Chiesa di San Gregorio Barbarigo (Roma)
Chiesa di San Gregorio Barbarigo | |
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Roma, Chiesa di San Gregorio Barbarigo (1970-1972) | |
Stato | Italia |
Regione | Lazio |
Provincia | Roma |
Comune | Roma |
Diocesi | Roma Vicariatus Urbis |
Religione | Cattolica |
Indirizzo | Via delle Montagne Rocciose, 14 00144 Roma (RM) |
Telefono | +39 06 5912504 |
Posta elettronica | barbarigoeur@gmail.com |
Sito web | |
Proprietà | Pontificia Opera per la Preservazione della Fede e la provvista di nuove Chiese in Roma |
Oggetto tipo | Chiesa |
Oggetto qualificazione | parrocchiale |
Dedicazione | San Gregorio Barbarigo |
Fondatore | cardinale Clemente Micara |
Data fondazione | 28 gennaio 1964 |
Architetti |
Giuseppe Vaccaro (progetto e avvio dell'edificazione) |
Inizio della costruzione | 1970 |
Completamento | 1972 |
Titolo | San Gregorio Barbarigo alle Tre Fontane (titolo cardinalizio) |
Pianta | centrale |
Materiali | calcestruzzo armato, acciaio |
Iscrizioni | DEO DICATUM IN HONOREM S. GREGORII BARBADICI - A.D. MCMLXXI |
Coordinate geografiche | |
Roma | |
La Chiesa di San Gregorio Barbarigo è un edificio di culto di Roma, situato nella periferia meridionale della città, nel quartiere Europa.
Storia
Dalla fondazione ad oggi
La chiesa è sede parrocchiale, istituita dal cardinale vicario Clemente Micara (1879-1965) il 28 gennaio 1964 con il decreto Qua celeritate e affidata inizialmente al clero diocesano di Padova, successivamente a quello di Roma.
La costruzione della chiesa iniziò nel 1970, su disegno dell'architetto Giuseppe Vaccaro (1896-1970), ma completata nel 1972 da Gualterio Gualtieri (n. 1930), poiché il progettista morì nell'anno in cui si avviarono i lavori di edificazione.
Titolo cardinalizio
La chiesa è sede del titolo cardinalizio di San Gregorio Barbarigo alle Tre Fontane, istituito da papa Paolo VI il 5 marzo 1973: l'attuale titolare è il cardinale Désiré Tsarahazana.
Descrizione
Esterno
Si accede al complesso - parzialmente sopraelevato su pilotis e impostato su una complessa geometria a matrice circolare dettata dalla necessità di preservare la vegetazione preesistente - mediante una cordonata che conduce all'entrata, segnata da una lunga pensilina. Sopra il portale si legge l'iscrizione dedicatoria:
« | DEO DICATUM IN HONOREM S. GREGORII BARBADICI - A.D. MCMLXXI » |
Interno
La chiesa, a pianta centrale, ha una forma di "tamburo spezzato". La copertura piana è caratterizzata da una peculiare struttura di pilastri d'acciaio, che si distacca dalle pareti perimetrali, lasciando un'asola vetrata, continua, che lascia filtrare la luce naturale. Al centro del soffitto si apre un lucernario circolare dipinto di rosso.
L'aula liturgica, a impianto misto, con sedute parzialmente a circumstantes e a battaglione, ha un ampio presbiterio, in marmo bianco, di forma semicircolare, rialzato di due gradini. All'altare è collocata una pala, raffigurante:
- Ascensione di Gesù Cristo tra angeli, Maria Vergine, apostoli, san Gregorio Barbarigo e san Giovanni XXIII (2008), tempera graffita, di Piero Casentini.
Alla sinistra dell'altare sono posti gli ambienti che accolgono la cappella feriale, alla quale si accede attraverso una parete vetrata e il battistero.
Galleria fotografica
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Bibliografia | |
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Collegamenti esterni | |
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