Ben Hur (film 1959)
Ben Hur | |
Locandina del film | |
Titolo originale: | Ben-Hur. A Tale of the Christ |
Lingua originale: | inglese |
Paese: | USA |
Anno: | 1959 |
Durata: | 212 min |
Colore: | colore |
Audio: | sonoro |
Rapporto: | 2.76 |
Genere: | storico drammatico avventura |
Regia: | William Wyler |
Soggetto: | Lew Wallace |
Ambientazione Geografica: | |
Ambientazione Storica: | I secolo |
Tratto da: | Ben Hur (1880), romanzo Lew Wallace |
Sceneggiatura: | Karl Tunberg, Christopher Fry, Gore Vidal |
Produttore: | Sam Zimbalist, J.J. Cohn, William Wyler |
Casa di produzione: | Metro Goldwyn Mayer (MGM) |
Art director: | Edward C. Carfagno, William A. Horning |
Interpreti e personaggi: | |
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Doppiatori italiani: | |
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Fotografia: | Robert Surtees |
Montaggio: | John D. Dunning, Ralph E. Winters, Margaret Booth |
Effetti speciali: | A. Arnold Gillespie, Robert MacDonald, Milo B. Lory |
Musiche: | Miklós Rózsa |
Scenografia: | Vittorio Valentini, Hugh Hunt |
Costumi: | Elizabeth Haffenden |
Trucco: | Gabriella Borzelli, Charles E. Parker |
Premi: | |
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Ben Hur è un film storico 1959, diretto dal regista statunitense William Wyler (1902 – 1981), e tratto dall'omonimo romanzo di Lew Wallace, pubblicato a New York nel 1880, da cui sono stati tratti altri due film precedenti, uno del 1907 di S. Olcott e l'altro del 1926 di Fred Niblo, diventati punti di riferimento del cinema muto.
Il sottotitolo del film, A Tale of the Christ (in italiano: Un racconto del Cristo), è dovuto al fatto che tutta la vicenda di Ben Hur, si svolge al tempo e nei luoghi di Gesù Cristo e si incrocia varie volte la vita del Messia, in particolare:
- la nascita a Betlemme;
- l'incontro a Nazaret con Ben-Hur, in catene, dove gli dà dell'acqua, mentre in catene viene condotto alle galee attraverso il deserto;
- il Discorso della Montagna;
- la Via Crucis, durante la quale Ben Hur, Miriam e Tirza lo vedono passare davanti a loro con la croce in spalla .
Il film venne presentato fuori concorso al Festival di Cannes (1960).
Trama
Ventisei anni dopo la nascita di un bambino a Betlemme, la Giudea è una delle province più ribelli dell'Impero Romano. A prendere il comando militare della guarnigione di Gerusalemme è il tribuno Messala, amico d'infanzia del principe giudeo, Giuda Ben-Hur. La gioia iniziale per l'essersi ritrovati si traduce ben presto in forte contesa tra i due, quando Ben-Hur rifiuta di tradire il suo popolo in nome di Roma. Un incidente avvenuto durante la cerimonia d'ingresso alla città del nuovo governatore è l'occasione per Messala di dimostrare la sua autorità sia di fronte al popolo ribelle, sia davanti al potere imperiale: pur conoscendone l'innocenza, il tribuno fa arrestare l'amico assieme alla madre Miriam ed alla sorella Tirzah.
Mentre viene trascinato via per essere condotto alle galee, dove servirà come schiavo, Ben-Hur giura vendetta. Durante il tragitto insieme ad altri schiavi, il gruppo si ferma nei pressi di un pozzo. I sorveglianti concedono ai prigionieri di dissetarsi, ma non a Ben Hur: egli è però soccorso da Gesù, che gli porge dell'acqua.
Dopo alcuni anni di lavori forzati, la galea su cui Ben Hur è imbarcato, viene coinvolta in una battaglia navale, durante la quale salva la vita al console romano Quinto Arrio, caduto in mare, che riconoscente libera Ben Hur e lo conduce a Roma, adottandolo come figlio. Il ricordo della madre e della sorella continua a tormentare Ben Hur, tanto che decide di ritornare in Palestina. Durante il viaggio di ritorno a Gerusalemme, Ben Hur incontra Baldassarre, uno dei magi, che va in Giudea per vedere il Messia. Questi gli fa conoscere lo sceicco Ilderim, che propone a Ben Hur di correre per lui nella corsa delle quadrighe: l'ex-principe, meditando vendetta, accetta, sapendo che alla corsa parteciperà anche Messala.
