Nascita di Maria Vergine (Domenico Beccafumi)
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Segui @CathopediaDomenico Beccafumi, Nascita di Maria Vergine (1540 - 1543), olio su tavola | |
Natività di Maria Vergine | |
Opera d'arte | |
Stato | |
Regione | Toscana |
Regione ecclesiastica | Toscana |
Provincia | Siena |
Comune | |
Diocesi | Siena-Colle di Val d'Elsa-Montalcino |
Ubicazione specifica | Pinacoteca Nazionale |
Uso liturgico | nessuno |
Comune di provenienza | Siena |
Luogo di provenienza | Chiesa di San Pietro e San Paolo |
Oggetto | pala d'altare |
Soggetto | Nascita di Maria Vergine |
Datazione | 1540 - 1543 |
Autore |
Domenico Beccafumi |
Materia e tecnica | olio su tavola |
Misure | h. 233 cm; l. 145 cm |
|
La Nascita di Maria Vergine è una pala d'altare, eseguita tra il 1540 ed il 1543, ad olio su tavola, da Domenico Beccafumi (1486 – 1551), proveniente dalla Chiesa di San Pietro e San Paolo di Siena ed ora collocato presso la Pinacoteca Nazionale di questa città.
Descrizione
Soggetto
La scena è ambientata all'interno di una casa della borghesia senese, dove compaiono:
- Sant'Anna è sdraiata su un ampio letto a baldacchino, dalla quale guarda le inservienti che si prendono cura di lei e della figlia, appena nata.
- Alcune donne si affaccendano nella stanza, aiutando la nuova madre.
- Due ancelle si apprestano a lavare la bambina in un bacile.
- San Gioacchino attende in un altro ambiente, che s'intravede dietro, attraverso una porta.
- Inserviente, accanto al camino, sta asciugando un lenzuolo con cui sarà avvolta la piccola Maria, un antesignano degli odierni pannolini.
- Cagnolino, accucciato sulla porta.
- Fanciullo, a sinistra, nell'ombra, abbraccia qualcosa.
Note stilistiche, iconografiche ed iconologiche
- Il pittore nel dipinto vuole creare qualcosa d'originale ed autenticamente nuovo, infatti, a differenza dell'impostazione tradizionale del letto con il lato lungo parallelo al piano del dipinto, mostra uno scorcio dai piedi della puerpera, che gli permise di avere più spazio a disposizione nel resto del dipinto.
- La scena si distingue per il notevole scorcio dell'ambiente, che si sviluppa particolarmente in profondità, e per la complessa orchestrazione luminosa, con fasci di luce radente che tagliano le figure da varie direzioni. Sono questi dettagli che, assieme alla particolare colorazione fatta di fluidi toni pastello, rendono unica questa pala d'altare.
Notizie storico-critiche
La pala proviene dalla Chiesa di San Pietro e San Paolo di Siena; originariamente era dotata di una predella.
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