Battesimo di Gesù Cristo (Andrea Verrocchio, Leonardo)

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Firenze GalUffizzi BattesimoGesu 1475ca.jpg
Andrea Verocchio, Leonardo da Vinci, Battesimo di Gesù Cristo (1475 ca.), olio e tempera su tavola
Battesimo di Gesù Cristo
Opera d'arte
Stato

bandiera Italia

Regione Stemma Toscana
Regione ecclesiastica Toscana
Provincia Firenze
Comune

Stemma Firenze

Località
Diocesi Firenze
Parrocchia o Ente ecclesiastico
Ubicazione specifica Galleria degli Uffizi
Uso liturgico nessuno
Comune di provenienza Firenze
Luogo di provenienza Monastero vallombrosano di San Salvi
Oggetto dipinto
Soggetto Gesù Cristo viene battezzato da san Giovanni Battista nel fiume Giordano
Datazione 1475 ca.
Datazione
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Ambito culturale
Autori
  • Andrea Verrocchio (Andrea di Cione)
    detto Il Verrocchio
  • Leonardo da Vinci
Altre attribuzioni
Materia e tecnica olio e tempera su tavola
Misure h. 177 cm; l. 151 cm
Iscrizioni
Stemmi, Punzoni, Marchi
Note

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Collegamenti esterni
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13In quel tempo Gesù dalla Galilea andò al Giordano da Giovanni per farsi battezzare da lui. 14Giovanni però voleva impedirglielo, dicendo: «Io ho bisogno di essere battezzato da te e tu vieni da me?». 15Ma Gesù gli disse: «Lascia fare per ora, poiché conviene che così adempiamo ogni giustizia». Allora Giovanni acconsentì. 16Appena battezzato, Gesù uscì dall'acqua: ed ecco, si aprirono i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio scendere come una colomba e venire su di lui. 17Ed ecco una voce dal cielo che disse: «Questi è il Figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto».
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Il Battesimo di Gesù Cristo è un dipinto, eseguito nel 1475 circa, ad olio e tempera su tavola, da Andrea di Cione detto Andrea Verrocchio (1435 ca. – 1488), in collaborazione con l'allievo Leonardo da Vinci (1452 - 1519), proveniente dal Monastero vallombrosano di San Salvi a Firenze ed ora conservato presso la Galleria degli Uffizi nella medesima città.

Descrizione

Soggetto

La scena è ambientata in uno splendido paesaggio naturale, al centro del quale il fiume Giordano scorre dritto verso lo spettatore, fino ai piedi di Gesù e di san Giovanni Battista; vi compaiono:

Note stilistiche, iconografiche ed iconologiche

Leonardo da Vinci, Sando Botticelli, Battesimo di Gesù Cristo, (part. Due angeli), 1475 ca., olio e tempera su tavola
  • L'opera è impostata su una composizione triangolare, con al vertice la ciotola nella mano di san Giovanni Battista e come base la linea che collega il piede sinistro del Battista a quello dell'angelo inginocchiato; in essa è inscritta e funge da centro visivo la figura di Gesù Cristo stante, che dà alla scena anche un movimento rotatorio, accentuato dalla posizione di tre quarti dell'angelo sulla sinistra che volge le spalle all'osservatore. Lo sguardo dell'angelo, inoltre, guida lo spettatore verso Gesù Cristo. La testa dell'angelo leonardesco è leggermente più bassa nella superficie: se ne deduce che il pittore dovette raschiare via un'antica preparazione prima di ridipingerla.
  • L'intervento di Leonardo si riconosce bene in alcuni dettagli minuziosamente naturalistici:

Notizie storico-critiche

L'opera fu realizzata per il monastero vallombrosano di San Salvi, quando la bottega di Andrea Verrocchio era la più importante di Firenze: secondo la pratica del tempo, vi lavoravano giovani allievi e dove non era sempre facile emergere, poiché nell'atelier del Verrocchio, si svolgevano diverse attività che andavano dalla scultura alla tarsia, dall'oreficeria alla pittura. Giorgio Vasari ci racconta tuttavia, che, quando il giovane Leonardo intervenne in quest'opera, iniziata dal Verrocchio, non ci furono dubbi che la genialità dell'allievo superava l'esperienza del maestro; quest'ultimo, anzi, secondo Vasari, decise di abbandonare la pittura.

