Santa Dulce Lopes Pontes

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Santa Dulce Lopes Pontes, S.M.I.C.
Religiosa
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al secolo Maria Rita Lopes Pontes de Sousa Brito
battezzata
Santa
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Titolo
Incarichi attuali
Età alla morte 77 anni
Nascita Salvador da Bahia
26 maggio 1914
Morte Salvador da Bahia
13 marzo 1992
Sepoltura
Conversione
Appartenenza
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Vestizione 13 agosto 1933
Professione religiosa Penha, 15 agosto 1937
Ordinato diacono
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Incarichi ricoperti
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° vescovo di Roma
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Extra Anni di pontificato


Cardinali creazioni
Proclamazioni
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Eventi

Iter verso la canonizzazione

Venerata da Chiesa cattolica
Venerabile il [[]]
Beatificazione 17 gennaio 2000, da Giovanni Paolo II
Canonizzazione 13 ottobre 2019, da Francesco
Ricorrenza 13 agosto
Altre ricorrenze
Santuario principale
Attributi
Devozioni particolari {{{devozioni}}}
Patrona di
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Collegamenti esterni
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Invito all'ascolto
Firma autografa
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Santa Dulce Lopes Pontes, al secolo Maria Rita Lopes Pontes de Sousa Brito, anche conosciuta come Irmã Dulce (Salvador da Bahia, 26 maggio 1914; † Salvador da Bahia, 13 marzo 1992), è stata una religiosa brasiliana, la prima a essere venerata come santa.

Biografia

Maria Rita nacque a Salvador Bahia il 26 maggio 1914, seconda dei sei figli del dottor Augusto Lopes Pontes, dentista e della prima moglie Dulce Maria de Souza Brito Lopes Pontes. Il 13 dicembre fu battezzata nella chiesa parrocchiale di Santo Antônio Além do Carmo. Il dottor Augusto si risposò e Alice, la seconda moglie, gli diede una figlia, Terezinha, ma fu molto affettuosa anche con gli altri bambini. L'educazione dei bambini fu affidata anche a due zie, Maddalena e Georginha.

Nel 1921 rimase orfana di madre morta nel dare alla luce l'ultima nata, Regina, la quale visse pochi giorni, fino ai primi di agosto. L'anno seguente nella parrocchia di Sant'Antonio Além do Carmo, ricevette la Prima Comunione a otto anni, insieme ai fratelli Augusto e alla sorella Dulce, detta Dulcinha.

Il 20 agosto 1932 ricevette il sacramento della cresima dalle mani dell'arcivescovo Augusto Álvaro da Silva e il 9 dicembre successivo, a Bahia, si diplomò maestra elementare.

Il 15 gennaio 1933 si iscrisse al terz'ordine francescano ricevendo il nome di suor Lúcia e il 9 febbraio entrò a far parte della congregazione religiosa delle Suore missionarie dell'Immacolata Concezione della Madre di Dio, nel convento de Nossa Senhora do Carmo, a São Cristóvão, Sergipe. La vestizione si tenne il 13 agosto. In memoria della madre prese il nome Dulce.

Il 15 agosto 1934 iniziò il noviziato e a settembre venne destinata all'Hospital Espanhol di Salvador, dove giunse in compagnia di suor Tabita e suor Capertana: vi esercitò le funzioni di sacrestana, portinaia, infermiera e responsabile del settore radiologico.

Nel mese di febbraio 1935, divenne insegnante di storia e geografia al collegio femminile di Santa Bernadetta. Lo stesso anno cominciò a dedicarsi all'assistenza ai bisognosi, soprattutto all'interno del distretto Itapagipe, una zona paludosa con baracche su palafitta. Creò un ambulatorio medico che nel Dr. Bernardino Nogueira vide il suo primo collaboratore. Soprannominata l'angelo della favela di Alagados, a giugno iniziò anche il suo apostolato tra gli operai di Itapagipana e il 6 dicembre aprì una biblioteca con 50 libri nella fabbrica Penha.

Il 1º novembre 1936 fondò, assieme agli operai Ramiro S. Mendonça, Nicanor Santana e Jorge Machado, l'União Operária São Francisco, divenuto poi il Círculo Operário da Bahia, il primo movimento operaio cattolico di Bahia.

