Ritorno del figliol prodigo (Murillo)

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USA Washington NatGal B.E.Murillo RitornoFigliolProdigo 1667-70.jpg
Bartolomé Esteban Murillo, Ritorno del figliol prodigo (1667 - 1670), olio su tela
Ritorno del figliol prodigo
Opera d'arte
Stato

bandiera Stati Uniti

Stato federale District of Columbia
Regione ecclesiastica [[|]]
Contea
Comune

Washington

Località
Diocesi Washington
Parrocchia o Ente ecclesiastico
Ubicazione specifica National Gallery of Art
Uso liturgico nessuno
Comune di provenienza Siviglia (Spagna)
Luogo di provenienza Chiesa dell'Ospedale della Carità
Oggetto dipinto
Soggetto Ritorno del figliol prodigo
Datazione 1667 - 1670
Datazione
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Ambito culturale
Autore

Bartolomé Esteban Murillo

Altre attribuzioni
Materia e tecnica olio su tela
Misure h. 236,3 cm; l. 261 cm
Iscrizioni
Stemmi, Punzoni, Marchi
Note

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Collegamenti esterni
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(Gesù) disse ancora: «Un uomo aveva due figli. Il più giovane disse al padre: "Padre, dammi la parte del patrimonio che mi spetta". E il padre divise tra loro le sostanze. Dopo non molti giorni, il figlio più giovane, raccolte le sue cose, partì per un paese lontano e là sperperò le sue sostanze vivendo da dissoluto. Quando ebbe speso tutto, in quel paese venne una grande carestia ed egli cominciò a trovarsi nel bisogno. Allora andò e si mise a servizio di uno degli abitanti di quella regione, che lo mandò nei campi a pascolare i porci. Avrebbe voluto saziarsi con le carrube che mangiavano i porci; ma nessuno gliene dava. Allora rientrò in se stesso e disse:...
"Quanti salariati in casa di mio padre hanno pane in abbondanza e io qui muoio di fame! Mi leverò e andrò da mio padre e gli dirò: Padre, ho peccato contro il Cielo e contro di te; non sono più degno di esser chiamato tuo figlio. Trattami come uno dei tuoi garzoni". Partì e si incamminò verso suo padre. Quando era ancora lontano il padre lo vide e commosso gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo baciò. Il figlio gli disse: "Padre, ho peccato contro il Cielo e contro di te; non sono più degno di esser chiamato tuo figlio". Ma il padre disse ai servi: "Presto, portate qui il vestito più bello e rivestitelo, mettetegli l'anello al dito e i calzari ai piedi. Portate il vitello grasso, ammazzatelo, mangiamo e facciamo festa, perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato". E cominciarono a far festa. Il figlio maggiore si trovava nei campi. Al ritorno, quando fu vicino a casa, udì la musica e le danze; chiamò un servo e gli domandò che cosa fosse tutto ciò. Il servo gli rispose: "È tornato tuo fratello e il padre ha fatto ammazzare il vitello grasso, perché lo ha riavuto sano e salvo". Egli si arrabbiò, e non voleva entrare. Il padre allora uscì a pregarlo. Ma lui rispose a suo padre: "Ecco, io ti servo da tanti anni e non ho mai trasgredito un tuo comando, e tu non mi hai dato mai un capretto per far festa con i miei amici. Ma ora che questo tuo figlio che ha divorato i tuoi averi con le prostitute è tornato, per lui hai ammazzato il vitello grasso". Gli rispose il padre: "Figlio, tu sei sempre con me e tutto ciò che è mio è tuo; ma bisognava far festa e rallegrarsi, perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato».
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Il Ritorno del figliol prodigo è un dipinto, realizzato tra il 1667 ed il 1670, ad olio su tela, dal pittore spagnolo Bartolomé Esteban Murillo (1617 - 1682), proveniente dalla chiesadell'Ospedale della Carità di Siviglia (Spagna) ed ora conservato presso la National Gallery of Art di Washington (Stati Uniti d'America).

