Gesù Cristo davanti a Caifa (Gerard van Honthorst)

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Londra NatGal G.vanHonthorst CristodavantiCaifa 1617ca.jpg

Gerard van Honthorst, Gesù Cristo davanti a Caifa (1617 ca.), olio su tela
Gesù Cristo davanti a Caifa
Opera d'arte
Stato bandiera Regno Unito
Nazione - class="hiddenStructure noprint"
Comune Londra
Diocesi Westminster
Ubicazione specifica National Gallery
Uso liturgico nessuno
Comune di provenienza Roma
Luogo di provenienza Palazzo Giustiniani
Oggetto dipinto
Soggetto Gesù Cristo davanti Caifa
Datazione 1617 ca.
Ambito culturale
scuola fiamminga
Autore Gerard van Honthorst
detto Gerardo delle Notti
Materia e tecnica olio su tela
Misure h. 272 cm; l. 183 cm
Virgolette aperte.png

57Or quelli che avevano arrestato Gesù, lo condussero dal sommo sacerdote Caifa, presso il quale già si erano riuniti gli scribi e gli anziani. 58Pietro intanto lo aveva seguito da lontano fino al palazzo del sommo sacerdote; ed entrato anche lui, si pose a sedere tra i servi, per vedere la conclusione. 59I sommi sacerdoti e tutto il sinedrio cercavano qualche falsa testimonianza contro Gesù, per condannarlo a morte; 60ma non riuscirono a trovarne alcuna, pur essendosi fatti avanti molti falsi testimoni....
61Finalmente se ne presentarono due, che affermarono: «Costui ha dichiarato: Posso distruggere il tempio di Dio e ricostruirlo in tre giorni». 62Alzatosi il sommo sacerdote gli disse: «Non rispondi nulla? Che cosa testimoniano costoro contro di te?». 63Ma Gesù taceva. Allora il sommo sacerdote gli disse: «Ti scongiuro, per il Dio vivente, perché ci dica se tu sei il Cristo, il Figlio di Dio». 64«Tu l'hai detto, gli rispose Gesù, anzi io vi dico: d'ora innanzi vedrete il Figlio dell'uomo seduto alla destra di Dio, e venire sulle nubi del cielo».
Virgolette chiuse.png

Gesù Cristo davanti a Caifa è un dipinto, eseguito nel 1617 circa, ad olio su tela dal pittore olandese Gerard van Honthorst detto Gerardo delle Notti (1590 - 1656), proveniente da Palazzo Giustiniani a Roma ed ora conservato alla National Gallery di Londra.

Descrizione

Soggetto

Nel dipinto, che presenta l'episodio di Gesù Cristo davanti Caifa, compaiono:

  • Gesù Cristo, immobile, ascolta le accuse di Caifa. Durante tutte le fasi dell'interrogatorio, Gesù si limita a risposte laconiche o resta in silenzio.
  • Caifa incalza Gesù, tenendo davanti a sé il libro con la Legge mosaica. Il gesto dell'indice levato denota l'accusa verso Gesù d'inosservanza dei precetti religiosi. Caifa rappresenta la stretta osservanza giudaica, incapace di accettare Gesù come il Messia a lungo atteso, fino a volerne la morte.

Note stilistiche, iconografiche ed iconologiche

  • Il dipinto, anche se destinato alle stanze di un palazzo privato, ha le dimensioni di una grande pala d'altare: 2,72 x 1,83 metri. Probabilmente occupava quasi un'intera parete e lo spazio limitato obbligava a una lettura ravvicinata dell'opera: questo è assai significativo ai fini della sua comprensione. L'artista vuole coinvolgere emotivamente lo spettatore, tirarlo dentro rendendolo esso stesso attore. Inoltre, con alcuni espedienti di matrice caravaggesca il pittore tenta di creare l'illusione di una finestra sulla realtà: le figure e gli spazi sono a dimensione "naturale", i protagonisti sono in primo piano, spinti al limite estremo del dipinto e resi in modo realistico; la luce della candela è simile a quella che illuminava gli ambienti dei palazzi del Seicento.
  • L'incontro tra Gesù Cristo e Caifa è uno dei momenti più drammatici della passione di Gesù, che Honthorst realizza in questo dipinto gigantesco, ma dove non tutto lo spazio è utilizzato. Infatti, le figure sono concentrate nella parte inferiore, mentre un terzo dell'opera, in alto, è occupata dal nulla: un vuoto, un silenzio, che pesa, e fa sì che l'attenzione dello spettatore si concentri esclusivamente sui due protagonisti.
  • La scena è focalizzata sulla candela accesa al centro della composizione, e accanto ad essa il braccio e l'indice alzato del sommo sacerdote, che fanno spiccare le posizioni contrastanti del sommo sacerdote e del Cristo che fa resistenza passiva di fronte alle domande incalzanti dell'altro.
  • Il dipinto è uno delle più celebri opere di Gerard van Honthorst, realizzate durante il suo soggiorno romano, e mostra la forte influenza che Caravaggio ha avuto sull'artista olandese.

Notizie storico-critiche

Secondo il biografo Joachim von Sandrart, il dipinto venne commissionato a Gerard van Honthorst dal marchese Vincenzo Giustiniani (1564 - 1637), per il suo palazzo (oggi sede del Senato) a Roma, dove lo stesso artista soggiornò per circa un decennio (1610 - 1620).

Bibliografia
  • C. Brown, Cristo davanti a Caifa, in "Caravaggio e i Giustiniani, toccar con mano una collezione del Seicento", Milano 2001, p. 314
  • J.R. Judson, R.E.O. Ekkart, Gerrit van Honthorst 1592-1656, Ghent 1999
  • Emma Muracchioli, Il Barocco in Europa: da Rembrandt a Rubens, esplode la luce, col. "La Bellezza di Dio. L'Arte ispirata dal Cristianesimo", Editore San Paolo, Palazzolo sull'Oglio (BS) 2003, pp. 14 - 16
  • G. Papi, Gherardo delle Notti. Gerrit van Honthorst in Italia, Editore Soncino, 1999
  • Rolf Toman (a cura di), Il Barocco: architettura, scultura e pittura, Editore Könemann, Colonia 1998, p. 445 ISBN 9783829017473
  • Stefano Zuffi, Episodi e personaggi del Vangelo, Editore Mondadori-Electa , Milano 2002, p. 267 ISBN 9788843582594
Voci correlate
Collegamenti esterni