Alfonso I del Portogallo
Alfonso I del Portogallo Laico | |
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Miniatura di Alfonso I Henriques del Portogallo | |
Incarichi attuali | |
Re del Portogallo | |
Età alla morte | 76 anni |
Nascita | Guimarães 25 luglio 1109 |
Morte | Coimbra 6 dicembre 1185 |
Sepoltura | Monastero della Santa Croce (Coimbra) |
Re del Portogallo | |
In carica | 27 luglio 1139 – 6 dicembre 1185 |
Predecessore |
Primo re del Portogallo |
Successore |
Suo figlio Sancho I del Portogallo |
Conte di Portucale | |
In carica | 12 maggio 1112 – 4 ottobre 1143 |
Predecessore |
Enrico I e Teresa I |
Successore |
se stesso come re del Portogallo |
Nome completo | Alfonso I Henriques del Portogallo |
Casa reale | Borgogna |
Padre | Enrico di Borgogna |
Madre | Teresa di León |
Consorte | |
Figli |
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Religione | cattolica |
Alfonso I del Portogallo, o Giovanni V di Braganza (Guimarães, 25 luglio 1109; † Coimbra, 6 dicembre 1185), è stato un sovrano portoghese, primo re del Portogallo dal 1139 fino alla morte.
Cenni biografici
Alfonso era figlio di Enrico di Borgogna, primo conte di Portucale della Casa di Borgogna, e di Teresa, figlia naturale di Alfonso VI di León. Sebbene non si sappia con certezza dove sia nato, la tradizione popolare lo indica nativo di Guimarães, città dove probabilmente è cresciuto e vissuto fino al 1131, anno in cui si trasferì a Coimbra. Altri storici sostengono, tuttavia, che il luogo di nascita del primo re del Portogallo fu la città di Viseu, dove sua madre trascorse lunghi periodi nell'anno della sua nascita, come riportato nei documenti riguardanti la contessa Teresa. Anche la data di nascita non è del tutto certa, il 25 luglio 1109 è la data indicata in documenti a partire dal XIII secolo, mentre altre fonti indiano il 1106 o 1111 come data di nascita.
La madre, morto il marito e minorenne il figlio, assunse la reggenza e risentì, a danno dello stato, l'ascendente dell'amante, il gallego Fernando Pires.
Il malgoverno di Teresa giunse a tal punto che il figliuolo fu costretto a prendere le armi contro di lei. Battuto a san Mamede, presso Guimarães l'esercito della madre, e fatta essa stessa prigioniera, il giovine principe batté anche Alfonso VII di Castiglia, alleato di Teresa, e poté liberare il Portogallo dalla dipendenza dalla corona di León.
Rivolse poi le armi contro i Mori. guadagnò su essi, il 26 luglio 1139, la famosa vittoria di Ourique (Orik). acclamato re dai suoi soldati, fu poi riconosciuto tale dalle Cortes, riunite a Lamego, che proclamarono anche l'indipendenza del Portogallo dal regno di León, e incoronato dall'arcivescovo di Braganza.
Il riconoscimento dell'indipendenza da parte del sovrano di Castiglia e León avvenne nel 1143 con il trattato di Zamora, dove si sancì l'indipendenza della contea di Portucale dal regno di Castiglia e León e l'inizio della dinastia dei Borgogna sul paese iberico. Il conte Alfonso Henriques, signore della contea di Portucale beneficiò dell'azione sviluppata dall'arcivescovo di Braga, don João Peculiar, al fine di fondare il nuovo regno. Fu quest'ultimo a condurre i due regnanti a Zamora il 4 e il 5 ottobre 1143 e, alla presenza del legato pontificio cardinale Guido da Vico, il re Alfonso VII di León riconobbe l'indipendenza del Portogallo e il titolo di re al cugino Alfonso Henriques, che in cambio gli riconobbe la signoria di Astorga. Il riconoscimento del titolo regale venne confermato ufficialmente dalla Santa Sede nel 1179 dopo un'intensa azione diplomatica dell'arcivescovo di Braga João Peculiar che ben quattordici volte si recò a Roma per convincere il pontefice a riconoscere Afonso Henriques re del Portogallo.
Ripresa la guerra, Alfonso I strappò ai Mori Santarem nel 1146 e Lisbona nel 1147. Quest'ultima conquista, che segna l'apogeo del primo monarca portoghese, si può considerare il vero inizio del regno lusitano.
Nelle regioni riconquistate installò coloni e invitò ordini religiosi militari come i Templari e gli Ospitalieri a stabilirsi lungo i confini come difensori contro i Mori.
Ma nel 1169, implicato in una guerra fra i re di Spagna, fu sbalzato da cavallo in un combattimento presso Badajoz e fu fatto prigioniero dalle truppe del re di León, al quale dovette cedere le conquiste fatte in Galizia. La sua dignità reale fu confermata da papa Alessandro III, con bolla Manifestis Probatum del 23 maggio 1179, dove il pontefice riconobbe il Portogallo come paese indipendente e re Alfonso I vassallo della Santa Sede, con l'impegno di versare una somma a titolo di censo annuale.
Molto anziano, riprendeva nel 1184 le armi per rioccupare Lisbona e quindi per liberare il figlio Sancio, assediato a Santarem dai Mori dell'emiro Yūsuf Abū Ya‛qūb. L'anno seguente morì a Guimarães.
I Portoghesi lo venerarono come santo, tramandandosi la tradizione dell'apparizione di Cristo al re durante la battaglia di Ourique. Era di statura gigantesca e fu esperto nelle cose di guerra, valoroso in battaglia, tenace nei propositi. A lui si deve, in ricordo della presa di Santarem, la fondazione del celebre monastero di Alcobaça.
Ascendenza
Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | |
Alfonso I del Portogallo | Enrico del Portogallo | Roberto I di Borgogna | Roberto II di Francia | Ugo Capeto |
Adelaide d'Aquitania | ||||
Costanza d'Arles | Guglielmo I d'Aquitania | |||
Adelaide d'Angiò | ||||
Sibilla di Barcellona | Berengario Raimondo I di Barcellona | Raimondo Borrell di Barcellona | ||
Ermesinda di Carcassonne | ||||
Guilla (o Guisla) de Lluça | Sunifredo II di Lluça | |||
Ermesinda di Basareny | ||||
Teresa di León | Alfonso VI di León | Ferdinando I di Castiglia | Sancho III Garcés di Navarra | |
Munia di Castiglia | ||||
Sancha I di León | Alfonso V di León | |||
Elvira Menéndez de Melanda | ||||
Jimena Núñez de Lara | … | … | ||
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Note | |
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Collegamenti esterni | |
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