Diocesi di Hrodna

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Diocesi di Hrodna
Dioecesis Grodnensis Latinorum
Chiesa latina
Grodno katedra.jpg
Vescovo Uladzimir Huliai
Sede Hrodna
Suffraganea
dell'arcidiocesi di Minsk-Mahilëŭ
Diecezja-grodzieńska polski.png
Mappa della diocesi
Provincia ecclesiastica
Provincia ecclesiastica della diocesi
Nazione bandiera Bielorussia
Parrocchie 200 (16 vicariati )
Sacerdoti 215 di cui 161 secolari e 54 regolari
2.595 battezzati per sacerdote
56 religiosi 116 religiose
1.026.800 abitanti in 25.000 km²
558.082 battezzati (54,4% del totale)
Eretta 13 aprile 1991
Rito romano
Cattedrale San Francesco Saverio
Santi patroni Nostra Signora della Porta dell'Aurora
Indirizzo
ul. K. Marksa 4, 230025 Hrodna, Belarus'
Collegamenti esterni
Sito ufficiale
Dati online 2022 (gc ch)
Collegamenti interni
Tutte le diocesi della Chiesa cattolica


La diocesi di Hrodna (o Grodno; bielorusso: Гродзенская дыяцэзія; latino: Dioecesis Grodnensis Latinorum) è una sede della Chiesa cattolica in Bielorussia suffraganea dell'arcidiocesi di Minsk-Mahilëŭ.

Territorio

La diocesi comprende la voblasc' di Hrodna nella parte nord-occidentale della Bielorussia.

Sede vescovile è la città di Hrodna, dove si trova la cattedrale di San Francesco Saverio.

Il territorio si estende su 25.000 km².

Storia

La diocesi è stata eretta il 13 aprile 1991 con la bolla Qui operam di papa Giovanni Paolo II, ricavandone il territorio principalmente dall'arcidiocesi di Vilnius e in parte dalla diocesi di Łomża.

Il 25 novembre 1993, con la lettera apostolica Probe novimus, papa Giovanni Paolo II ha confermato la Beata Maria Vergine, venerata con il titolo di Mater Misericordiae, patrona principale della diocesi, e i santi Casimiro e Massimiliano Maria Kolbe patroni secondari.[1]

In occasione del XXV anniversario di fondazione, la diocesi ha ospitato il Congresso eucaristico nazionale della Bielorussia (maggio 2016), alla presenza dell'inviato speciale di papa Francesco, il cardinale Zenon Grocholewski.

Cronotassi dei vescovi

Statistiche

Note
  1. (LA) Lettera apostolica Probe novimus, AAS 86 (1994), p. 226.
Bibliografia
Voci correlate
Collegamenti esterni