Banchetto di Erode Antipa (Donatello)
Donatello, Banchetto di Erode Antipa (1423 - 1427), bronzo | |
Banchetto di Erode Antipa | |
Opera d'arte | |
Stato | Italia |
Regione | Toscana |
Regione ecclesiastica | Toscana |
Provincia | Siena |
Comune | Siena |
Diocesi | Siena-Colle di Val d'Elsa-Montalcino |
Ubicazione specifica | Battistero di San Giovanni Battista, fonte battesimale |
Uso liturgico | sporadico |
Comune di provenienza | Siena |
Luogo di provenienza | ubicazione originaria |
Oggetto | rilievo |
Soggetto | Banchetto di Erode Antipa |
Datazione | 1423 - 1427 |
Ambito culturale | |
Ambito fiorentino | |
Autore |
Donatello (Donato de' Bardi) detto Donatello |
Materia e tecnica | bronzo dorato |
Misure | h. 60 cm; l. 60 cm |
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Il Banchetto di Erode Antipa è un rilievo che fu realizzato tra il 1423 al 1427, in bronzo, da Donato de' Bardi detto Donatello (1386 – 1466), collocato alla base del fonte battesimale del Battistero di San Giovanni Battista di Siena.
Descrizione
Soggetto
Il rilievo è organizzato, secondo un uso magistrale, su tre piani resi visibili grazie all'apertura di archi nelle pareti, che creano una serie d'aperture consecutive "a cannocchiale", dove compaiono:
- in primo piano, si svolge l'azione principale:
- Guardia, che inginocchiata con sussiego, presenta sopra un vassoio la testa di san Giovanni Battista decapitato;
- Erode Antipa, a sinistra, ha un moto d'orrore e di stupore, si scansa inorridito e disgustato dalla visione, come mostra eloquentemente il suo volto e il gesto di parare i palmi delle mani, come se riconoscesse improvvisamente il suo errore.
- Erodiade si piega in avanti verso il macabro trofeo e si avvicina al marito con un gesto del braccio cerca di persuaderlo della necessità della punizione inflitta a san Giovanni Battista;
- Commensali si ritraggono agghiacciati per la crudele esecuzione e sconvolti dalla visione, quello al centro sulla destra si copre gli occhi con la mano.
- Salomè, al centro del gruppo dei commensali, ha una posa molto elegante che ricorda la danza seducente appena conclusa.
- in secondo piano: Alcuni musici, la cui presenza allude alla danza di Salomè appena conclusa.
- in terzo piano: Guardia mostra la testa di san Giovanni Battista a Salomè ed Erodiade, sullo sfondo di una scalinata che probabilmente allude al palazzo reale.
Note stilistiche, iconografiche ed iconologiche
- Il rilievo è costruito con la tecnica dello stiacciato, tranne le figure del proscenio, fuse a bassorilievo, in modo da creare un più forte stacco. Inoltre, il geometrico succedersi degli archi dello sfondo e l'uso graduale dello stiacciato contribuiscono a dare ulteriore rilievo alla scena sulla quale la luce disegna, in relazione alle varie tecniche di modellazione, un gioco intenso di luci ed ombre. Il racconto, così, assume aspetti drammatici e l'allegro banchetto sfociato in turpe delitto diventa quasi un atto d'accusa contro la superficialità umana.
- Il bordo del rilievo è molto semplice e funge da passepartout, come se si trattasse di una finestra aperta. La sacra rappresentazione è ordinata secondo la prospettiva lineare, con un punto di fuga nel vuoto al centro del rilievo con i personaggi che si dispongono attorno, secondo linee diagonali, creando un effetto di grande dinamismo.
- Nei pilastri che sostengono gli archi sono infissi dei pali, la cui funzione è di grande importanza, determinando le direttrici della costruzione spaziale.
- Le minuscole crepe servirono all'artista per costruire la griglia della mattonatura, di grande realismo illusionistico, in particolare nelle due feritoie sulla parete principale.
- Lo scultore seppe coinvolgere con grande abilità l'osservatore nella scena rappresentata, adattando il rilievo al suo punto di vista rialzato, come dimostra lo scorcio del tavolo, poiché la formella è sulla base della fonte.
- Il pavimento a scacchi determina l'esatta collocazione di ciascun personaggio in primo piano. Donatello comprime le figure sul piano di fondo e via via che procede verso il primo piano, proporziona ad esse le altre giungendo fino all'alto rilievo del gruppo di destra e al tutto tondo della testa della guardia che porta il vassoio.
- Lo spazio non è concluso, ma sembra anzi espandersi oltre il rilievo, come dimostrano gli archi o le figure tagliate a metà; anche lo sfondo sembra solo una parte di qualcosa di più ampio.
Notizie storico-critiche
Il fonte battesimale del Battistero di San Giovanni Battista di Siena fu decorato da più artisti tra il 1416 e il 1434, tra i quali Lorenzo Ghiberti e Jacopo della Quercia.
Donatello fu chiamato nell'impresa nel 1423, quando stava lavorando ai Profeti per il campanile della Cattedrale di Santa Maria del Fiore di Firenze e fu la prima importante commissione fuori della sua città. Il rilievo venne terminato nel 1427.
I committenti furono così soddisfatti dal risultato che gli richiesero anche le statue della Fede e della Speranza (1427 - 1429), sempre per il medesimo fonte battesimale.
Bibliografia | |
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