Chiesa di Santa Maria dello Stellario (Alcamo)
ex Chiesa di Santa Maria dello Stellario | |
Chiesa di Santa Maria dello Stellario, facciata | |
Stato | Italia |
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Regione | Sicilia |
Regione ecclesiastica |
Regione ecclesiastica Sicilia |
Provincia | Trapani |
Comune | Alcamo |
Diocesi | Trapani |
Religione | Cattolica |
Indirizzo |
Piazza Ciullo 91011 Alcamo (TP) |
Oggetto tipo | Chiesa |
Dedicazione | Maria Vergine |
Fondatore | Mariano da Alcamo |
Inizio della costruzione | XVII secolo, primo quarto |
Completamento | XVIII secolo |
Soppressione | 1957 |
Distruzione | 1964 |
Data di consacrazione | 1625 |
Coordinate geografiche | |
Sicilia | |
La Chiesa di Santa Maria dello Stellario, detta anche Chiesa dello Stellario, è un edificio di culto scomparso, situato nella piazza Ciullo ad Alcamo (Trapani).
Storia
La chiesa fu fondata nel primo quarto del XVII secolo da Mariano da Alcamo, frate cappuccino, e consacrata nel 1625. Come afferma Ignazio De Blasi nella sua opera, vi furono portati in processione il Santissimo Sacramento ed il dipinto di Maria Santissima dello Stellario, per chiedere la sua intercessione affinché arrivasse la pioggia, assente da diversi mesi; piovve ininterrottamente per tre giorni consecutivi.[1]
Nello stesso periodo fu pure istituita, sempre da parte dello stesso fondatore, l'omonima Confraternita. [2] Prima di essere demolita, nel 1964, la chiesa dello Stellario non era in pessime condizioni: infatti nel 1939 una vedova, Maria De Blasi Casale, aveva finanziato il rifacimento della copertura.[3]
Descrizione
Esterno
Il prospetto esterno della chiesa era articolato da quattro lesene era aperto in basso da un pregevole portale con timpano e in alto da una grande finestra.
Interno
La chiesa all'interno si presentava ad unica navata con capitelli ionici e due altari per lato. Sull'altare maggiore era posta una pala, oggi scomparsa, raffigurante:[4]
- Apparizione della Madonna con Gesù Bambino ad un cardinale e ad un frate cappuccino alla presenza di Dio Padre e dello Spirito Santo (1651), olio su tela di Giuseppe La Ficara.
Nel 1769 la chiesa venne decorata con stucchi; all'interno erano pure presenti delle antiche cripte, andate distrutte a causa della demolizione, avvenuta dopo la vendita dell'edificio da parte della Curia vescovile di Trapani. Con il ricavato venne acquistato un pezzo di terreno nel viale Europa, allo scopo di dotare quell'area di una chiesa parrocchiale, denominata poi Chiesa del Sacro Cuore.
Confraternita di Santa Maria dello Stellario
Fondata il 21 giugno 1602 nella Basilica di Santa Maria Assunta, ebbe nel 1625 il suo oratorio all'interno di questa chiesa. Dalle notizie tramandate dallo storico Ignazio De Blasi si sa che i confrati erano macellai e contadini.[4] Essi indossavano sacco e visiera di tela grossa, con mantello d'orbace, con l'immagine di Maria Santissima dello Stellario, e un grosso cordone; andavano a piedi scalzi, con sandali come i Cappuccini, al cui ordine apparteneva il loro fondatore, padre Mariano da Alcamo .[4]
La confraternita si è sciolta negli anni Quaranta del secolo scorso.
Doveri dei confratelli
Ecco l'elenco degli obblighi a cui erano sottoposti i confratelli:
- Essere sempre molto diligenti, in qualunque occasione.
- Partecipare alla santa Messa cantata e comunicarsi l'8 settembre, giorno della festività della titolare.
- Prendere parte alla processione del Corpus Domini e per l'Ottava.
- Accompagnare al sepolcro i confrati defunti e fare il precetto pasquale nel giorno del giovedì santo, nella chiesa dei frati Cappuccini.[4]
Note | |
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Bibliografia | |
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- Tutti i beni architettonici
- Beni architettonici in Italia
- Beni architettonici della Sicilia
- Beni architettonici del XVII secolo
- Beni architettonici dedicati a Maria Vergine
- Chiese distrutte o scomparse in Italia
- Chiese distrutte o scomparse per nome
- Chiese distrutte o scomparse di Alcamo
- Chiese distrutte o scomparse del XVII secolo
- Chiese distrutte o scomparse della Sicilia
- Alcamo
- Chiese distrutte o scomparse dedicate a Maria Vergine
- Maria Vergine
- Diocesi di Trapani