Concilio di Antiochia (264)
Antiochia (Antiochenum) | |
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Concili non ecumenici della Chiesa cattolica | |
Località | Antiochia |
Data | 264-272 ? |
Argomenti | Condanna di Paolo di Samosata |
Il Concilio di Antiochia (Concilium Antiochenum) è un sinodo locale che si è tenuto ad Antiochia di Siria (attuale Antakya, Turchia) a partire dal 264. Non sono chiare le modalità e la cronologia del concilio: forse tre sessioni o distinti concili, svoltisi tra il 264 e il 266[1] o 269[2] o 270[3] o 272.[4]
Anche i dibattiti non sono ricostruibili nel dettaglio. Il risultato finale comunque fu la condanna e deposizione del vescovo di Antiochia Paolo di Samosata nel 272, la cui teologia assumeva un ruolo subordinato del Figlio e dello Spirito Santo rispetto al Padre (subordinazionismo), e Gesù poteva essere detto Figlio di Dio solo a partire dal suo battesimo quando venne "adottato" da Dio (adozionismo).
La rimozione di Paolo di Samosata fu voluta dall'imperatore pagano Aureliano il quale, anche se le posizioni del concilio volgevano a favore di Paolo, volle attenersi al giudizio del vescovo di Roma.
Note | |
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Bibliografia | |
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Voci correlate | |