Palio de San Michele (Bastia Umbra)
Palio de San Michele (Bastia Umbra) | |
Bastia Umbra, Chiesa di San Michele Arcangelo e stemmi dei Rioni | |
Festa patronale Palio | |
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Festa locale | |
Commemorazione celebrata | San Michele arcangelo, patrono della città |
Chiamata anche | Palio dei Rioni |
Stato | Italia |
Regione | Umbria |
Provincia | Perugia |
Comune | Bastia Umbra |
Luogo specifico | Piazza Mazzini |
Diocesi | Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino |
Periodo | Autunno |
Data inizio | 19 settembre |
Data fine | 29 settembre |
Data d'istituzione | 1962 |
Organizzata da | Ente Palio de San Michele |
Tradizioni religiose | Benedizioni, veglia di preghiera, celebrazione eucaristica, processione |
Tradizioni folcloristiche | Spettacoli teatrali di piazza, sfida ludica, corsa a staffetta |
Tradizioni culinarie | Torta al testo |
Informazioni |
Ente Palio Via Sant'Angelo, 6 06083 Bastia Umbra (PG) Tel. +39 075 8011525 |
Collegamenti esterni Sito web | |
Il Palio de San Michele è una sfida fra i rioni di Bastia Umbra (Perugia), in onore del Santo patrono della città, che si svolge annualmente dal 19 al 29 settembre.
Storia
La manifestazione venne ideata nel 1962 dall'allora parroco, don Luigi Toppetti, in occasione della consacrazione della nuova Chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo (28 - 29 settembre 1962), abbinando le celebrazioni religiose ad una manifestazione folkloristica e dividendo la città in quattro rioni: Moncioveta, Portella, Sant'Angelo e San Rocco. L'anno seguente l'Istituto Verità e Vita (associazione culturale parrocchiale) ideò la Lizza, gara a staffetta corsa innalzando una fiaccola accesa sul tracciato del centro storico.
Nel 1965 nacquero le Sfilate grazie alla creatività giovanile. Dal 1967 il Palio veniva attribuito in base alla somma dei punteggi riportati da ciascun rione in quattro prove: Lizza, Sfilata, Taverna e Gimkana, quest'ultima sostituita nel 1969 dai Giochi.
Negli anni Ottanta, grazie alla Pro Loco, la festa prese nuovo vigore e si arricchì di un nuovo cerimoniale: la benedizione. Inoltre le prove da affrontare diventarono ufficialmente tre: Sfilata, Giochi e Lizza. Dagli anni Novanta un'intera città portava ormai in piazza veri spettacoli teatrali: le Sfilate si avvalevano di ogni forma espressiva artistica, supportate da scenografie fisse e gigantesche strutture mobili.
Nel 1995 si costituì ufficialmente l'Ente Palio de San Michele che accolse nel Consiglio Direttivo rappresentanti dei quattro rioni, associazioni territoriali ed istituzioni.
Rioni
La città è divisa in quattro rioni, secondo le quattro porte dell'antico centro storico:
- Moncioveta (sud): stendardo rosso con terminazione a doppio merlo e con al centro la fonte Moncioveta e la Porta Bettonese, la porta meridionale della città.
- Portella (nord): stendardo blu con terminazione a triplo merlo con al centro la figura della più piccola delle porte cittadine, detta "Portella" e del ponte sul fiume Chiascio.
- San Rocco (ovest): stendardo verde a terminazione triangolare con al al centro la facciata della Chiesa di San Rocco.
- Sant'Angelo (est): stendardo giallo con terminazione a coda di rondine con al centro Porta Sant'Angelo.
Descrizione
I Rioni si sfidano su tre prove che si svolgono tutte in piazza Mazzini, la principale piazza cittadina.
Sfilate
Le Sfilate (21 - 24 settembre) sono spettacoli teatrali di piazza, di cui l'elemento centrale è il sagrato della Chiesa di San Michele Arcangelo. Ogni Rione rappresenta uno spettacolo diverso a tema libero arricchito da scenografie fisse e mobili (dette carri). Si tratta di strutture interamente realizzate dai rionali con l'utilizzo di materiali differenti (ferro, legno, gommapiuma, plastica... senza limiti alla fantasia). Attori, comparse e ballerini sono per la maggior parte non professionisti, ma giovani e adulti che sfidano se stessi cimentandosi nell'arte teatrale. Centinaia di uomini, donne e bambini di ogni età ed estrazione sociale recitano, danzano, mimano con grande professionalità e qualità scenica, tanto da essere molto apprezzati anche da personalità dello spettacolo a livello nazionale. È un vero e proprio teatro popolare che si avvale di tutte le forme espressive, con effetti di grande impatto estetico ed emotivo.
