Natività di Gesù (Robert Campin)

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FRA Digione MuBeauxArts R.Campin NativitàGesù 1435ca.jpg

Robet Campin, Natività di Gesù (1435), olio su tavola
Natività di Gesù
Opera d'Arte
Stato bandiera Francia
Regione Borgogna
Regione ecclesiastica [[|]]
Dipartimento Côte-d'Or
Comune Digione
Diocesi Digione
Ubicazione specifica Musée des Beaux-Arts
Uso liturgico nessuno
Oggetto dipinto
Soggetto Natività di Gesù; Adorazione dei pastori; La levatrice incredula
Datazione 1435
Ambito culturale
Ambito fiammingo
Autore Robert Campin
Materia e tecnica olio su tavola
Virgolette aperte.png

7Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo pose in una mangiatoia, perché per loro non c'era posto nell'alloggio. 8C'erano in quella regione alcuni pastori che, pernottando all'aperto, vegliavano tutta la notte facendo la guardia al loro gregge. 9Un angelo del Signore si presentò a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da grande timore, 10ma l'angelo disse loro:«Non temete: ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: 11oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore. 12Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia»....
13E subito apparve con l'angelo una moltitudine dell'esercito celeste, che lodava Dio e diceva: 14«Gloria a Dio nel più alto dei cieli e sulla terra pace agli uomini, che egli ama». 15Appena gli angeli si furono allontanati da loro, verso il cielo, i pastori dicevano l'un l'altro: «Andiamo dunque fino a Betlemme, vediamo questo avvenimento che il Signore ci ha fatto conoscere». 16Andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia.
Virgolette chiuse.png

La Natività di Gesù è un dipinto, eseguito nel 1435 circa, ad olio su tavola, dal pittore francese Robert Campin (1378 ca. – 1444), attualmente conservato presso il Musée des Beaux-Arts di Digione (Francia).

Descrizione

Soggetto

Il dipinto combina insieme tre momenti diversi:

  • Natività di Gesù;
  • Adorazione dei pastori;
  • l'episodio apocrifo della Levatrice incredula.

La scena del dipinto si svolge in un paesaggio immerso nella luce dell'alba, dove si vede (in alto a sinistra) un sole nascente (simbolo di Cristo), davanti ad un ricovero d'animali, all'interno del quale s'intravedono il bue e l'asino, dove compaiono:

  • Gesù Bambino radiante di luce, giace in terra sulla soglia della capanna, lontano dal caldo dei due animali.
  • Maria Vergine, inginocchiata, è colta in atteggiamento adorante con gli occhi bassi.
  • San Giuseppe ha in mano una candela accesa, che cerca di riparare dal vento per evitare che la fiamma si spenga, e contempla il Bambino in un atteggiamento di preghiera ed adorazione.
  • Due levatrici, che secondo l'apocrifo Protovangelo di Giacomo, sarebbero state chiamate da san Giuseppe, durante il parto di Maria, in momento di ansia e sconforto.
  • Tre pastori, che si accalcano alle spalle dei protagonisti, sono i primi a riconoscere la divinità di Gesù e sono colti in adorazione del neonato.
  • Quattro angeli volano sopra la scena, cantando il Gloria e portando con sé alcuni cartigli che spiegano l'evento.

Note stilistiche, iconografiche ed iconologiche

Il pittore governa, con grande maestria, la complessità di questa scena e ne rende con precisione analitica e grande finezza i dettagli più minuti.

Bibliografia
  • Paolo Parlavecchia, Il Gotico in Europa: Notre Dame e Westmisnster: l'arte si lancia verso il cielo, col. "La Bellezza di Dio. L'Arte ispirata dal Cristianesimo", Edizioni San Paolo, Palazzolo sull'Oglio (BS) 2003, pp. 66 – 67, 69
  • Felix Thürlemann, Robert Campin, Editore Prestel Verlag, New York 2002
  • Stefano Zuffi, Episodi e personaggi del Vangelo, col. "Dizionari dell'Arte", Mondadori Electa Editore, Milano 2002, p. 76 ISBN 9788843582594
Voci correlate