Massoneria
La Massoneria (o Framassoneria) è una società internazionale, fin dall'origine coperta da segreto sia riguardo ai suoi componenti che alle sue attività, a carattere fortemente e costantemente anticlericale ed anticattolico, spesso anche anticristiano, e perciò condannata a più riprese dal Magistero della Chiesa Cattolica. Pietro Pirri la definisce: «Società segreta a carattere cosmopolita e iniziatico, sorta col fine di affratellare gli uomini di tutte le nazioni e di organizzare la società su basi esclusivamente umanitarie e laiche».
Origini
Le origini si fanno risalire, nel XVIII secolo, alla cultura illuminista ed all'attività di scrittori che patrocinarono una cosiddetta emancipazione del pensiero in senso razionalistico e laicista (Bayle, Montesquieu, Voltaire, gli Enciclopedisti) ai quali si deve aggiungere l'azione delle società segrete che adottarono con fervore le nuove teorie del tempo e si diffusero ovunque in Europa.
La società dei framassoni (dei liberi muratori ) nacque in Inghilterra, a Londra nel 1717, riunendo quattro società locali in una società centrale. Essa divenne subito una potente società internazionale. All'inizio era una un'associazione professionale, una cooperativa di artigiani e muratori legati da un vincolo segreto di mutuo soccorso. Si radunavano in un luogo proprio, detto loggia (in: lodge, loge). Già nel 1725 si ramificò in Francia dove aggregò molti seguaci fra l'aristocrazia e i liberi pensatori (i libertini).
Primo gran maestro fu il duca d'Antin (1738-1732); secondo, Ludovico Bourbon-Condè, conte di Clermont della famiglia reale; poi il duca di Orléans; ancora, dopo di lui, un principe della famiglia reale, il duca di Chartres, conosciuto come Philippe-Égalité dato che durante la Rivoluzione francese aveva rinunciato ai suoi titoli nobiliari.
Già dal 1744 erano state costituite delle logge per le donne: a Parigi nel 1760, a Dieppe nel 1766. A Parigi, inoltre, vi erano logge riservate alle donne dell'alta società: la Loge Saint Antoine, con a capo la duchessa di Borbone, della famiglia reale, 1775; la Loge des Neuf Soeurs, 1776; nel 1780 una loggia fu istituita dall'Associazione Il Contratto sociale: a capo vi era la principessa di Lamballe, amica della regina Maria-Antonietta. La più grande loggia parigina era riservata all'aristocrazia, intitolata Loge La Candeur, con una sezione femminile fin dal 1775. Oltre all'aristocrazia si aggregarono alla massoneria anche alcuni sacerdoti.
Per un autore[1] nel 1778 appartenevano alla massoneria più di 400 sacerdoti, fra i quali, vescovi, abati e canonici. Inizialmente, se non tutti, la maggior parte erano in buona fede. Essi pensavano che si trattasse di una società nella quale gli incontri fossero improntati a scopi filantropici e ricreativi, pochi sapevano che questa società ebbe, fin dall'inizio, un segreto scopo anticristiano.
Fra gli scrittori francesi promotori dell'illuminismo razionalista, moltissimi erano massoni. Tra questi, Diderot, il già citato Voltaire, Helvetius, Lalande; in Prussia era massone Federico II; in Austria, Giuseppe II. In Italia, Bernardo Tanucci; in Portogallo, Sebastiano Pombal, potenti ministri delle rispettive monarchie, erano dichiaratamente anticattolici.
Scopo
Ai framassoni era assegnato come fine la perfezione individuale e umana secondo natura, e il culto del Grande Architetto dell'Universo. La loro simbologia era desunta dall'arte della muratoria. Era loro scopo la liberazione dalla superstizione e da qualsiasi schiavitù. Perché tutti si sentissero liberi ed uguali si chiamavano fratello e sorella.
Già dal 1742 l'abbé Larudan[2] scrisse in favore dei massoni e parlava di libertà, fraternità, uguaglianza, il motto reso celebre dalla Rivoluzione francese alla fine del secolo. La massoneria in Francia preparò la Rivoluzione che scoppiò nel 1789.
Massoneria e autorità
I framassoni non ammettevano nessuna autorità se non quella costituita da loro stessi. Lo spirito dei massoni si scagliava contro il cristianesimo positivo, e soprattutto contro la Chiesa cattolica, nonché contro le istituzioni politiche esistenti. Un suo scopo dichiarato era appunto il mettere in cattiva luce la Chiesa Cattolica, per diminuirne l'influenza sulla popolazione. Un altro scopo era sostituire i capi politici non massoni con altri di fede massonica. La base ideologica era una religiosità naturale; in filosofia erano razionalisti. In politica, vi erano delle distinzioni interne: alcuni massoni erano più legati all'alta società e dunque erano più conservatori; altri volevano istituire il cosiddetto ordine sociale primitivo, cioè lo stato naturale di libertà e di bontà nel quale vivevano gli uomini prima che, fatti ambiziosi ed egoisti, fondassero il principato e il sacerdozio. costoro, quindi, non ammettevano distinzioni sociali, né patria, né privilegi.
La massoneria era cosmopolita e internazionale.
Situazione attuale
La Massoneria è ancora molto attiva sia a livello internazionale sia in Italia.
Massoneria e Magistero
I pontefici romani condannarono da subito l'associazione massonica. Una prima condanna venne da papa Clemente XII con la bolla In eminenti apostolatus del 28 aprile 1738. Seguirono:
- Benedetto XIV: Providas Romanorum (18 marzo 1751)
- Pio VI: Inscrutabili Divinae (25 dicembre 1775)
- Pio VII: Ecclesiam a Jesu (13 settembre 1821)
- Leone XII: Quo graviora (13 marzo 1825)
- Pio VIII: Traditi humilitati (24 maggio 1829)
- Gregorio XVI: Mirari Vos (15 agosto 1832)
- Pio IX: Qui pluribus (9 novembre 1846)
- Pio IX: Multiplices inter (25 settembre 1865)
- Pio IX: Respicientes ea (1 novembre 1870)
- Leone XIII: Humanum genus (20 aprile 1884)
- Leone XIII: Dall'alto (15 ottobre 1890)
- Leone XIII: Inimica vos (8 dicembre 1892)
- Leone XIII: Spesse volte (5 agosto 1898)
- Leone XIII: Annum ingressi (19 marzo 1902)
- Pio X: Allocuzione concistoriale (20 novembre 1911)
Per le coperture e le connivenze dei principi e dei ministri di cui godeva la massoneria, le condanne pontifice ebbero scarso effetto e non le impedirono di progredire e di svolgere ampiamente il proprio programma.
Il prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, cardinal Joseph Ratzinger con una Dichiarazione sulla Massoneria del 26 novembre 1983 ribadiva:
« | Rimane [..] immutato il giudizio negativo della Chiesa nei riguardi delle associazioni massoniche, poiché i loro principi sono stati sempre considerati inconciliabili con la dottrina della Chiesa e perciò l'iscrizione a esse rimane proibita. I fedeli che appartengono alle associazioni massoniche sono in stato di peccato grave e non possono accedere alla Santa Comunione. » | |
Curiosità
L'Anno Massonico ha inizio con il 1° marzo e termina con l'ultimo giorno di febbraio. Ogni Loggia Massonica deve celebrare ogni anno tre feste: quella della sua fondazione e i due solstizi (d'estate e d'inverno).
Note | |
Fonti | |
Bibliografia | |
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Voci correlate | |