 253 | 4407 | 22 | 78 | 330 | 593 |
Fonti | |
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Voci correlate | |