Museo Diocesano di Capua
Museo Diocesano di Capua | |
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Antoniazzo Romano, Madonna con Gesù Bambino tra santo Stefano e santa Lucia (1489), tempera su tavola | |
Categoria | Musei diocesani |
Stato | Italia |
Regione ecclesiastica | Regione ecclesiastica Campania |
Regione | Campania |
Provincia | Caserta |
Comune | Capua |
Diocesi | Arcidiocesi di Capua |
Indirizzo | Piazza Landolfo, 27 81043 Capua (CE) |
Telefono | +39 0823 6212394 |
Fax | +39 0823 961081 |
Posta elettronica | direzione@idscdicapua.it |
Proprietà | Arcidiocesi di Capua |
Tipologia | arte sacra, archeologico |
Contenuti | ceramiche, dipinti, lapidi, paramenti sacri, reperti archeologici, sculture, suppellettile liturgica |
Servizi | archivio storico, biblioteca, bookshop, visite guidate |
Sistema museale di appartenenza | Musei Diocesani della Provincia di Caserta |
Sede Museo 1° | Cattedrale di Santa Maria Assunta in Cielo, cripta |
Datazione sede 1° | 856 |
Sede Museo 2° | Cattedrale di Santa Maria Assunta in Cielo, cappella del Corpo di Gesù Cristo |
Data di fondazione | 1992 |
Il Museo Diocesano di Capua (Caserta), allestito nella Cappella del Corpo di Gesù Cristo e nella cripta della Cattedrale di Santa Maria Assunta in Cielo, [1] è stato inaugurato nel 1992, per conservare, valorizzare e promuovere la conoscenza del patrimonio storico-artistico, proveniente dalla Duomo e dal territorio diocesano.
Il Museo ha una sede distaccata presso il Museo Diocesano del Complesso San Gabriello di Capua.
Percorso espositivo e opere
L'itinerario museale, articolato su due livelli, si sviluppa in due sezioni espositive, lungo il quale sono presentati reperti archeologici, opere e suppellettile liturgica, databili dal I al XIX secolo.
Reperti archeologici
Il Museo presenta reperti archeologici di particolare pregio ed interesse culturale:
- Epitaffio del vescovo Probino (I - II secolo), in marmo.
- Urne cinerarie romane [I - III secolo).
Pittura e scultura
Il Museo conserva pregevoli dipinti e sculture, tra cui spiccano:
- Madonna con Gesù Bambino detta Madonna della rosa (ultimo quarto del XIV secolo), affresco staccato, di anonimo pittore meridionale, proveniente dal portale che collegava la Cattedrale al cortile laterale: questa immagine fu oggetto di particolare venerazione, a partire dal 1406, dopo un miracolo.[2]
- Frammento di lastra sepolcrale con Testa di guerriero (prima metà del XIV secolo), in pietra.
- Madonna con Gesù Bambino tra santo Stefano e santa Lucia (1489), tempera su tavola, di Aquili Antonio detto Antoniazzo Romano, proveniente dalla cappella del cardinale Caetani in Cattedrale.[3]
- Statua di Vescovo pellegrino inginocchiato (fine del XV secolo), in legno, di Pietro Belverte, proveniente dalla Chiesa dell'Ave Gratia Plena.
- Santo Stefano e sant'Agata (fine del XVI secolo), tempera su tavola, attribuita a Bernardino Cesari.
Suppellettile liturgica, arredi e paramenti sacri
Nel Museo sono esposti preziosi oggetti liturgici, arredi e paramenti sacri. Di rilievo:
- Due reliquiari (IX - X secolo), in cristallo di rocca, realizzati in Egitto da una bottega fatimita.
- Coperta dell’Evangelario di Alfano (XII secolo), in oro, gemme e smalti, realizzata da bottega palermitana al servizio della corte normanna.
- Piastrelle esagonali figurate dette Riggiole (XV secolo), in ceramica maiolicata, provenienti dal pavimento della Cappella Caetani nella Cattedrale.
- Paliotto d'altare con San Martino di Tours a cavallo divide il mantello con il povero (XVII secolo), in marmo policromo, di ambito napoletano, proveniente dalla Chiesa di San Martino alla Giudea.
- Stauroteca (XVIII secolo), in argento e legno dorato.
- Rosa d'Oro, dono del papa Benedetto XIII (1724 - 1730) all'Arcidiocesi di Capua.
Galleria fotografica
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Note | |
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Bibliografia | |
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Voci correlate | |
Collegamenti esterni | |