Museo del Tesoro del Duomo di Vigevano
Museo del Tesoro del Duomo di Vigevano | |
Manifattura di Bruxelles, Arazzo del Traviamento del figliol prodigo (1520 ca.), lana e seta | |
Categoria | Musei del Duomo |
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Stato | Italia |
Regione ecclesiastica | Regione ecclesiastica Lombardia |
Regione | Lombardia |
Provincia | Pavia |
Comune | Vigevano |
Diocesi | Diocesi di Vigevano |
Indirizzo |
Piazza Sant'Ambrogio, 14 27029 Vigevano (PV) |
Telefono | + 39 038 182520 |
Fax | +39 038 1905007 |
Posta elettronica | museodeltesoro@libero.it |
Sito web | [1] |
Proprietà | Capitolo della Chiesa Cattedrale |
Tipologia | arte sacra |
Contenuti | arazzi, arredi sacri, codici miniati, dipinti, libri antichi a stampa, metalli, paramenti sacri, sculture, suppellettile liturgica |
Servizi | accoglienza al pubblico, biglietteria, bookshop, didattica, ludoteca, sale per eventi e mostre temporanee, visite guidate |
Sede Museo | Cattedrale di Sant'Ambrogio, Sacrestia dei Canonici |
Datazione sede | XVI secolo |
Data di fondazione | 1962 |
Il Museo del Tesoro del Duomo di Vigevano (Pavia), allestito in alcuni ambienti annessi alla Sacrestia dei Canonici (XVI secolo) della Cattedrale di Sant'Ambrogio, è stato istituito nel 1962 per conservare, valorizzare e promuovere la conoscenza del patrimonio storico-artistico proveniente dalla Duomo e dal territorio diocesano.
Percorso espositivo ed opere
Lungo l'itinerario museale sono presentate opere e suppellettile liturgica, databili dal XV al XX secolo, provenienti prevalentemente dalla collezione del duca Francesco II Sforza, donata nel 1534 alla Diocesi di Vigevano e alla Cattedrale di Sant'Ambrogio, alcuni anni dopo dell'elevazione della città a sede vescovile.
Pittura e scultura
Il Museo conserva pregevoli dipinti e sculture, tra cui spiccano:
- Ciclo di sei dipinti con Storie della passione e resurrezione di Gesù Cristo (primo quarto del XVI secolo), a tempera grassa su tavola, di Bernardino Ferrari. I dipinti raffigurano:
- Orazione di Gesù Cristo nell'orto di Gethsemani;[1]
- Bacio di Giuda Iscariota;[2]
- Flagellazione di Gesù Cristo;[3]
- Salita di Gesù Cristo al monte Calvario;[4]
- Crocifissione di Gesù Cristo;[5]
- Resurrezione di Gesù Cristo.[6]
Suppellettile liturgica e paramenti sacri
Nel Museo sono esposti preziosi oggetti liturgici e paramenti sacri. Di rilievo:
- Pace (inizio XVI secolo), in argento cesellato in oro, di bottega lombarda, da alcuni studiosi è attribuito a Benvenuto Cellini. Nell'oggetto liturgico è raffigurato:
- nel recto, Pietà;
- nel verso, Crocifissione.
- Paramentale (XVI secolo), ricamato in oro zecchino ed usato nel Duomo di Monza nel 1805 per l'incoronazione a re d'Italia di Napoleone Bonaparte.
- Messale romano (prima metà del XVI secolo), miniato da Giovanni Giacomo Decio.
- Cassa da viaggio di Francesco II Sforza (primo metà del XVI secolo) che venne solennemente consegnata, colma di doni, dal Duca al primo vescovo di Vigevano.
- Serie di arazzi con Scene della Bibbia denominata Serie Blu (1520 ca.), in lana e seta, di manifattura di Bruxelles, acquistata nelle Fiandre da Francesco II Sforza e donata nel 1534 alla Cattedrale di Sant'Ambrogio. Tra questi meritano particolare attenzione:
- Ester intercede per il popolo ebraico;
- Traviamento del figliol prodigo.
- Baculo pastorale (1530 ca.), in avorio.
- Serie di arazzi fiamminghi con le Imprese di Alessandro Magno (inizio XVII secolo), in lana e seta, di manifattura di Oudenaarde.
- Reliquiario di Sant'Ambrogio (XVII secolo).
Galleria fotografica
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Note | |
Bibliografia | |
Voci correlate | |
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