Cane
Cane | |
Rutilio Manetti, San Rocco e il cane (1606 - 1610), affreschi; Siena, Oratorio di San Rocco | |
Tipologia | Animale |
Etimologia | Dal latino canis, di origini e significato incerto. |
Significato | Fedeltà e devozione |
Persone cristiane | |
Fonti bibliche e cristiane |
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Episodi biblici e cristiani |
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Il cane (in latino canis, in greco kuon, in ebraico keleb) è un animale domestico, che fin dall'antichità è utilizzato per la guardia dei greggi e della casa, ha il ruolo di aiutante dell'uomo nella caccia: simbolo, generalmente, di fedeltà e devozione.
Il termine cane deriva dal latino canis, di origine e significato incerto.
Nella Bibbia
Il cane viene menzionato molte volte nelle Sacre Scritture:
- Es 11,7;22,30
- Dt 23,19
- Gdc 7,5
- 1Sam 17,43;24,15
- 2Sam 3,8;9,8;16,9
- 1Re 14,11;16,4;21,19.23-24;22,38
- 2Re 8,13;9,10.36
- Tb 6,1;11,4
- Gdt 11,19
- Gb 30,1
- Sal 22,17.21;59,7.15;68,24
- Pr 26,11.17
- Qo 9,4
- Sir 13,18
- Is 66,3
- Ger 15,3
- Mt 7,6;15,26-27
- Mc 7,27-28
- Lc 16,21
- Fil 3,2
- 2Pt 2,22
- Ap 22,15
Il linguaggio biblico s'ispira spesso all'immagine del cane:
- A causa della sua aggressività, dovuta all'abbandono e al maltrattamento da parte dell'uomo, non godeva di buona fama (Qo 9,4 ).
- Spesso gruppi di randagi, ridotti alla fame, diventavano pericolosi e, secondo una comune credenza, il loro morso procurava la rabbia, malattia contagiosa. Per tale ragione si trovano nella Bibbia espressioni di disprezzo collegate al simbolismo canino (1Sam 17,43 ; 2Sam 9,8 ) e proverbi che riflettono una concezione negativa e violenta del cane (Pr 26,11.17 ; 1Re 22,38 ; 2Re 9 ; Sal 22,17.21;68,24 ).
- Nella comune espressione simbolica, l'appellativo di cane è impiegato nei riguardi dei popoli impuri e di solito designa personaggi pagani (Dt 23,19 ; Mt 7,6;15,26 ; Mc 7,1 ) ed eretici (2Pt 2,22 ; Ap 22,15 ).
- Vi sono anche testimonianze positive in alcuni brani evangelici (Mc 7,24-30 ; Lc 16,21 ) e nel racconto del Libro di Tobia (Tb 11,4 ).
Iconografia cristiana
Nell'iconografia sacra, un cane accompagna Tobia durante il viaggio con l'arcangelo Raffaele, un'altro lecca le piaghe del povero Lazzaro, durante il banchetto del ricco epulone della parabola e può apparire anche nelle raffigurazioni della Natività di Gesù, dell’Adorazione dei pastori o dei Magi.
Assume invece una valenza negativa in alcune rappresentazioni dell’Ultima Cena, ritratto ai piedi di Giuda Iscariota, oppure mentre sta affrontando un gatto, alludendo in questo caso all'inimicizia. Con il medesimo significato può apparire nell'episodio della Cena in Emmaus.
Santi correlati
Il cane è utilizzato anche come attributo dei seguenti santi:
- san Domenico di Guzman, spesso è accompagnato da un cane con una torcia in bocca;
- santa Margherita da Cortona, generalmente uno spaniel;
- san Rocco, pellegrino, è scortato nel cammino da un cane che gli porta un pane.
Bibliografia | |
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Voci correlate | |