Gionata
Gionata Personaggio dell'Antico Testamento | |
---|---|
Nascita | X secolo a.C. |
Morte | 1078 a.C. |
Gionata, (dall’ebr. Yohnathàn e Yehohnathàn, dal significato "Geova ha dato") (X secolo a.C.; † 1078 a.C.), è un personaggio dell'Antico Testamento, figlio maggiore e figlio favorito del re Saul, avuto da Ahinoam figlia di Ahimaaz. È noto soprattutto per la profonda amicizia che nutrì per Davide e per l’aiuto che gli diede..
Il racconto biblico
Gionata è menzionato per la prima volta quale valoroso comandante di mille guerrieri nei primi anni del regno di Saul.[1] Perciò a quel tempo doveva avere almeno 20 anni e quindi averne quasi 60 quando morì nel 1078 a.C.. Davide aveva 30 anni quando Gionata morì. All’epoca della loro amicizia Gionata doveva dunque avere circa 30 anni più di Davide. Il fatto che Gionata fosse ormai adulto quando Saul diventò re può spiegare il suo temperamento e la sua mentalità. Durante gli anni della sua formazione può aver sentito l’influenza del padre che, fino al momento di essere scelto quale Re, aveva manifestato modestia, ubbidienza e rispetto per le disposizioni.
La guerra di Gionata
La prima volta che viene menzionato, Gionata, con coraggio, portò mille uomini male armati alla vittoria contro la guarnigione filistea di Gheba. In risposta il nemico si radunò a Micmas. Segretamente Gionata e il suo scudiero si allontanarono da Saul e dai suoi uomini raggiungendo l’avamposto nemico. Con quest’azione Gionata manifestò il suo valore e la capacità di ispirare fiducia in altri, pur riconoscendo la direttiva di YHWH, poiché per agire attese un segno da Dio. I due intrepidi combattenti abbatterono da soli 20 filistei, cosa che provocò un combattimento in grande stile con la vittoria di Israele. Mentre era in corso il combattimento Saul avventatamente maledisse con un giuramento chiunque avesse mangiato prima della fine della battaglia. Gionata, che non ne sapeva nulla, mangiò un po’ di miele selvatico. Più tardi, di fronte a Saul, Gionata non cercò di sottrarsi alla morte per avere mangiato del miele. Tuttavia fu redento dal popolo consapevole che quel giorno Dio era con lui.
Queste imprese dimostrano chiaramente che Gionata era un guerriero coraggioso, abile e potente. Di lui e di Saul si disse che erano "più veloci delle aquile" e "più potenti dei leoni". Gionata era un esperto arciere. Le sue qualità virili potevano averlo reso particolarmente caro a Saul. Sembra infatti che fossero molto uniti. Ciò tuttavia non attenuò lo zelo di Gionata verso Dio né la sua lealtà all’amico Davide.
L'incontro con Davide
Davide era stato introdotto alla corte del re Saul affinché suonasse per lui, dal momento che lo spirito di Dio aveva lasciato il re ed era stato sostituito da un cattivo spirito, cosa che Gionata poteva aver notato. Benché giovane, Davide era "un uomo potente e valoroso, e uomo di guerra"; Saul "lo amava molto" ed egli diventò il suo scudiero.
La speciale amicizia di Gionata per Davide iniziò poco dopo che questi uccise Golia. Quell’intrepida azione a difesa del popolo di Dio dovette commuovere Gionata. Sentendone parlare da Davide stesso;
« | la medesima anima di Gionatan si legava all’anima di Davide, e Gionata lo amava come la sua propria anima.[2] » |
I due coraggiosi guerrieri e devoti servitori di Dio:
« | concludevano un "patto" d’amicizia. Gionata capiva che Davide aveva lo spirito di Dio.[3] » |
Non fu geloso di lui considerandolo un rivale, come fece Saul. Anzi il suo rispetto per il modo in cui Dio dirigeva gli avvenimenti fu un ottimo esempio per il suo giovane amico. Non assecondò il desiderio di Saul di uccidere Davide, ma avvertì quest’ultimo e cercò di intercedere per lui. Quando Davide fu costretto a fuggire, Gionata si incontrò con lui e fece un patto affinché Davide proteggesse lui e la sua casa.[4]
Un’altra volta Gionata parlò a Saul di Davide, e questo quasi gli costò la vita, poiché in uno scatto d’ira Saul scagliò una lancia contro il suo stesso figlio. Come d’accordo, Gionata e Davide s’incontrarono in un campo dove apparentemente il figlio del re era andato per esercitarsi nel tiro con l’arco. I due amici rinnovarono il loro vincolo d’affetto e "si baciavano l’un l’altro e piangevano l’uno per l’altro", come altri uomini hanno fatto e fanno tuttora in alcuni paesi.[5] In seguito Gionata poté incontrare per l’ultima volta Davide a Ores e "rafforzare la sua mano riguardo a Dio"; in quell’occasione rinnovarono il loro patto.[6]
Ma nella battaglia contro i nemici di Dio, i filistei, Gionata combatté fino alla morte: morì lo stesso giorno di due suoi fratelli e del padre. I filistei ne appesero i cadaveri alle mura di Bet-San. Ma valorosi uomini di Iabes-Galaad li tirarono giù e li seppellirono a Iabes. Davide pianse amaramente la morte del caro amico Gionata e compose per Saul e Gionata un canto funebre intitolato "L’Arco".[7] Il re Davide mostrò speciale benignità al figlio zoppo di Gionata, Mefiboset, che aveva cinque anni quando il padre morì. In seguito gli diede un posto permanente alla tavola del re. La discendenza di Gionata continuò per diverse generazioni.</ref>
Note | |
Collegamenti esterni | |
|