Chiave
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Segui @CathopediaLa chiave è un utensile prevalentemente funzionale, realizzata spesso in argento e, in alcuni casi, munita di catenelle e nappine.
Il termine chiave deriva dal latino clavis, originato a sua volta dal verbo claudere, che significa "chiudere".
Descrizione
La chiave è generalmente formata da:
- cannello, cavo o pieno;
- terminazione sagomata o a dentelli, detta pettine, mappa o ingegno;
- impugnatura, ad anello semplice nei modelli usuali, più elaborata in quelli più particolari.
L'importanza della custodia dei luoghi di culto è attestata fin dall'antichità dalla presenza di un addetto a conservare e consegnare le chiavi; oltre a quelle di grandi dimensioni desinate ad aprire/chiudere i portali della chiesa, n'esistono di più piccole per custodire entro cofanetti oggetti liturgici e biancheria sacra.
Tipologie
In base alla funzione, si possono classificare le seguenti tipologie rilevanti nell'ambito del cattolicesimo:
- chiave del tabernacolo [1]: utilizzata per aprire/chiudere lo sportello di tabernacolo è, generalmente, attaccata ad una catenella o ad un cordone terminante in una nappina, e viene conservata nella sacrestia;
- chiave del repositorio [2]: utilizzata per aprire/chiudere lo sportello del repositorio; essa presenta, generalmente, una catenella metallica o un cordone con una nappina e si conserva in sacrestia.
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Voci correlate | |
Collegamenti esterni | |
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