Galleria delle Carte Geografiche (Musei Vaticani)
Galleria delle Carte Geografiche (Musei Vaticani) | |
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Ignazio Danti, Carta geografica dell'Italia (1580 - 1583), affresco | |
Categoria | Musei pontifici |
Stato | Città del Vaticano |
Comune | Città del Vaticano |
Diocesi | Diocesi di Roma Vicariato Generale dello Stato della Città del Vaticano |
Indirizzo | Viale Vaticano 00165 Roma (RM) |
Telefono | +39 06 69884676, +39 06 69883145 |
Fax | +39 06 69884019 |
Posta elettronica | musei@scv.va |
Sito web | [1] |
Proprietà | Santa Sede |
Tipologia | specializzato, arte sacra |
Contenuti | carte geografiche, dipinti murali |
Servizi | accoglienza al pubblico, audioguide, archivio storico, biblioteca, biglietteria, bookshops, caffetteria, didattica, fototeca, guardaroba, laboratorio di restauro, punti ristoro, visite guidate, organizzazione e sale per eventi e mostre temporanee, mediateca |
Sistema museale di appartenenza | Musei Vaticani |
Sede Museo | Palazzi Vaticani, Galleria delle Carte Geografiche |
Datazione sede | 1578 - 1580 |
Fondatori | papa Gregorio XIII |
Data di fondazione | 1580 - 1583 |
La Galleria delle Carte Geografiche, edificata fra il 1578 e il 1580, fa parte dei Musei Vaticani e prende il nome dalle 40 carte geografiche (32 affreschi di 320 x 420 cm circa) delle Regioni italiane e dei possedimenti dello Stato Pontificio che papa Gregorio XIII vi fece dipingere tra il 1580 e il 1583 su cartoni disegnati da Ignazio Danti (1536 – 1586), matematico, astronomo, vescovo e uno dei più importanti cosmografi del tempo.
I pittori Girolamo Muziano e Cesare Nebbia realizzarono materialmente le Carte geografiche e provvidero a decorare la volta con stucchi e Storie della Chiesa e di santi, strettamente collegati alle carte sottostanti.
Nel 1631, per volere di papa Urbano VIII, le carte geografiche furono completate dal geografo tedesco Luca Holstenio (1592 – 1662) e arricchite di nuove decorazioni.
Percorso espositivo e opere
L'itinerario museale si articola nelle quattro pareti, lungo le quali sono presentate le Regioni d'Italia con le isole maggiori (Sicilia, Sardegna, Corsica) e quelle minori (Tremiti, Elba ma anche Malta e Corfù). Sono tutte restituite in prospettiva aerea e in scala variabile da regione a regione.
Pareti lunghe
Sulle pareti lunghe (120 metri), le carte geografiche sono ripartite in modo semplice e chiaro, poiché Ignazio Danti adottò come elemento divisorio gli Appennini, raffigurando:
- sulla parete occidentale (verso il Cortile del Belvedere): le regioni bagnate dal Mare Ligure e Tirreno con le isole maggiori (Sicilia, Sardegna e Corsica);
- sulla parete orientale (verso i Giardini): le regioni cinte dalle Alpi o bagnate dal Mar Adriatico.
Inoltre, ogni carta regionale è corredata della pianta della Città principale.
Pareti corte
Sulle pareti corte (6 metri) sono raffigurati:
- sulla parete settentrionale, Vedute di battaglie e delle isole minori:
- Assedio di Malta,
- Battaglia di Lepanto,
- Isola d'Elba,
- Isole Tremiti.
- sulla parete meridionale, Vedute prospettiche dei principali porti italiani del Cinquecento:
- Ancona,
- Civitavecchia,
- Genova,
- Venezia.
Soffitto
Sul soffitto sono rappresentati episodi miracolosi, posti in corrispondenza della regione italiana in cui essi sono avvenuti. In questo modo l'Italia intera è vista come terra in cui la provvidenza divina, in ogni sua parte, ha diffuso la propria grazia
Galleria fotografica
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Bibliografia | |
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