Gesù Cristo crocifisso (Berlinghiero)

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Lucca MuNazVillaGuinigi Berlinghiero CristoCrocifisso 1210-20ca.jpg

Berlinghiero Berlinghieri, Gesù Cristo crocifisso (1210 - 1220 ca.), tempera e oro su tavola
Croce di Lucca o Gesù Cristo trionfante
Opera d'arte
Stato bandiera Italia
Regione Stemma Toscana
Regione ecclesiastica Toscana
Provincia Lucca
Comune Lucca
Diocesi Lucca
Ubicazione specifica Museo Nazionale di Villa Guinigi
Uso liturgico nessuno
Comune di provenienza Lucca
Luogo di provenienza Chiesa di Santa Maria degli Angeli
Oggetto Croce dipinta
Soggetto Gesù Cristo crocifisso; Assunzione di Maria Vergine, Simboli degli evangelisti, Maria Vergine e san Giovanni evangelista, Negazione di san Pietro apostolo
Datazione 1210 - 1220 ca.
Ambito culturale
Autore Berlinghiero Berlinghieri
Materia e tecnica tempera e oro su tavola sagomata
Misure h. 175 cm; l. 140 cm; p. 3,5 cm
Iscrizioni BERLINGERIUS ME PINXIT
Note
opera firmata
Virgolette aperte.png
44Era verso mezzogiorno, quando il sole si eclissò e si fece buio su tutta la terra fino alle tre del pomeriggio. (...) 46Gesù, gridando a gran voce, disse: «Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito». Detto questo spirò.
Virgolette chiuse.png

Gesù Cristo crocifisso, detta anche Croce di Lucca, è una croce dipinta, realizzata tra il 1210 ed il 1220 circa, a tempera ed oro su tavola sagomata, da Berlinghiero Berlinghieri (1175 ca. - 1236), proveniente dalla Chiesa di Santa Maria degli Angeli di Lucca, attualmente conservato presso il Museo Nazionale di Villa Guinigi nella medesima città.

Descrizione

Soggetto

La croce dipinta e sagomata è azzurra, decorata ai bordi da una cornicetta con perlinatura e motivi geometrici e floreali; il fondo è in oro.

Nella croce, al centro, compare:

  • Gesù Cristo crocifisso con gli occhi aperti, il volto rilassato, il corpo senza spasimi e i piedi sono inchiodati separatamente alla pedana: questo tipo di iconografia, con Gesù vivo e vittorioso sulla morte, viene detta Christus triumphans (in italiano, Cristo trionfante). Inoltre, il Cristo presenta: un perizoma verde, bordato lungo il perimetro da un margine rosso ed uno bruno; l'aureola realizzata a rilievo ed è decorata da gemme in pasta vitrea, segno della grande preziosità richiesta dal committente.

Negli scomparti laterali sono presentate due figure, rappresentati in formato ridotto e pietosamente rivolte verso Gesù:

  • a sinistra: Maria Vergine addolorata, indossa una veste trattenuta da un cordone, mostra con la mano il Figlio, secondo l'iconografia bizantina della Madonna Odigithria, una definizione che significa: Colei che indica la strada (per la salvezza).
  • a destra: San Giovanni evangelista appoggia il viso sulla mano in segno di grande dolore, secondo decodificata posa bizantina del dolente.

Nei terminali della traversa della croce sono raffigurati i Simboli degli Evangelisti:

Nei terminali del montante della croce sono raffigurati:

Note stilistiche, iconografiche ed iconologiche

  • Alcuni elementi decorativi di questa croce dipinta, come la doppia cornicetta ornamentale costituita da una semplice fila di perle bianche su fondo rosso e da un motivo foliaceo, diventeranno un marchio di fabbrica della bottega di Berlinghiero.
  • La triade formata da Gesù Cristo crocifisso con ai lati la Madonna addolorata e san Giovanni evangelista viene tradizionalmente definita Deesis: Maria Vergine, madre di Cristo e simbolo della Chiesa), secondo la tradizione è collocata alla destra del Figlio, mentre a sinistra compare l'Apostolo, simbolo delle Sacre Scritture.

Iscrizioni

Berlinghiero Berlinghieri, Gesù Cristo crocifisso (part. Negazione di san Pietro apostolo e firma del pittore), 1210 - 1220 ca., tempera e oro su tavola

Nella croce dipinta figurano due iscrizioni, poste nei terminali del montante:

(LA) (IT)
« IHS NAZARENUS REX IUDAEORUM » « Gesù il Nazareno, Re dei Giudei »
  • nel suppedaneo, sotto i piedi del Cristo, figura la firma del pittore:
« BERLINGERIUS ME PINXIT »

Notizie storico-critiche

L'importanza di questo dipinto oltre ad essere legata ad un buon stato di conservazione che ne ha preservato anche l'originario effetto cromatico, è dovuta alla presenza della firma che lo rende un punto di partenza fondamentale per lo studio del pittore lucchese. Infatti, Berlinghiero, firmatario della croce lucchese, fu il capostipite di una famiglia di artisti attivi fra Lucca e Pisa ed autori di altre croci ancora sul territorio.

L'opera, non documentata, non ha una datazione certa, tuttavia gli storici dell'arte sono abbastanza concordi nel ritenerla una prova ancor giovanile del pittore, lontana dunque dall'aggiornamento su modelli giunteschi verificabile negli anni Trenta ed in opere come il Gesù Cristo crocifisso (1230 - 1235 ca.) un tempo nell'Abbazia di San Salvatore a Fucecchio ed oggi nel Museo di San Matteo a Pisa e precedente anche alla Croce di Santa Maria Assunta a Tereglio, attribuita da alcuni studiosi a Bonaventura di Berlinghiero.

Bibliografia
  • Carlo Bertelli et. al., Storia dell'Arte Italiana, vol. 1, Editore Electa-Bruno Mondadori, Milano 1990, p. 410 ISBN 9788842445210
  • L. Bertolini Campetti et al. (a cura di), Museo di Villa Guinigi, Lucca. La villa e le collezioni, 1968, pp. 137 - 139
  • Stefano Zuffi, Episodi e personaggi del Vangelo, col. "Dizionari dell'Arte", Editore Mondadori-Electa, Milano 2002, p. 302 - ISBN 9788843582594
Voci correlate
Collegamenti esterni