Il 15 maggio 1937 iniziò il secondo noviziato e il 15 agosto, nella chiesa del convento di Penha, emise la professione perpetua.

Con l'aiuto di padre Hildebrando costruì il cinema Plataforma a São Caetano, il cui reddito contrubuì al mantenimento del Círculo Operário da Bahia. Il 1º maggio 1939 inaugurò, nel quartiere di Massaranduba, il Collegio di sant'Antonio, dove si tenevano corsi diurni per 300 figli dei lavoratori e corsi serali per 300 adulti.

L'8 gennaio 1941 ottenne il diploma di farmacista e qualche anno più tardi anche quello di infermiera.

Nel 1946 iniziò la campagna per intronizzare il Sacro Cuore di Gesù nelle fabbriche di Itapagipe. L'11 giugno 1947 fondò, con suor Plácida e suor Hilária, il convento Santo Antônio, annesso al Círculo Operário da Bahia, di cui divenne superiora. Tra la fine degli anni quaranta e gli anni cinquanta avviò una serie di iniziative a favore dei poveri: aprì un cinema e uno spaccio alimentare a prezzi contenuti e trasformò in ambulatorio il pollaio del convento, dando inizio a quello che diventerà il maggiore ospedale di Bahia. A coronamento della sua lunga esperienza di apostolato tra i diseredati, il 26 maggio 1959 fondò l' Associação Obras Sociais Irmã Dulce (Associazione Opere Sociali Irmã Dulce), che il 15 agosto prese sede nell'edificio Roma del Circolo Operaio.

Il 7 giugno 1980 suor Dulce incontrò per la prima volta papa Giovanni Paolo II. L'anno successivo creò la fondazione Irmã Dulce e l'8 febbraio 1983 inaugurò il nuovo ospedale Santo Antônio con 400 posti letto. Allo scopo di far continuare la sua opera dopo la sua morte, nel 1984 fondò l'associazione delle Figlie di Maria Serve dei Poveri.

Nel 1988 fu candidata al Premio Nobel per la pace con l'appoggio del presidente del Brasile José Sarney e di Silvia, regina di Svezia, poi assegnate alle Forze di peace-keeping delle Nazioni Unite.

L'11 novembre 1990 fu ricoverata per problemi respiratori e il 20 ottobre 1991 ebbe per l'ultima volta la visita di papa Giovanni Paolo II: morì alle 16:45 di venerdì 13 marzo 1992, all'età di 77 anni, presso il Convento di sant'Antonio, dopo 16 mesi di sofferenza.

Beatificazione

Il 21 gennaio 2009 la Congregazione delle cause dei santi riconobbe le virtù eroiche di Dulce Lópes Pontes e il 3 aprile successivo papa Benedetto XVI promulgò il decreto che le riconobbe il titolo di venerabile.

Il 9 giugno 2010 venne riesumata e seppellita una seconda volta.

Il 27 ottobre 2010 il cardinale arcivescovo Geraldo Majella Agnelo annunciò in conferenza stampa il voto unanime del collegio dei cardinali e vescovi della Congregazione per le Cause dei Santi che riconosceva l'autenticità di un miracolo attribuito all'intercessione di Dulce.

Il 22 maggio 2011 Dulce venne proclamata beata a Salvador Bahia nel corso di una messa solenne presieduta dall'inviato speciale di papa Benedetto XVI, il cardinale Geraldo Majella Agnelo, arcivescovo di Salvador.

Il 14 maggio 2019 è stato promulgato il decreto di riconoscimento del miracolo attribuito alla sua intercessione,[1] aprendo così la strada alla canonizzazione. Durante il concistoro ordinario pubblico del 1º luglio 2019 papa Francesco ha annunciato la canonizzazione il 13 ottobre 2019.[2]

Note
  1. (IT) «Promulgazione di Decreti della Congregazione delle Cause dei Santi». Bollettino della Sala Stampa della Santa Sede, 2019 -05-14. URL consultato in data 16-05-2019.
  2. (IT) «Il 13 ottobre saranno canonizzati John Henry Newman e quattro donne». L'Osservatore Romano, 2019 -07-01. URL consultato in data 10-11-2019.
Collegamenti esterni