San Sansone

San Sansone Vescovo
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al secolo {{{alsecolo}}}
battezzato
Santo

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Titolo

Incarichi attuali

Età alla morte	circa 70 anni
Nascita	Galles 495 ca.
Morte	Dol 565 ca.
Sepoltura
Appartenenza
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Vestizione	[[{{{aVest}}}]]
Professione religiosa	VI secolo
Ordinato diacono
Ordinazione presbiterale
Ordinazione presbiterale	[[]]
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Nominato arcivescovo	{{{nominatoA}}}
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Consacrazione vescovile
Consacrazione vescovile	522
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Cardinale per
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Creazione a pseudocardinale
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Incarichi ricoperti	Vescovo di Dol
Informazioni sul papato
° vescovo di Roma
Elezione al pontificato	{{{inizio}}}
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Fine del pontificato	{{{fine}}} (per causa incerta o sconosciuta)
Durata del pontificato
Segretario	{{{segretario}}}
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Successore	{{{successore}}}
Extra	Anni di pontificato

Cardinali	creazioni
Proclamazioni
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Eventi

Venerato da	Chiesa cattolica
Venerabile il	[[]]
Beatificazione	[[]]
Canonizzazione	[[]]
Ricorrenza	28 luglio
Altre ricorrenze
Santuario principale	Cattedrale di Saint-Samson de Dol-de-Bretagne
Attributi
Devozioni particolari	{{{devozioni}}}
Patrono di

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Incoronazione
Investitura
Predecessore
Erede
Successore
Nome completo	{{{nome completo}}}
Trattamento	{{{trattamento}}}
Onorificenze
Nome templare	{{{nome templare}}}
Nomi postumi
Altri titoli
Casa reale	{{{casa reale}}}
Dinastia	{{{dinastia}}}
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Madre	{{{madre}}}
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Consorte
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Figli
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Collegamenti esterni
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Invito all'ascolto
Firma autografa
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Nel Martirologio Romano, 28 luglio, n. 7:

«	A Dol in Bretagna, san Sansone, abate e vescovo, che propagò in questa regione il Vangelo e la disciplina monastica, che aveva appreso in Galles dall'abate sant'Iltudo. »

San Sansone (Galles, 495 ca.; † Dol, 565 ca.) è stato un abate e vescovo gallese.

Vita

Nacque verso il 495 nel Galles. Il santo abate Iltud († 540) lo accolse nella scuola del suo monastero a Llanilltud (ossia Llantilllyd Fawr, forma gallese per Llantwit Major, nel Glamorgan), dove Sansone fu amico di un altro santo, Gildas detto il Saggio.

Ricevette gli ordini sacri dal vescovo san Dubricio; desideroso di maggiore nascondimento, lasciò il monastero di sant'Iltud e si ritirò in quello dell'abate Pirone nell'isola di Caldey nella Manica, e qui rivestì dapprima la carica di economo e poi di abate.

Alcuni monaci irlandesi di passaggio lo convinsero a tornare nella sua terra, il Galles. Venne ordinato vescovo nel 522 da Dubricio. Passando poi in vari monasteri operò miracoli e convertì dei pagani ancora legati all'idolatria, sulla costa del Galles.

Imbarcatosi con l'intenzione di fondare un nuovo monastero sull'attuale costa francese, approdò all'imboccatura del fiume Guyoult, dove guarì la moglie e la figlia di un possidente di nome Privatus, che gli donò un terreno per l'edificazione del monastero a Dol. Da qui i monaci si diffusero in tutti i territori della costa dell'antica Armorica. Evangelizzò anche la Normandia, fondandovi il monastero di Pental.

Partecipò al Secondo Concilio di Parigi, tenuto sotto Cariberto I (562-567); il re di Cornovaglia Juwal gli concesse per il suo monastero di Dol le Isole Normanne. Si spense a Dol nel 565 circa.


Bibliografia
Pierre Flobert (cur.), La Vie ancienne de Saint Samson de Dol, Ed. CNRS, Parigi 1997. Dom François Plaine (cur.), Vita antiqua sancti Samsonis Dolensis episcopi, in Analecta Bollandiana, VI, 1887, pp. 77-150.

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