Diocesi di Prizren-Pristina

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Diocesi di Prizren-Pristina
Dioecesis Prisrianensis-Pristinensis
Chiesa latina
Vescovo Dodë Gjergji
Sede Prizren
Suffraganea
Sede immediatamente soggetta alla Santa Sede
Kosovo stub.svg
Mappa della diocesi
Nazione bandiera Kosovo
Parrocchie 25 (4 vicariati )
Sacerdoti 52 di cui 40 secolari e 12 regolari
1.115 battezzati per sacerdote
13 religiosi 91 religiose
1.800.000 abitanti in 10.887 km²
58.000 battezzati (3,2% del totale)
Eretta 24 maggio 2000
Rito romano
Cattedrale Madonna del Perpetuo Soccorso
Concattedrale Santa Madre Teresa
Santi patroni Santa Maria
Indirizzo
Blv. Bill Clinon p.n., 10000 Prizren, Kosovo
Collegamenti esterni
Sito ufficiale
Dati online 2018 (gc )
Collegamenti interni
Tutte le diocesi della Chiesa cattolica


La diocesi di Prizren-Pristina (in latino: Dioecesis Prisrianensis-Pristinensis) è una sede della Chiesa cattolica in Kosovo immediatamente soggetta alla Santa Sede. Nel 2017 contava 58.000 battezzati su 1.800.000 abitanti. È retta dal vescovo Dodë Gjergji.

Territorio

La diocesi comprende tutto il Kosovo.

Sede vescovile è la città di Prizren, dove si trova la cattedrale della Madonna del Perpetuo Soccorso. A Pristina è stata inaugurata il 5 settembre 2017 la nuova concattedrale di Santa Madre Teresa.[1]

Il territorio è suddiviso in 25 parrocchie, raggruppate in 4 decanati, Prizren, Pristina, Đakovica (Gjakovë) e Pejë.

Storia

La diocesi di Prizren fu probabilmente eretta nel V secolo, anche se i riscontri documentali sono piuttosto tenui, limitandosi a menzionare un "Paulus episcopus Prinatensis" fra i vescovi dell'Illiria. Si ipotizza che questa sede possa essere erede di Giustiniana Seconda (che prima aveva il nome di Ulpiana) che fu distrutta nelle invasioni barbariche.

Nei secoli seguenti della diocesi si perde ogni traccia, fino a quando nel 1020 non è menzionata nuovamente. In questo periodo era suffraganea di Ocrida e dopo lo scisma interruppe la piena comunione con la Chiesa d'occidente. Comunque fino al XII secolo era sicuramente attiva ed era suffraganea dell'arcidiocesi di Antivari.

Dopo l'inizio del Duecento inizia un nuovo periodo di decadenza e di oscurità in seguito alla presenza dei Serbi prima e dei Turchi poi.

Nel 1618 papa Paolo V nomina un vescovo per Prizren e dal 1622 la diocesi è posta sotto la tutela della Congregazione di Propaganda Fide.

Il 2 ottobre 1969 fu unita alla diocesi di Skopje per formare la diocesi di Skopje-Prizren.

L'amministrazione apostolica è stata eretta il 24 maggio 2000 in seguito alla divisione della diocesi di Skopje-Prizren, da cui ha tratto origine anche la diocesi di Skopje.

Il 5 settembre 2018 l'amministrazione apostolica è stata elevata al rango di diocesi, con il nome attuale.

Cronotassi dei vescovi

  • Petar Katić † (12 febbraio 1618 - marzo 1622 deceduto)
    • Sede vacante (1622-1651)
  • Franjo Smirović, O.F.M.Obs. † (27 febbraio 1651 - 20 marzo 1656 nominato arcivescovo di Acrida)
  • Franjo Katić † (1660 - ?)[senza fonte]
  • Giovanni Felice Bernabei, O.F.M.Conv. † (5 novembre 1689 - ? deceduto)
  • José Antonio Jaspe Montenegro † (18 marzo 1705 - ?) (vescovo titolare)[2]
  • Ivan Romanov † (6 luglio 1942 - 1959 deceduto) (vescovo titolare)[3]
    • Sede soppressa (?-2000)
  • Marko Sopi † (24 maggio 2000 - 11 gennaio 2006 deceduto)
  • Dodë Gjergji, dal 12 dicembre 2006

Statistiche

La diocesi nel 2017 su una popolazione di 1.800.000 persone contava 58.000 battezzati, corrispondenti al 3,2% del totale.

Fonti
Collegamenti esterni
  1. Dal Bollettino della Santa Sede.
  2. È documentato come vescovo ausiliare di Santiago di Compostela. Dal sito Catholic Hierarchy.
  3. Nominato vicario apostolico di Sofia e Filippopoli. AAS 34 (1942), p. 299.