Clarisse Colettine
Clarisse Colettine | ||
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in latino Ordo Sanctae Clarae ab riforma Coleta | ||
Istituto di vita consacrata | ||
Ordine di clausura | ||
Fondatore | Santa Coletta di Corbie | |
Data fondazione | 1406 | |
Luogo fondazione | Nizza (Francia) | |
sigla | O.S.C.Col. | |
Regola | Regola di Santa Chiara approvata da Innocenzo IV nel 1253 | |
Approvato da | antipapa Benedetto XIII | |
Data di approvazione | 1406 | |
Abito | Marrone o nero, velo nero, cappellino bianco, pizzo bianco | |
Scopo | vita contemplativa e di preghiera | |
Costituzioni | di Santa Coletta di Corbie, approvate nel 1434 dal generale franciscano e nel 1458 da Pio II | |
Santo patrono | San Francesco d'Assisi e Santa Chiara d'Assisi | |
Le Clarisse Colettine (in latino Ordo Sanctae Clarae reformationis ab Coleta) sono le monache appartenenti all'ordine sorto in Francia agli inizi del XIV secolo dalla riforma introdotta da santa Coletta di Corbie (1381-1447) in alcuni monasteri allo scopo di riportare la regola di santa Chiara alla primitiva austerità. Le clarisse Colettine pospongono al loro nome la sigla O.S.C.Col.
Storia
Per le monache Clarisse, il clima di decadenza morale che segnò il periodo della cattività avignonese (1309-1376) e dello scisma d'Occidente (1378-1417) fu causa di rilassamento della disciplina e di raffreddamento dell'ideale monastico ed ebbe come conseguenza l'abbandono del rigido rispetto della regola di povertà imposto dalla regola di santa Chiara del 1253.
Colette Boylet, clarissa urbanista, si fece interprete delle tendenze ad un ritorno al primitivo rigore di molte sue consorelle: nel 1406, su consiglio del francescano Enrico di Baume, si recò a Nizza ed ottenne da Benedetto XIII l'autorizzazione a riformare i monasteri dell'ordine ed a fondarne di nuovi.
Avendo fallito nel tentativo di riforma del monastero di Baume-les-Messieurs, affidatole dalla contessa di Ginevra, nel 1410 decise di fondare un nuovo monastero a Besançon: seguirono le fondazioni di Auxonne (1410), Poligny, Gand (1412), Heidelberg (1444), Amiens. Alla fine della sua vita (1447) i monasteri da lei riformati arrivano a diciassette.
Benedetto XIII la nominò badessa generale dei conventi: alla regola di santa Chiara del 1253 Coletta affiancò delle costituzioni che vennero approvate nel 1434 dal ministro generale dei Frati Minori e nel 1458 da papa Pio II.
Attività e diffusione
Le clarisse Colettine costituiscono un ordine di rigorosa vita claustrale: sono dedite alla preghiera contemplativa.
Alla fine del 2005 le monache clarisse Colettine erano 668 ed il loro ordine contava 57 case.[1]
Note | |
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Collegamenti esterni | |
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