Beata Maria Raffaella Cimatti
Beata Maria Raffaella Cimatti, S.O.M. Religiosa | |
---|---|
al secolo Santina | |
Beata | |
Suora | |
Età alla morte | 84 anni |
Nascita | Faenza 6 giugno 1861 |
Morte | Alatri 23 giugno 1945 |
Iter verso la canonizzazione | |
Venerata da | Chiesa cattolica |
Beatificazione | 12 maggio 1996, da Giovanni Paolo II |
Ricorrenza | 23 giugno |
Collegamenti esterni | |
Scheda su santiebeati.it |
Nel Martirologio Romano, 23 giugno, n. 10:
|
Beata Maria Raffaella Cimatti, al secolo Santina (Faenza, 6 giugno 1861; † Alatri, 23 giugno 1945) è stata una religiosa italiana.
Biografia
Nata da una famiglia di umili condizioni (il padre era bracciante, la madre tessitrice) iniziò a lavorare presto per aiutare la madre. Divenne suora ospedaliera e operò inizialmente, per un breve periodo, all'ospedale San Giovanni di Roma. Quindi fu trasferita presso l'ospedale San Benedetto di Alatri dove fu presto nominata farmacista. Venne così inviata a dirigere la farmacia dell’ospedale di Frosinone, dove rimase venti anni ricoprendovi infine la carica di Superiora.
Nel 1921 tornò ad Alatri. Durante la battaglia di Montecassino si impegnò perché medici e infermieri non venissero meno al loro dovere di assistenza ai degenti dell'ospedale di Alatri, unico rimasto in funzione nelle immediate retrovie del fronte. Per questo si meritò l’appellativo di "Angelo dei malati". Caduto il fronte di Cassino, durante la ritirata i tedeschi avevano intenzione di far saltare l'ospedale di Alatri, le cui macerie avrebbero bloccato per qualche tempo la strada agli alleati; suor Raffaella collaborò con il vescovo Edoardo Facchini per convincere i tedeschi, che già avevano collocato le mine, a risparmiarlo, poiché i ricoverati erano per la maggior parte intrasportabili. Infine l'ospedale venne salvato.
Nell'ospedale di Alatri rimase fino alla morte avvenuta il 23 giugno 1945. Era voluta restare a compiere la propria missione anche quando, ormai malata, avrebbe potuto ricevere migliori cure altrove.
Culto
Le sue spoglie, custodite dalla sua morte ad Alatri nella chiesa ospedaliera di San Benedetto, il 27 marzo 2010 sono state trasferite con una cerimonia solenne in una cappella della basilica concattedrale di San Paolo, Duomo di Alatri, alla presenza del vescovo Lorenzo Loppa e delle suore ospedaliere della Misericordia[1].
Note | |
Collegamenti esterni | |
|
- Italiani del XIX secolo
- Italiani del XX secolo
- Santi particolari e locali del martirologio del 23 giugno
- Religiosi italiani
- Religiosi per nome
- Suore del XX secolo
- Beati proclamati nel 1996
- Beati proclamati da Giovanni Paolo II
- Tutti i Beati
- Beati italiani
- Beati del XIX secolo
- Beati del XX secolo
- Biografie
- Nati nel 1861
- Nati il 6 giugno
- Nati nel XIX secolo
- Morti nel 1945
- Morti il 23 giugno
- Personalità legate ad Alatri