Terra Santa

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La provincia romana della Giudea, includendo le città classificate come "Decapoli" nel I sec. d.C.

L'espressione Terra Santa si riferisce all'area dove storicamente si svilupparono il Regno di Giuda e il Regno di Israele (ad ovest del fiume Giordano, le attuali Israele e Palestina) e comprende aree oggi in Giordania o in Egitto, in quanto luoghi di significativi eventi narrati nell'Antico Testamento, come il Monte Sinai dove Mosè ricevette le Tavole della Legge. L'aggettivo "santa" si riferisce al particolare significato spirituale che quella terra ha per ebrei, cristiani e musulmani.

Grafia

Eretz Yisrael degli ebrei

Per gli ebrei si tratta della Terra Promessa ("Eretz Yisrael"), ossia la terra verso cui Dio ha guidato il suo popolo tramite il profeta Mosè; in essa si trovano le città sante di Gerusalemme e di Hebron (Betlemme e Nazaret non sono città sante per gli ebrei).

Luoghi Santi dei Cattolici

Per i Cattolici, che hanno in comune con gli ebrei l'Antico Testamento, è anche la terra in cui è nato, morto e risorto Gesù Cristo, incarnazione del Verbo; in essa si trovano le principali città della Giudea e della Galilea legate alla vita di Gesù: Betlemme, Gerusalemme e Nazaret.

Altri includono le città della Decapoli e dell'Asia Minore, che videro la prima diffusione del Cristianesimo, grazie alla coraggiosa azione degli Apostoli e dei loro primi seguaci (fatti narrati negli Atti degli Apostoli e nelle lettere scritte da San Pietro e San Paolo).

Infine altri arrivano a includere parte della Grecia, ad esempio l'isola di Patmo, dove San Giovanni evangelista scrisse il libro dell'Apocalisse.

Città, luoghi e monumenti più importanti

Monumenti importanti sono la Basilica del Santo Sepolcro; la città natale di Gesù Betlemme, con la Basilica della Natività; il Muro occidentale del Tempio di Gerusalemme e la Cupola della Roccia.

Altri luoghi importanti, sono il Monte Nebo, il Monte Tabor, il Monte Sinai.

Significato per l'Ebraismo

Il rapporto di Israele con la propria Terra non può essere disgiunto dal suo rapporto con Dio. Essa è stata promessa da Dio al suo popolo come luogo di dimora e di discendenza (Gen 15,7-15,17 ). La promessa è rinnovata a Isacco e a Giacobbe (Gen 26,3-28,4 ). La promessa trova compimento nell'esodo di Israele dall'Egitto, guidato da Mosè, chiamato da Dio a liberare il suo popolo.

Con la distruzione del Tempio, il concetto di Terra Promessa veniva meno: JHWH era sceso tra il suo popolo, poiché il Tempio era andato distrutto. Dio tuttavia non abbandonò mai il patto stipulato con lui, vissuto nell'amore e nella verità, nella compassione e nella pietà, nella misericordia e nella giustizia eterne.

Significato per il Cristianesimo

La Terra Santa è molto importante per la Cristianità, principalmente perché è il luogo in cui nacque, predicò, fu crocifisso e risorse nostro Signore Gesù Cristo.

I principali Luoghi Santi per i cristiani sono:

I pellegrini cristiani ricercarono accanto a questi, altri luoghi sacri. Questi sono:

Dal 1219, anno del viaggio di San Francesco di Assisi, l'Ordine dei Frati Minori è presente in Terra Santa; oltre un secolo più tardi, nel 1342, Papa Clemente VI riconobbe all'Ordine il diritto di rappresentare la Chiesa cattolica nei Luoghi Santi; la provincia francescana di Terra Santa è più diffusamente conosciuta come Custodia di Terra Santa.

Significato per l'Islam.

Il termine "Terra Santa" è usato anche nel Corano, che ricorda la liberazione degli ebrei dall'Egitto:

E quando Mosè disse al suo popolo: "O popolo mio! Ricordate, la grazia di Allah è su di voi da quando ha scelto tra voi i Profeti! E fece di voi dei re e vi diede quello che non aveva mai dato a nessun popolo al mondo. «Oh, popolo mio, entrate nella Terra Santa che Allah vi ha destinato e non volgete le spalle: vi ritrovereste perdenti" (sura al-Ma'ida 20-21)

Per i musulmani è la terra in cui Maometto giunse al termine di un miracoloso viaggio notturno (isrā' ) che mosse da Mecca e che lo fece ascendere poi al Cielo (mi‘rāg ), visitando il Paradiso dopo aver sorvolato l'Inferno (per cui si veda Isra' e Mi'raj). La Cupola della Roccia di Gerusalemme fu eretta in età omayyade sul luogo da cui sarebbe cominciata la mistica ascensione del profeta dell'Islam.

La prima tradizione araba di al-Zujjāj la descrive come "Damasco, Palestina ed una parte della Giordania", mentre il tradizionista Qatada la indica come "il Levante (al-Shām)" e Mu‘adh b. Jabal come "l'area tra al-Arish e l'Eufrate" e Ibn ‘Abbās come "la terra di Gerico".

A volte, ma non nel Corano, è anche utilizzato per indicare la regione araba del Hijāz, la terra delle Città Sante di Mecca e Medina.

Il temine "al-Quds", "la Santa", è il nome arabo di Gerusalemme. La "Santa valle" (الوادي المقدس) indica nel Corano la valle di Tuwa dove Mosè ricevette l'ordine divino di presentarsi davanti a Faraone (nella Bibbia e nel Corano è nome proprio) ed ingiungergli di pentirsi (sura Ta-Ha 12, al-Nazi'at 16.)

Il nome è usato anche per l'organizzazione caritativa islamica statunitense "Holy Land Foundation for Relief and Development" (Fondazione Terra santa per il soccorso e lo sviluppo).

Voci correlate
Collegamenti esterni