Calice di Antiochia (VI secolo)

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Bottega bizantina, Calice di Antiochia (prima metà del VI secolo), argento ed argento dorato
Calice di Antiochia
Opera d'arte
Stato bandiera Stati Uniti
Stato federale New York
Regione ecclesiastica [[|]]
Comune New York
Diocesi New York
Ubicazione specifica The Metropolitan Museum of Art
Uso liturgico nessuno
Comune di provenienza Antiochia o Kaper Koraon
Oggetto calice
Soggetto Gesù Cristo in trono; Apostoli in trono; Tralci di vite e grappoli d'uva; Animali
Datazione prima metà del VI secolo
Ambito culturale
bottega bizantina
Autore anonimo
Materia e tecnica argento, argento dorato
Misure h. 19,6 cm; l. 18 cm; p. 15,2 cm
Virgolette aperte.png

2«Io sono la vera vite e il Padre mio è il vignaiolo. 3Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo toglie e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto. 4Voi siete già mondi, per la parola che vi ho annunziato. 5Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può far frutto da se stesso se non rimane nella vite, così anche voi se non rimanete in me. ...
6Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me e io in lui, fa molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. 7Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e si secca, e poi lo raccolgono e lo gettano nel fuoco e lo bruciano. 8Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quel che volete e vi sarà dato. 9In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli.
Virgolette chiuse.png

Il Calice di Antiochia è un calice eseguito nella prima metà del VI secolo in argento ed argento dorato da una bottega bizantina e proveniente da Antiochia o da Kaper Koraon; attualmente, è conservato presso il Metropolitan Museum of Art di New York (USA).

Descrizione

Oggetto

Calice, in argento ed argento dorato, lavorato a sbalzo e cesello con figure a rilievo, costituito da una coppa ovoidale ed un basso piede con un piccolo nodo.

Soggetto

Il calice presenta all'esterno una ricca decorazione fitomorfa formata da Tralci di vite e grappoli d'uva, all'interno dei quali sono collocati:

  • Gesù Cristo in trono (immagine ripetuta due volte);
  • Dieci uomini in trono con in mano un volumen (rotolo di pergamena), che probabilmente rappresentano gli Apostoli: queste figure richiamano le promesse fatte dal Signore nel passo evangelico di Giovanni (Gv 15,5.7 );
  • Animali, tra cui le quali si riconosce:

Note stilistiche, iconografiche ed iconologiche

  • Il programma iconografico, sviluppato su questo calice, suggerisce che ancora in epoca patristica l'invito a "rimanere" in Cristo era concepito in termini ecclesiali e sacramentali: chi rimaneva in comunione con la Chiesa era in Cristo e Cristo era letteralmente "in lui", perché il credente consumava il sangue del salvatore, bevendo del frutto della vite consacrato.
  • La funzione liturgica del calice, decorato con Tralci di vite e grappoli d'uva, ricorda che, ad ogni messa, con le parole di Cristo stesso, la comunità cristiana chiede al Padre d'inviare lo Spirito sui doni di vino e pane, come Gesù comandò nell'ultima cena, quando disse (Lc 22,19 ):
« Fate questo in memoria di me »

Notizie storico-critiche

Il calice venne identificato, all'inizio del XX secolo, come proveniente da Antiochia, mentre alcuni studiosi ritengono che facesse parte di un corredo liturgico rinvenuto nel 1908 nella Chiesa di Saint Sergios nella città di Kaper Koraon, a sud est di Antiochia.

L'opera, dopo alcuni passaggi in varie collezioni, nel 1950, è stata acquistata dal Metropolitan Museum of Art di New York, dove è attualmente collocata.

Bibliografia
  • The Metropolitan Museum of Art (a cura di), The Metropolitan Museum of Art. Art Treasures of the Metropolitan: A Selection from the European and Asiatic Collections of the Metropolitan Museum of Art, New York 1952, pp. 45, 49, 51, 221.
  • The Metropolitan Museum of Art (a cura di), The Metropolitan Museum of Art Guide, Editore Yale University Press, New Haven 2012, p. 180.
  • Timothy Verdon, La bellezza nella Parola. L'arte a commento delle letture festive. Anno B, Editore San Paolo, Milano 2008, pp. 144 – 147 ISBN 9788821560361
Voci correlate
Collegamenti esterni
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Il contenuto di questa voce è stato firmato il giorno 22 luglio 2018 da Teresa Morettoni, esperta in museologia, archeologia e storia dell'arte.

Il firmatario ne garantisce la correttezza, la scientificità, l'equilibrio delle sue parti.