Ritornato nella sua casa, Ben Hur vi ritrova l'anziano amico Simonide e la figlia Ester, da sempre innamorata di lui, la quale gli nasconde il triste destino della madre e della sorella, raccontandogli che sono morte durante la prigionia.
Distrutto dal dolore, Ben Hur desidera finalmente vendicarsi di Messala e affronta eroicamente la corsa delle quadrighe nell'arena di Gerusalemme, uscendone vincitore nonostante il comportamento scorretto del tribuno, che anzi ne rimane ferito mortalmente. Negli ultimi momenti di vita, tra terribili sofferenze, Messala svela a Ben Hur che Miriam e Tirzah sono in realtà ancora vive, ma si trovano confinate nella Valle dei lebbrosi, fuori della città. Nonostante l'opposizione di Ester e incurante del pericolo di contagio, Ben Hur si reca da loro e, disperato, le conduce da Gesù, proprio nel momento della Via Crucis. Alla morte del Cristo, le due donne scoprono di essere miracolosamente guarite e riabbracciano Ben Hur ed Ester.
Il film si conclude con un pastore che pascola il proprio gregge, con sullo sfondo il Golgota e le tre croci vuote.
Location
Il film presenta scene girate sia in Italia, sia negli Stati Uniti:
- Arcinazzo Romano (Frosinone): Nazareth
- Folliano (Roma): oasi
- Roma, Canale Monterano: Esther e Ben-Hur si incontrano sulle rive del fiume;
- Roma, alcune cave: valle dei Lebbrosi
- Roma, Cinecittà (studi)
- California (USA), MGM Metro-Goldwyn-Mayer Studios: Ben-Hur incontra Gesù sul Calvario;
Frasi e dialoghi celebri
Tra le frasi e i dialoghi celebri del film, si ricordano:
- Messala (Stephen Boyd):
« | Non a caso un piccolo villaggio in riva al Tevere fu scelto a reggere il mondo. » |
- Quinto Arrio (Jack Hawkins):
« | Nel suo ardore di salvare te il tuo Dio ha salvato anche la flotta romana. » |
- Giuda Ben-Hur (Charlton Heston) ed Esther (Haya Harareet):
« | Ben Hur: "Se non fossi promessa, ti direi addio con un bacio". Ester: "Se non fossi promessa, non ci sarebbero addii da dirci". » |
- Quinto Arrio (Jack Hawkins):
« | L'odio alimenta la vita e fa l'uomo forte! » |
- Messala (Stephen Boyd) e Giuda Ben-Hur (Charlton Heston):
« | Messala: "O sei con me o sei contro di me". Ben Hur: "Se questa è la scelta, allora sono contro di te!" » |
- Ponzio Pilato (Frank Thring) e Giuda Ben-Hur (Charlton Heston):
« | Ponzio Pilato: "Dimmi, vieni dalla Giudea?" Giuda:"Infatti". Ponzio Pilato: "Dicono che il clima sia poco salutare". Giuda: "Non per i giudei". » |
- Giuda Ben-Hur (Charlton Heston) e Messala (Stephen Boyd):
« | Giuda: "Dove sono mia madre e mia sorella?" Messala: "Non lo so" Giuda: "Trovale! Rendimele ed io dimenticherò tutti i giuramenti fatti ad ogni colpo di quel remo a cui mi avevi legato!" » |
- Lo sceicco Ilderim (Hugh Griffith) e Giuda Ben-Hur (Charlton Heston):
« | Ilderim: "Credi amico mio, è un gran vantaggio avere molte mogli" Giuda: "Ne avrò una anch'io un giorno" Ilderim: "Una moglie! Un Dio posso anche capirlo ma una moglie sola non è civiltà! Non è generoso. » |
Curiosità
- Nel cast tecnico e fra gli attori interpreti troviamo alcuni giovani e sconosciuti italiani: Sergio Leone - aiuto regista; Lando Buzzanca - schiavo che viene portato insieme a Ben Hur a Tiro per imbarcarsi sulla galea da guerra; Giuliano Gemma è uno degli uomini presenti nelle terme e compare quando Ben Hur minaccia Messala con una lancia.
- George Lucas, regista e produttore della saga di Guerre stellari, in un'intervista dichiarò che per realizzare la corsa dei podracers nel film La minaccia fantasma, si è ispirato alla celebre corsa delle quadrighe tra Ben Hur e Messala.
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