Museo Statale e Diocesano di Mileto
Museo Statale e Diocesano di Mileto | |
Palazzo Vescovile, sede del museo | |
Categoria | Musei statali e diocesani |
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Stato | Italia |
Regione ecclesiastica | Regione ecclesiastica Calabria |
Regione | Calabria |
Provincia | Vibo Valentia |
Comune | Mileto |
Diocesi | Diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea |
Indirizzo |
Via Episcopio, 19 89852 Mileto (VV) |
Telefono | +39 0963 337015 |
Fax | +39 0963 337060 |
Posta elettronica | sbsae-cal.museomileto@beniculturali.it |
Sito web | [1] |
Proprietà | Diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, Stato Italiano, Provincia di Vibo Valentia |
Tipologia | archeologico, arte sacra |
Contenuti | ceramiche, dipinti, monete, mosaici, paramenti sacri, reperti archeologici, sculture, suppellettile liturgica, vetri |
Servizi | archivio storico, biblioteca, visite guidate |
Sede Museo | Palazzo Vescovile |
Datazione sede | XIX secolo |
Fondatori | Diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, Ministero per i Beni Culturali e Ambientali, Provincia di Vibo Valentia e Comune di Mileto |
Data di fondazione | 9 agosto 1997 |
Il Museo Statale e Diocesano di Mileto (Vibo Valentia), allestito nel Palazzo Vescovile (XIX secolo), è stato inaugurato il 9 agosto 1997, per volere della Diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali, l'Amministrazione Provinciale di Vibo Valentia e il Comune di Mileto, con l'obiettivo di conservare, valorizzare e promuovere la conoscenza del patrimonio storico-artistico ed archeologico, proveniente dalla Cattedrale di Santa Maria Assunta e San Nicola e da territorio miletese.
Percorso espositivo ed opere
L'itinerario museale, articolato su due livelli, si sviluppa in sei sale espositive, lungo il quale sono presentate opere e suppellettile liturgica, databili dal II al XX secolo.
Sale I - II
Le due sale, poste al piano terra, accolgono reperti archeologici provenienti, prevalentemente, dall'antica Hipponium, centro romano nei pressi di Mileto, e manufatti medioevali pertinenti all'ex Abbazia benedettina della SS. Trinità e dall'antica Cattedrale, fra i quali spiccano per valore ed interesse culturale:
- Sarcofago romano con Scene di Amazzonomachia (prima metà del II secolo d.C.), in pietra scolpita, successivamente utilizzato come tomba per la contessa Eremburga di Mortain, seconda moglie di Ruggero I di Sicilia (1031 ca. – 1101), morta a Mileto nel 1089. Il sarcofago era collocato accanto a quello del marito, nell'Abbazia della SS.ma Trinità.
- Mosaici policromi romani, ritrovati in alcuni siti nella periferia della città.
- Otto monete bizantine dette follari (inizio X secolo).
- Frammenti di vetrata policroma (XI secolo), rinvenuti in un recente scavo presso l'Abbazia della SS. Trinità.
- Frammento di stipite con figurazione animale (XI - XII secolo), in marmo.
- Frammento di capitello a stampella con leoni addorsati (XI - XII secolo), in marmo.
- Capitelli a stampella con figurazioni fitomorfe e zoomorfe (XI - XII secolo), in marmo.
- Frammento di scodella (XIII secolo), in ceramica invetriata policroma, di bottega meridionale.
- Frammento di ciotola (XIII secolo), in ceramica invetriata bicroma, di bottega siciliana.
- Frammento di piatto da portata (XV secolo), in ceramica policroma, di bottega meridionale.
Sale III - VI
Le successive quattro sale, collocate al primo piano, ospitano una ricca sezione di suppellettile liturgica e statuaria, nonché paramenti sacri, sculture e dipinti, che documentano la storia della città.
Pittura e scultura
Le sale conservano pregevoli dipinti e sculture, tra cui spiccano:
- Statue delle Tre virtù (XIV secolo), in marmo, opera dello scultore meridionale detto Maestro di Mileto.
- Sarcofago di Giovanna d'Aquino (XIV secolo), in marmo, opera del Maestro di Mileto.
- Sarcofago di Ruggero Sanseverino (XIV secolo), in marmo, del Maestro di Mileto.
- Lastra tombale del vescovo Goffredo Fazzari (1339), in marmo, attribuita al Maestro di Mileto.
- Gesù Cristo crocifisso (1640 ca.), in avorio, di Alessandro Algardi.
- Icona con San Nicola di Bari (XVII secolo), dipinto su ardesia, di anonimo pittore meridionale.
- Busto di san Nicola di Bari (secondo quarto del XVIII secolo), in argento, di Nicola De Blasio.
- Madonna della pace (1855), olio su tela di Giuseppe Naso.
- Busto di San Fortunato martire (1877), in argento, di Gennaro Pane.
Suppellettile liturgica e paramenti sacri
Nelle sale sono conservati preziosi oggetti liturgici e paramenti sacri. Di rilievo:
- Pianeta (XVII secolo), di manifattura meridionale.
- Turibolo e navicella portaincenso (XV secolo), in argento cesellato, di bottega napoletana.
- Velo omerale (XIX secolo).
Galleria fotografica
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