Descrizione

Il dipinto s'ispira alla Parabola del figlio prodigo, detta più correttamente Parabola del Padre misericordioso. La scena ritratta raffigura la conclusione della vicenda, ovvero il perdono del padre nei confronti del figlio minore pentito della propria condotta sperperante.

Nel dipinto compaiono:

  • al centro:
    • giovane con laceri vestiti da guardiano di porci, è inginocchiato davanti al padre ed invoca il suo perdono;
    • padre, che si piega verso il figlio minore e lo accoglie con un abbraccio amorevole e quasi protettivo. L'anziano signore, aiutato da alcuni servitori, si accinge a vestire il figlio pentito. Il pittore rende evidente l'analogia tra il genitore della parabola e Dio: l'aspetto del personaggio ricalca, infatti, i tradizionali lineamenti attribuiti a Dio Padre;
    • cagnolino, che fa a sua volta festa al giovane padrone ritrovato;
  • a destra:
    • servitore porta in una cesta alcuni indumenti puliti ed eleganti per il giovane pentito;
    • altri sevitori si mostrano nervosi per l'apparente favoritismo nei confronti del figlio scapestrato, ai danni del figlio maggiore, rimasto sempre nella casa del padre;
  • a sinistra: mandriano con un bambino, portano già il vitello grasso, che il padre decide di far abbattere e cucinare nella festa per il ritorno del figlio.

Notizie storico-critiche

L'opera fu commissionata per la chiesa dell'Ospedale della Carità a Siviglia, da Miguel de Manara (16271679), erede di una ricca famiglia di mercanti corsi e rettore della confraternita della Carità, congregazione, dedita ad aiutare i poveri e i malati della città, ad accogliere i pellegrini e seppellire i morti. Dal 1665, era membro della confraternita anche lo stesso Murillo.

Il pittore eseguì per la chiesa, sede della confraternita, un ciclo di sei grandi dipinti che raffigurano sei delle Sette opere di misericordia corporale, il quale venne, alcuni anni dopo, completato dallo spagnolo Pedro Roldán (16241699), con la realizzazione di un gruppo scultoreo.

Due dei dipinti sono ancora nella navata della chiesa, mentre altri quattro, compreso questo, furono trafugati, durante la Guerra di Indipendenza spagnola (18081814) dal maresciallo francese Jean de Dieu Soult (17691851) ed ora sparsi in vari musei del mondo.

I sei dipinti, ciascuno associato ad un'opera di misericordia, sono:

  • Moltiplicazione dei pani e dei pesci, in situ - Dar da mangiare agli affamati.
  • Mosè fa scaturire l'acqua dalla roccia, in situ - Dar da bere agli assetati.
  • Ritorno del figliol prodigo, National Gallery di Washington - Vestire gli ignudi.
  • Abramo e i tre angeli, National Gallery di Ottawa - Alloggiare i pellegrini.
  • Gesù Cristo guarisce il paralitico presso la piscina di Bethsaida, National Gallery di Londra - Visitare gli infermi.
  • San Pietro apostolo in carcere visitato dall'angelo, Museo dell'Ermitage di San Pietroburgo - Visitare i carcerati.

Il ciclo delle Opere di misericordia corporale è completato dal gruppo scultoreo raffigurante:

L'opera, qui descritta, dopo alcuni passaggi in varie collezioni private, nel 1948 venne acquistata dalla Fondazione Avalon di New York che nello stesso anno l'ha donata alla National Gallery of Art di Washington.

Bibliografia
  • Miguel Cordero Del Campillo, Murillo, Editore Unidad, Madrid 2005 ISBN 8489780730
  • Juan Antonio Gaya Nuno, Murillo. L'opera completa, Editore Rizzoli, Milano 1978, pp. 109 - 110
  • John Oliver Hand, National Gallery of Art: Master Paintings from the Collection, Washington 2004, pp. 168 - 169
  • Stefano Zuffi, Episodi e personaggi del Vangelo, col. "Dizionari dell'Arte", Editore Mondadori-Electa , Milano 2002, p. 227 ISBN 9788843582594
Voci correlate
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