« [Per] Andrea del Verrocchio [...che stava] faccendo una tavola dove san Giovanni battezzava Cristo, Lionardo lavorò un angelo, che teneva alcune vesti; e benché fosse giovanetto, lo condusse di tal maniera che molto meglio de le figure d'Andrea stava l'angelo di Lionardo. Il che fu cagione ch'Andrea mai più non volle toccar colori, sdegnatosi che un fanciullo ne sapesse più di lui. »
(Giorgio Vasari, Vite de' più eccellenti pittori, scultori e architettori italiani, da Cimabue insino a' tempi nostri (1568))
Andrea Verocchio, Battesimo di Gesù Cristo (part. Piedi di Gesù), 1475 ca., olio e tempera su tavola

Dopo aver impostato la struttura compositiva ed aver in parte dipinto le due figure principali di Gesù Cristo e di san Giovanni Battista, con il suo stile lineare e nervoso derivato dalla specializzazione nell'oreficeria. In una seconda fase furono coinvolti altri due collaboratori: uno, di livello mediocre, responsabile della schematica palma a sinistra e del paesaggio roccioso a destra; l'altro, forse il giovane Sandro Botticelli, che eseguì il volto dell'angelo visto di fronte in secondo piano.

Nella fase finale, venne chiesto a Leonardo da Vinci di ultimare il dipinto cercando di uniformare le parti già dipinte. A lui, infatti, spetta l'angelo di profilo, dove si nota la morbidezza nella stesura del colore che lascia intravedere lo "sfumato" delle opere della maturità, ma anche le velature trasparenti ad olio che unificarono i piani del paesaggio in profondità e addolciscono il corpo di Gesù Cristo.

Il dipinto, in seguito, passò nel monastero di Santa Verdiana, finché, con le soppressioni, nel 1810, fu destinata alla Galleria dell'Accademia, insieme con altre opere di grande pregio confluite dalle chiese fiorentine.

Nel 1914, con la ridistribuzione delle opere, entrò a far parte delle collezioni della Galleria degli Uffizi.

Bibliografia
  • Giorgio Antonioli Ferranti, Il rapace in fuga. Leonardo, Verrocchio e il Battesimo di Cristo, Editore Polistampa, 2012 ISBN 9788859611530
  • Carlo Bertelli et. al., Storia dell'Arte Italiana, vol. 2, Editore Electa-Bruno Mondadori, Milano 1990, p. 290 ISBN 9788842445227
  • Carlo Bertelli et. al., Storia dell'Arte Italiana, vol. 3, Editore Electa-Bruno Mondadori, Milano 1991, pp. 18 - 19 ISBN 9788842445234
  • Susanna Buricchi, Galleria degli Uffizi, Firenze, collona "I Grandi Musei del Mondo", Editore Scala, Roma 2003, pp. 92 - 95
  • Giorgio Cricco et. al., Itinerario nell'arte, vol. 2, Editore Zanichelli, Bologna 1999, A. 53 ISBN 9788808079503
  • Emma Muracchioli, Il Rinascimento in Italia: Leonardo, Michelangelo,Raffaello: l'arte si misura con il divino, col. "La Bellezza di Dio. L'Arte ispirata dal Cristianesimo", Editore San Paolo, Palazzolo sull'Oglio (BS) 2003, pp. 11, 13
  • Antonio Natali, Lo sguardo degli angeli. Leonardo, Verrocchio e il Battesimo di Cristo, Editore Silvana, Milano 1999 ISBN 9788882151096
  • Rolf Toman, Arte italiana del Rinascimento: architettura, scultura e pittura, Editore Könemann, Colonia 1998, pp. 274, 309 ISBN 9783829020404
  • Stefano Zuffi, La pittura italiana, Editore Mondadori-Electa, Milano 1997, p. 49 ISBN 9788843559114
Voci correlate
Collegamenti esterni
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Il contenuto di questa voce è stato firmato il giorno 13 giugno 2015 da Teresa Morettoni, esperta in museologia, archeologia e storia dell'arte.

Il firmatario ne garantisce la correttezza, la scientificità, l'equilibrio delle sue parti.