Giochi in Piazza
I Giochi in Piazza (26 settembre) è la competizione ludica del Palio composta da quattro prove:
- tre di tipo tradizionale: Corsa con i sacchi, Tiro alla fune, Albero della Cuccagna
- una moderna, che viene cambiata periodicamente.
Lizza
La Lizza (28 settembre) è una corsa a staffetta lungo la piazza, dalla Chiesa di San Michele Arcangelo al Palazzo Comunale e ritorno, disputata da quattro atleti per ciascun Rione, per una lunghezza di 400 metri.
Durante questa prova, l'atmosfera, carica di ansia e di elettricità, si comprime in un silenzio irreale al momento della partenza, per poi esplodere in un enorme boato sino al traguardo.
Palio ed assegnazione
Il palio, uno stendardo di stoffa dipinto ogni anno da un artista diverso e raffigurante San Michele arcangelo e i quattro rioni, viene attribuito al Rione che ha conseguito il migliore risultato sulle tre prove, l'assegnazione del palio si effettua il 28 settembre, subito dopo la Lizza, quando vengono resi noti i risultati delle sfilate e si enuncia la classifica finale, sommando i punteggi delle altre prove.
Minipalio
Il 25 settembre (o il 27 settembre), si svolge il Minipalio evento rivolto ai rionali più giovani (dai 10 ai 14 anni); nato nel 1994 con lo scopo di avvicinare i bastioli più giovani alla festa ed alle proprie realtà rionali.
Taverne
Durante la festa in ogni rione viene allestita una "taverna" aperta al pubblico, che diviene il centro della vita rionale, dove si possono gustare specialità gastronomiche (locali e regionali) e dove si festeggia l'eventuale vittoria del palio.
Momenti religiosi del Palio
Durante il Palio forti sono i momenti di preghiera e i richiami ai valori religiosi della festa:
- Benedizione degli Stendardi e dei Mantelli (19 settembre): ogni edizione del Palio si apre con la solenne Benedizione degli Stendardi e dei Mantelli, un momento intensamente vissuto dalla cittadinanza, poiché richiama il senso religioso che ha visto l'istituzione della manifestazione. Il parroco impone la benedizione sul Palio, sui Capitani dei Rioni e su tutti i presenti, augurando che la festa trovi la sua piena affermazione nella comunione e nella gioia, come momento di aggregazione e condivisione di sentimenti e spiritualità. Inoltre, durante questo rito, il Sindaco consegna nelle mani di san Michele le chiavi della città, simboleggiando con questo gesto la richiesta di protezione del popolo al Santo patrono.
- Veglia della Lizza (28 settembre): nel tardo pomeriggio, i lizzaioli (ossia, gli atleti che partecipano a questa corsa) vivono insieme con i propri rionali ed alle confraternite una breve liturgia della Parola ed un momento di preghiera nella propria chiesa rionale:
- Madonna del Pantano (Rione Moncioveta);
- Sant'Anna (Rione Portella);
- San Rocco (Rione San Rocco);
- San Marco Evangelista (Rione Sant'Angelo).
- Benedizione dei lizzaioli (28 settembre): alcuni minuti prima della gara, gli atleti ricevono la benedizione del parroco alla presenza della Statua di san Michele arcangelo, accompagnata sulla piazza dai rettori delle Confraternite.
- Messa solenne e processione del Santo Patrono (29 settembre): i rioni partecipano all'animazione della celebrazione eucaristica ed il vincitore del Palio, durante la processione, ha l'onore di portare a spalla, lungo le vie del centro storico, la Statua di san Michele Arcangelo ed al termine riceve dal parroco le chiavi della città: queste sono simbolicamente le stesse consegnate al Santo patrono dal Sindaco nel primo giorno della festa.
Sapori di festa
La festa, come vuole l'uso, vive anche a tavola con i piatti della tradizione:
- torta al testo, pizza salata, cotta su un disco in terra refrattaria, farcita con prosciutto, salsicce e verdura cotta
Galleria fotografica
Bibliografia | |
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Voci correlate | |
Collegamenti esterni | |
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