Concordato
Concordato è il nome dato ai trattati che la Santa Sede redige con gli altri stati; tipicamente sono le convenzioni solenni che la Chiesa cattolica e gli Stati stipulano per regolare i reciproci rapporti e le competenze nelle materie miste. È un autentico contratto internazionale che vincola giuridicamente le due parti.
Di minore solennità dei concordati ecclesiastici sono gli accordi, che se hanno carattere di provvisorietà vengono definiti modus vivendi. Il concordato ecclesiastico viene sempre stipulato a nome del papa; i singoli episcopati possono concludere una convenzione ecclesiastica. Il termine "concordato ecclesiastico" compare per la prima volta solo nel XV secolo.
Nel corso della storia hanno stipulato un concordato ecclesiastico complessivamente 31 stati , europei e sudamericani. Dopo il Concilio Vaticano II (1962-1965), e in particolare la sua approvazione di una Dichiarazione sulla Libertà Religiosa (Dignitatis Humanae), questo tipo di accordo giuridico formale ha visto evolvere il suo spirito e i suoi contenuti perché si è adottata una linea più separatista nei rapporti tra Stato e Chiesa.
Alcuni dei concordati più celebri sono:
- Concordato di Worms (1122) tra papa Callisto II e l'imperatore del Sacro Romano Impero Enrico V, che conclude la lotta delle investiture
- Concordato di Bologna (1516) tra papa Leone X e Francesco I re di Francia
- Concordato del 1753 e Concordato del 16 marzo 1851 con il regno di Spagna
- Concordato del 1801 e Concordato del 1813 tra papa Pio VII e Napoleone imperatore dei Francesi
- Concordato del 3 agosto 1847 con lo zar di Russia, sostituito dal Concordato del 23 dicembre 1882
- Concordato del 1855 tra papa Pio IX e l'imperatore d'Austria Francesco Giuseppe, sostituito in Austria dal concordato del 5 giugno 1933
- Concordato del 10 febbraio 1925 con la Polonia, originato dalla riconquistata indipendenza di questa, sostituito dal concordato del 28 luglio 1993
- il Concordato del 1929 parte dei Patti Lateranensi, stipulato da papa Pio XI con Benito Mussolini per il Regno d'Italia; riconosciuto dalla Repubblica Italiana, che l'ha sostituito con l'accordo di Villa Madama del 18 febbraio 1984, firmato dal cardinale Agostino Casaroli per papa Giovanni Paolo II e dal presidente del Consiglio Bettino Craxi (è invece rimasto in vigore il Trattato, che regola indipendenza e sovranità della Santa Sede in campo internazionale e la Convenzione)
- Concordato del Reich (1933) con il Terzo Reich di Adolf Hitler, che mise fine ai vari concordati stipulati con gli stati tedeschi a partire dal 1817 e che sarà gradualmente sostituito da accordi con i singoli Laender nella Repubblica Federale Tedesca
- Concordato del 7 maggio 1940 con il Portogallo di Antonio de Oliveira Salazar, che sostituì il Concordato del 23 giugno 1886 e fu sostituito dal concordato del 18 maggio 2004
- Concordato del 27 agosto 1953 con la Spagna di Francisco Franco, sostituito dai quattro accordi del 3 gennaio 1979 dopo il ritorno di questa alla monarchia costituzionale democratica
La legislazione di alcuni stati, quali ad esempio la Francia in seguito alla Legge di Separazione del dicembre 1905, vieta di riconoscere concordati.
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