Beato Tommaso Holland

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Beato Tommaso Holland, S.J.
Presbitero · Martire
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battezzato
Beato
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Titolo
Incarichi attuali
Età alla morte 42 anni
Nascita Sutton
1600
Morte Londra
12 dicembre 1642
Sepoltura
Conversione
Appartenenza
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Vestizione [[]]
Professione religiosa 29 dicembre 1633
Ordinato diacono
Ordinazione presbiterale
Ordinazione presbiterale XVII secolo
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Incarichi ricoperti
Emblem of the Papacy SE.svg Informazioni sul papato
° vescovo di Roma
Elezione
al pontificato
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Consacrazione {{{consacrazione}}}
Fine del
pontificato
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(per causa incerta o sconosciuta)
Durata del
pontificato
Segretario {{{segretario}}}
Predecessore {{{predecessore}}}
Successore {{{successore}}}
Extra Anni di pontificato


Cardinali creazioni
Proclamazioni
Antipapi {{{antipapi}}}
Eventi

Iter verso la canonizzazione

Venerato da Chiesa cattolica
Venerabile il [[]]
Beatificazione 1929, da Pio XI
Canonizzazione [[]]
Ricorrenza 22 dicembre
Altre ricorrenze
Santuario principale
Attributi
Devozioni particolari {{{devozioni}}}
Patrono di
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Incoronazione
Investitura
Predecessore
Erede
Successore
Nome completo {{{nome completo}}}
Trattamento {{{trattamento}}}
Onorificenze
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Nomi postumi
Altri titoli
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Coniuge

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Consorte

Consorte di

Figli
Religione {{{religione}}}
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Collegamenti esterni
Scheda su santiebeati.it
Invito all'ascolto
Firma autografa
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Tutti-i-santi.jpgNel Martirologio Romano, 22 dicembre, n. 6:
« A Londra in Inghilterra, beato Tommaso Holland, sacerdote della Compagnia di Gesù e martire, che, condannato a morte sotto il re Carlo I per aver svolto clandestinamente il suo ministero, rese con l'impiccagione lo spirito a Dio. »
(Santo di venerazione particolare o locale)

Beato Tommaso Holland (Thomas) (Sutton, 1600; † Londra, 12 dicembre 1642) è stato un presbitero e martire inglese.

Biografia

Nacque nel 1600 a Sutton, Lancaster, dopo aver studiato al collegio di Sant'Omer, nel 1633 entrò nella Compagnia di Gesù. Fece il noviziato a Watten, nel Belgio e frequentò gli studi di teologia a Liegi, da dove, ordinato presbitero, fu inviato subito come direttore spirituale del collegio di Sant'Omer. La sua pietà e la sua cultura ascetica gli avevano meritato il titolo di Bibliotheca Pietatis.

Per la salute debolissima, fu mandato dai superiori in Inghilterra, dove giunse nel 1635. Non ne ricavò alcun miglioramento, anzi, i suoi disturbi si aggravarono sia per una ostinata inappetenza, sia per il fatto che doveva esercitare il suo ministero soprattutto di notte. Riuscì tuttavia a resistere per sette anni, esercitando un continuo apostolato attraverso peripezie di ogni genere. Dedicava tutto il tempo libero alla preghiera e ciò spiega come chi lo avvicinava avvertisse subito un'atmosfera soprannaturale.

Sospettato come sacerdote, sebbene senza prove, fu condotto in carcere a Newgate, il 4 ottobre 1642. Fu molto abile nel difendersi durante il processo e nessuna prova fu raccolta contro di lui, ma quando gli fu chiesto di giurare che non era un presbitero cattolico, si rifiutò e fu condannato a morte il 10 dicembre. Alla condanna rispose con gioia e, giunto in carcere, volle cantare il Te Deum.

Per due giorni la prigione fu assiepata di visitatori a cui egli rivolgeva parole piene di fede e di elevata spiritualità. Non volle che l'ambasciatore francese chiedesse per lui la grazia della liberazione, come si legge in una lettera da lui scritta ai superiori.

La mattina del 12 dicembre poté celebrare la Messa in carcere e poi fu condotto al patibolo del Tyburn. Qui manifestò pubblicamente la sua qualifica di sacerdote e di gesuita, fece atti di fede e di contrizione, offri a Dio la sua vita, perdonò tutti, diede poi al carnefice il poco denaro che possedeva, ricevette l'assoluzione da un confratello nascosto tra la folla. Fu impiccato mentre teneva le mani giunte.