Omnium In Mentem

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Omnium in mentem
Lettera apostolica di Benedetto XVI
in forma di Motu proprio
Stemma Pontificio Benedetto XVI.svg
Data 26 ottobre 2009
(V di pontificato)
Argomenti trattati Vengono mutate alcune norme del Codice di Diritto Canonico riguardo al diaconato e al matrimonio
Lettera apostolica precedente Ecclesiae Unitatem

(IT) Testo integrale sul sito della Santa Sede.
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Omnium in mentem è il titolo della Lettera Apostolica in forma di Motu Proprio promulgata da papa Benedetto XVI il 26 ottobre 2009. Essa cambia alcuni canoni del Codice di Diritto Canonico:

  • Il can. 1008 diventa:
« Con il sacramento dell'ordine per divina istituzione alcuni tra i fedeli, mediante il carattere indelebile con il quale vengono segnati, sono costituiti ministri sacri; coloro cioè che sono consacrati e destinati a servire, ciascuno nel suo grado, con nuovo e peculiare titolo, il popolo di Dio»
  • Il can. 1009 d'ora in poi avrà tre paragrafi, nel primo e nel secondo dei quali si manterrà il testo del canone vigente, mentre nel terzo si avrà:
« Coloro che sono costituiti nell'ordine dell'episcopato o del presbiterato ricevono la missione e la facoltà di agire nella persona di Cristo Capo, i diaconi invece vengono abilitati a servire il popolo di Dio nella diaconia della liturgia, della parola e della carità»
  • Il testo del can. 1086 § 1 viene così modificato:
« È invalido il matrimonio tra due persone, di cui una sia battezzata nella Chiesa Cattolica o in essa accolta, e l’altra non battezzata. »
  • Il can. 1117 viene così modificato:
« La forma qui sopra stabilita deve essere osservata se almeno una delle parti contraenti il matrimonio è battezzata nella Chiesa cattolica o in essa accolta, salve le disposizioni del canone 1127 § 2. »
  • Il canone 1124 diviene:
« Il matrimonio fra due persone battezzate, delle quali una sia battezzata nella Chiesa cattolica o in essa accolta dopo il battesimo, l'altra invece sia iscritta a una Chiesa o comunità ecclesiale non in piena comunione con la Chiesa cattolica, non può essere celebrato senza espressa licenza della competente autorità. »
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