Diocesi di Kalisz

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Diocesi di Kalisz
Dioecesis Calissiensis
Chiesa latina
vescovo Damian Bryl
Sede Kalisz
Suffraganea
dell'arcidiocesi di Poznań
Roman Catholic Diocese of Kalisz location map.svg
Mappa della diocesi
Nazione bandiera Polonia
Ausiliari Łukasz Mirosław Buzun, O.S.P.P.E.
Vescovi emeriti: Edward Janiak, Stanisław Napierała , Teofil Józef Wilski
Parrocchie 283
Sacerdoti 532 di cui 506 secolari e 83 regolari
1.425 battezzati per sacerdote
87 religiosi 423 religiose
733.839 abitanti in 10.800 km²
727.672 battezzati (99,2% del totale)
Eretta 25 marzo 1992
Rito romano
Indirizzo
 ul. Widok 80/82, 62-800 Kalisz, Polska
Collegamenti esterni
Sito ufficiale
Dati online 2019 (gc ch)
Collegamenti interni
Chiesa cattolica in Polonia
Tutte le diocesi della Chiesa cattolica


La Diocesi di Kalisz (in latino: Dioecesis Calissiensis ) è una sede della Chiesa cattolica in Polonia suffraganea dell'arcidiocesi di Poznań Nel 2019 su una popolazione di 733.839 persone contava 727.672 battezzati. Dal 25 gennaio 2021 è retta dal vescovo Damian Bryl. A Kalisz si trova la sede vescovile con la cattedrale dedicata San Nicola. A Ostrów Wielkopolski si trova la concattedrale di San Stanislao. Kalisz col suo santo patrono San Giuseppe è la città con la più antica documentazione storica in Polonia: se ne può ragionevolmente ipotizzare l'esistenza come "Polis Calisia" intorno al 150 d.C quando era uno dei luoghi noti a Greci e Romani per il commercio dell'ambra.

Il territorio è suddiviso in 33 decanati e in 283 parrocchie.

Territorio

La diocesi è stata eretta il 25 marzo 1992 in seguito alla riorganizzazione della chiesa in Polonia voluta da Giovanni Paolo II con la bolla Totus tuus Poloniae populus [1]. Il primo vescovo di Kalisz fu l'allora vescovo ausiliare di Poznań, Stanisław Napierała, che arrivò a Kalisz la sera dello stesso giorno. Il territorio è stato ricavato dalle diocesi e arcidiocesi confinanti: Gniezno (tre decanati di Czermin, Jarocin e Pleszew, circa 90.000 fedeli); Poznań (nove decanati di Bralin, Kępno, Koźmin Wlkp, Krotoszyn, Odolanów, Ołobok, Ostrów I, Ostrów II e Ostrzeszów, circa 320.000 fedeli); Breslavia (due decanati, Syców - senza le parrocchie Poniatowice e Twardogóra e tre parrocchie dal decanato Milicz, che contavano circa 45.000 fedeli); Częstochowa (tre decanati, Bolesławiec senza la parrocchia di Skomlin, Lututów senza la parrocchia di Naramice e Wieruszów, il numero dei fedeli è di circa 50.000); Opole (il decanato di Wołczyn e le parrocchie di Uszyce e Zdziechowice del decanato di Gorzów Śląski, il numero dei fedeli ammontava a circa 25.000); Włocławek (sei decanati di Błaszki, Kalisz I, Kalisz II, Koźminek, Stawiszyn e Złoczew, che rappresentavano circa 220.000 fedeli).

Storia

Il primo atto ufficiale che espresse l'unità della nuova diocesi fu l'ingresso solenne del vescovo nella chiesa cattedrale, avvenuta il 12 aprile 1992, Domenica delle Palme. Allo stesso modo il 26 aprile seguente, ebbe luogo l'ingresso nella concattedrale di Ostrów Wielkopolski. Il 54% della popolazione della diocesi, accomunata da una forte fede cattolica, risiede in territorio rurale. Il numero dei sacerdoti diocesani incardinati era di 370, i sacerdoti religiosi erano 69. La giovane diocesi aveva 96 seminaristi che studiavano in 5 seminari. Dal 12 al 19 settembre 1992 si svolse la prima "Conferenza dei sacerdoti di Distretto" in cui il vescovo delineò le aree prioritarie del lavoro diocesano, segnalando la necessità di costruire una chiesa parrocchiale, l'attenzione ai poveri tramite l'istituzione della Caritas diocesana e l'urgenza di strutture diocesane quali Curia diocesana, Seminario Teologico Superiore e Tribunale diocesano. L'evento più importante nella storia della diocesi fu la visita di Giovanni Paolo II del 4 giugno 1997[2].

Cronotassi dei vescovi

Statistiche

La diocesi nel 2019 su una popolazione di 733.839 persone contava 727.672 battezzati, corrispondenti al 99,2% del totale.

Note
  1. Bolla Totus tuus Poloniae populus 1992, op. cit., Citta del Vaticano
  2. Omelia di Giovanni Paolo II 1997, op. cit., Kalisz
Bibliografia
  • (LA) Bolla Totus Tuus Poloniae populus, Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale - ANNUS et VOL. LXXXIV, Roma, 1992 p.1110
Collegamenti esterni