Beato Oglerio di Lucedio

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Beato Oglerio di Lucedio, O.Cist.
Presbitero
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battezzato
Beato
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Titolo
Incarichi attuali
Età alla morte 78 anni
Nascita Trino
1136
Morte Lucedio
10 settembre 1214
Sepoltura
Appartenenza
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Vestizione [[]]
Professione religiosa 1153
Ordinato diacono
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Ordinazione presbiterale 1161
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Incarichi ricoperti
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° vescovo di Roma
Elezione
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(per causa incerta o sconosciuta)
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Extra Anni di pontificato


Cardinali creazioni
Proclamazioni
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Eventi

Iter verso la canonizzazione

Venerato da Chiesa cattolica
Venerabile il [[]]
Beatificazione 8 aprile 1875, da Pio IX
Canonizzazione [[]]
Ricorrenza 10 settembre
Altre ricorrenze
Santuario principale
Attributi
Devozioni particolari {{{devozioni}}}
Patrono di
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Incoronazione
Investitura
Predecessore
Erede
Successore
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Onorificenze
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Nomi postumi
Altri titoli
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Coniuge

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Consorte

Consorte di

Figli
Religione {{{religione}}}
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Collegamenti esterni
Scheda su santiebeati.it
Invito all'ascolto
Firma autografa
[[File:{{{FirmaAutografa}}}|250px]]
Tutti-i-santi.jpgNel Martirologio Romano, 10 settembre, n. 8:
« Nel monastero di Lucedio presso Vercelli, beato Oglerio, abate dell'Ordine Cistercense. »
(Santo di venerazione particolare o locale)

Beato Oglerio di Lucedio (Trino, 1136; † Lucedio, 10 settembre 1214) è stato un presbitero e abate italiano.

Biografia

Nel 1205 fu nominato abate dell'abbazia cistercense di Santa Maria di Lucedio e fu seguace di San Bernardo di Chiaravalle. Egli volle che la Regola fosse osservata scrupolosamente dai monaci, con irreprensibile condotta e purezza di vita, obbedienza, fraterna carità e meditazione.

Ricoprì un ruolo importante nelle alterne vicende che videro interessata la città di Trino, che all'epoca era un'importante e contesa signoria.

Morì nel 1214 e fu seppellito nel monastero di Lucedio. Nel 1792 il suo corpo fu trasferito nella chiesa parrocchiale di Trino, dove è tutt'ora deposto in un altare a lui dedicato.

Di questo beato restano scritti alcuni sermoni sul Vangelo di San Giovanni.

Culto

Il corpo fu deposto prima nel chiostro del monastero, poi sotto l'altare maggiore. Gli fu dedicato un altare nel 1577, divenendo titolare della locale parrocchia. Il 2 settembre 1616 ci fu un saccheggio ai danni del monastero da parte dei soldati del duca di Savoia, ma fortunatamente le reliquie non furono disperse. Nel 1786 i cistercensi, trasferendosi, le portarono nel monastero di Castelnuovo Scrivia. I trinesi le riebbero il 9 settembre 1792 e furono definitivamente collocate nella parrocchiale del paese.

Bibliografia
Collegamenti esterni