Colletta

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La Colletta (dal latino collecta «raccolta», derivazione di collectus, participio passato di colligo «raccogliere») è un'orazione recitata dal sacerdote celebrante durante la Celebrazione eucaristica di Rito romano subito prima la Liturgia della parola e dopo la Dossologia maggiore.

Breve storia

Nella terminologia ecclesiastica anticamente indicava l'adunanza liturgica del popolo e il luogo di riunione dei fedeli e la preghiera recitata al popolo raccolto per la celebrazione della Messa. Nel IX secolo questa tradizione ha introdotto nell'Ordinamento del messale la Colletta come prima "orazione collettiva" della Messa.

Struttura dell'orazione

Le tre orazioni sacerdotali della messa (Colletta, Sulle offerte e Dopo la comunione) presentano una caratteristica strutturale comune: la domanda è formulata a nome della comunità intera, compreso il celebrante, che recita la preghiera. Essendo l'orazione espressa nella prima persona plurale, il celebrante non si separa da coloro per i quali chiede il soccorso divino, ma vi è implicato come presidente dell'assemblea.

Il celebrante invita il popolo alla preghiera restando con lui in silenzio per alcuni secondi. Quindi recita l'Orazione colletta per mezzo della quale viene espresso il carattere della celebrazione. Per antica tradizione della Chiesa, è abitualmente rivolta a Dio Padre, per mezzo di Cristo, nello Spirito Santo con formula conclusiva trinitaria:

  • se è rivolta al Padre: « Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli»;
  • se è rivolta al Padre, ma verso la fine dell'orazione medesima si fa menzione del Figlio: « Egli è Dio e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli»;
  • se è rivolta al Figlio: « Tu sei Dio e vivi e regni con Dio Padre, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli».

Il popolo, unendosi alla preghiera, fa propria l'orazione con l'acclamazione Amen. La colletta va sempre recitata in tutte le Celebrazioni eucaristiche.

Di seguito si riporta la Colletta della Solennità della Santissima Trinità anno B:

« O Dio santo e misericordioso, che nelle acque del Battesimo ci hai resi tuoi figli, ascolta il grido dello Spirito che in noi ti chiama Padre, perché, nell'obbedienza alla parola del Salvatore, annunciamo la tua salvezza offerta a tutti i popoli. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. »

Differenza con il Rito ambrosiano

Nel Rito ambrosiano corrisponde all'Orazione sul popolo (Orazione all'inizio dell'assemblea liturgica) con la sostanziale differenza che quest'ultima, nel Rito romano, è recitata alla fine della Messa[1] come una preghiera che il sacerdote rivolge a Dio per l'assemblea, della quale egli non si considera esplicitamente come membro. Collocato al di sopra della comunità sulla quale implora l'aiuto di Dio, egli si pone come intermediario, mediatore tra Dio e i fedeli, formulando la preghiera nella seconda persona plurale.

Note
  1. Riti di conclusione su vatican.va. URL consultato il 02-06-2021
Bibliografia
Voci correlate
Collegamenti esterni